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BookBlogging – Ricchezza della famiglia

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La famiglia è un centro di senso fondamentale, in Italia più che altrove. La si ama fortemente e la si teme profondamente. 
La famiglia, probabilmente, compensa – e rende meno necessario superare – la difficoltà italiana a far emergere uno stato credibile, istituzioni efficienti e un mercato aperto. La visione del mondo centrata sul privato familiare è una salvezza, anche se nello stesso tempo non sembra favorire la costruzione di un senso forte della collettività. 
La famiglia è il punto di riferimento essenziale cui gli italiani attingono quando devono affrontare un periodo di difficoltà. Venerdì 4 dicembre 2009, sul Sole 24 Ore, è stato pubblicato un sondaggio Ipsos-Il Sole 24 Ore, sui timori e gli stati d’animo degli italiani. La crisi è stata il fil rouge delle risposte: ai primi posti nelle preoccupazioni degli italiani risultava il problema dell’occupazione e del lavoro (70%), la situazione economica (30%), la situazione politica (28%). La criminalità era scesa al 20% e l’immigrazione all’11%: dopo gli anni della sbornia delle paure sulla sicurezza indotte dalla televisione come inoppugnabilmente documentato da Ilvo Diamanti, gli italiani sembravano svegliarsi ai problemi dell’economia. Per il 45% degli italiani il peggio della crisi doveva ancora arrivare, per il 25% era arrivato l’apice della crisi e per il 26% il peggio era passato. Ma alla domanda secca posta dagli intervistatori su quanto gli italiani si sentissero felici (da 1 a 10) solo il 14% si sentiva infelice (da 5 in giù), il 40% delle risposte era tra il 6 e il 7 e ben il 45% valutava il proprio stato di felicità tra l’8 e il 10. Proprio perché mentre l’economia andava a rotoli, gli italiani non potevano fare a meno di ammettere che la loro rete sociale, la qualità delle relazioni, delle amicizie e degli amori familiari era ottima.
Questo in Italia tiene oltre ogni crisi. Alberto Alesina e Andrea Ichino hanno pubblicato un libro sulla famiglia italiana che riprende un antico dibattito per riproporlo in chiave eminentemente economica. 
Si domandano i due economisti quale sia il rapporto costi-benefici dell’importanza della famiglia nella società italiana. E osservano che più la famiglia è arcaicamente chiusa, orientata a generare solidarietà al suo interno e sospetto verso l’esterno, più si pone come un freno allo sviluppo. Ma non possono non osservare che una famiglia aperta e pure relativamente solidale è una straordinaria ricchezza, anche in chiave strettamente economica, anche per la sua capacità di generare servizi di valore, pur senza scambio monetario.
Sta di fatto che ben più importante è la sua dimensione di generatore di felicità. E da questo punto di vista, pur non essendo l’unico luogo nel quale si sviluppano relazioni significative e tali da dare senso alla vita, ne è certamente un centro decisivo.
Difficile, se non addirittura sbagliato, volerne fare una sorta di “azienda” con tanto di “bilancio”. E difficilissimo se non sbagliatissimo pensare di valutarla soltanto in termini economicistici. Una tentazione della quale gli autori del libro sembrano consapevoli.
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Beginners
Jonathan Cape

Sankar  
Hotel Calcutta
Neri Pozza


Racconti brevi.
Magistrali. Di quelli che fanno
venire voglia di scrivere. 

Quando Calcutta si chiamava
Calcutta. E la vita quotidiana
era un’avventura. Per avventurieri.

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  • Altrettanto errato è l’indagine della felicità con il questionario strutturato con domande dirette e chiuse. Siamo sempre felici e contenti per alter ego. Il sondaggio impostato in quel modo aprirebbe solo un percorso di ricerca, la cui ipotesi da smentire è basata sul bisogno di apparire felici, l’oggetto conoscitivo sul che cosa rende così dipendenti dal concetto di felicità, per alla fine comprendere quali sono le determinanti della felicità le persone. Senza domande dirette insomma, altrimenti o dicono quello che confermano i ricercatori o le solite cose che i ricercatori hanno ritenuto meritevoli di crearla: relazioni, lavoro, sicurezza.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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