Mentre ci rendiamo conto a ogni inchiesta che il sistema della produzione di abbigliamento è diventato un problema globale, con condizioni di produzione spesso pessime per i lavoratori (nei paesi in sviluppo solitamente) e con un aumento del consumo e dello spreco di energia e risorse (nei paesi sviluppati solitamente), cominciano a crescere le iniziative alternative. Per esempio “Garments Without Guilt” cerca di favorire la diffusione di uno standard di qualità delle condizioni del lavoro. I marchi sensibili all’argomento potrebbero dare un’occhiata a questa idea e casomai dichiarare che scelgono di passare – almeno progressivamente – a produzioni più sane per i lavoratori (Garments Without Guilt). Mi piacerebbe saperne di più: chi ha informazioni su questa iniziativa e vuole aiutarci a fare factchecking, potrebbe condividerle qui nei commenti…
22/02/2016 10:25
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Conosci “Garments Without Guilt”?
22/02/2016 10:25
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