EmergingSeries Journal, una pubblicazione online sulle webserie e i webdoc che fa parte dell’Osservatorio sui Media Digitali, dedica un ampio servizio al fenomeno crossmediale “Vittima degli eventi”.
Dylan Dog non è un solo un eroe di carta di una delle serie di fumetti italiani di maggior successo, è anche una figura la cui trasversalità mediale ne ha sempre rinnovato la presenza nel nostro immaginario. Pertanto, l’indagatore dell’incubo, ideato da Tiziano Sclavi, nelle sue migrazioni in media differenti ci permette di illustrare le creatività e le modalità di produzione del fan movie per il web. Infatti, attorno a questo personaggio postmoderno, che vive avventure da incubo ispirate apertamente al cinema e alla letteratura horror (Romero, Carpenter, Argento, romanzi di King, i racconti di Poe, ecc…), e che ha come assistente
un'”originale” copia di Groucho Marx (componente dei Fratelli Marx, celebre trio del cinema americano comico della prima metà del Novecento) prende forma il desiderio dei lettori di vedere uscire il proprio personaggio di carta preferito dalla forma fumetto per seguirne le vicende su altri formati, magari interattivi come i videogiochi, o più “istituzionali” come i film. Sta di fatto che Dylan Dog è una delle figure più “vive” e affascinanti del fandom italiano. Accanto alle regolari uscite mensili in edicola dal 1986 sino a ora, Dylan Dog ha vissuto e continua a vivere un’appassionante storia fatta di media differenti, contenuti interattivi, processi partecipativi e produzioni amatoriali.
Ma ora Dylan Dog va oltre:
L’esclusività di Vittima degli Eventi all’interno del panorama dei fan movie su Dylan Dog sta nell’aver affiancato modelli produttivi alternativi, tipici della creatività grassroots, a logiche e strumenti comunicativi tipici dei media commerciali, evitando dunque quell’atteggiamento spesso ravvisabile nelle produzioni di user generated content di un esplicito antagonismo nei confronti del sistema mediale tradizionale. Il fan movie scritto da Luca Vecchi e girato da Claudio Di Biagio nasce dalla volontà di vedere rappresentato il proprio eroe laddove i tentativi precedenti del mainstrem hanno fallito per diversi motivi, e nasce spontaneamente dalla volontà di celebrare Dylan Dog mettendo in scena il suo mondo senza alterare o distruggere il fondamentale riferimento al fumetto. Pertanto, Vittima degli Eventi ha chiamato a raccolta i fan tramite una doppia campagna di crowdfunding presso la piattaforma IndieGoGo, rappresentando tra l’altro uno di quei pochi casi di successo e raggiungimento del budget richiesto (goal) in Italia per la produzione di un audiovisivo “amatoriale”. Una volta raggiunto il goal, Vittima degli Eventi ha usato la comunicazione promozionale tipica di un film in uscita al cinema: una serie di locandine che mixano estetica filmica e fumettistica, un’anteprima al Festival del Cinema di Roma del 2014, a cui sono seguite altre proiezioni e presentazioni presso filmfest o convention del fumetto, una distribuzione limitata in DVD (per i soli finanziatori); e nel web ha trovato un punto di partenza per far muovere il proprio prodotto culturale su diversi settori promozionali e livelli comunicativi.
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