Se hai letto il post di ieri, questo ne è una chiosa.
Se la retorica del Grande Wow non trova sostanza fattuale ma riesce a illudere una minoranza della società che potrebbe cambiarla si salda con l’Enorme Chissenefrega e favorisce il Potere e la Ricchezza dell’1%.
Il caso semplice di studio è quello dell’astensione alle elezioni. La maggioranza non vota perché non avverte alcuna relazione tra la scelta elettorale e la sua vita, la sua città, il suo futuro. E dichiara a gran voce: Chissenefrega! Ovviamente in questo modo consegna il potere alla minoranza. In Liguria tanto per fare un esempio va al potere una fazione votata dal 17% circa degli elettori. E nominata da vertici dell’1% al potere altrove. In questo caso la retorica del Grande-Wow non ha fatto che illudere pochi alimentando la disillusione di molti e disinnescare il lavoro critico e costruttivo che serve a cambiare le cose davvero. L’iperbole del cambiamento diventa forza di conservazione. Come i “professionisti dell’antimafia” di Sciascia (ma questa è un’altra storia e ci torneremo).
Lo stesso schema vale anche per questioni più sostanziali e concrete come per esempio l’innovazione culturale, tecnologica, economica, sociale ed ecologica della quale un territorio ha urgente bisogno. Serve ispirazione certo ma anche tanto lavoro. Senza la trappola dell’alleanza Wow-Chissenefrega.
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