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Mario Monti. Downsizing expectations: un bagno di realtà

Dal punto di vista della comunicazione politica, il principale risultato dell’ultima settimana è stato un cambio di registro nel fondamentale rapporto tra aspettative e realtà. Il che è sano. E fa bene a tutti. Il tono del discorso, nel corso della gran parte del primo decennio del terzo millennio, almeno in Italia, è stato orientato a innalzare costantemente le aspettative, a mantenerle alte con una quantità di frasi dense di promesse di benessere materiale, a solleticare i più bassi istinti le più immediate voglie, sollecitando la convinzione che si potessero soddisfare facilmente...

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Libri a convegno. L’arte fuori di se. Paolo Rosa di Studio Azzurro

A Bolzano, alla Classe dell’arte, Paolo Rosa ha parlato della sua visione sul rapporto tra arte e tecnologia. Ecco alcuni appunti. «La tecnologia ci avvicina all’arte che ci avvicina alla tecnologia». Una ha bisogno dell’altra. La tecnologia crea nuove opportunità per l’arte e alimenta e accompagna un’accelerazione della complessità. L’accelerazione della complessità ha bisogno di un senso. L’arte è la ricerca di un senso. E influisce sullo sviluppo della tecnologia, in modo che per esempio non sia più soltanto generata dalle logiche della finanza o...

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On the roadmap

Quello che conta non è la meta, ma il percorso. Jack Kerouac non è forse un eroe popolare tra i ragazzi del nuovo millennio, non tanto, almeno, quanto era un mito per i ragazzi della metà del secolo scorso. La libertà oggi non è più lo smontaggio dei vincoli convenzionali tradizionali. E letto oggi, il suo libro del 1951, On the road, non è più così comprensibile. Certo, il suo senso, quello per cui stare sulla strada è l’esperienza fondamentale, quello per cui la meta non è mai definibile e non è mai definitiva, rimane vivo. Forse oggi la ricerca della libertà non è più soltanto la...

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Dopo trent’anni – Dalle macerie alla ricostruzione

Lunedì densamente simbolico. La fine un periodo storico. Un nuovo inizio. All’Institute for the Future dicono sempre che per guardare avanti di qualche anno, occorre ricostruire la storia di qualche decennio. E la storia appena passata è densa di informazioni. Per trent’anni il mondo occidentale, sotto la guida dei paesi anglosassoni, ha subito un cambiamento culturale profondo. La generazione di senso si è concentrata sul paradigma economico e la leadership dell’economia è stata assunta dalla finanza, mentre l’economia reale veniva ricentrata dalla produzione al...

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Oggi è..

Oggi è il primo giorno del resto della tua vita..

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Riflessioni dopo Morozov

Riflessioni dopo la serata con Evgeny Morozov. Un programma di innovazione politica deve esprimere contenuti che rispondono a un’agenda delle persone e non può limitarsi a chiedere più strumenti – per esempio più internet. Se non si approfondiscono i fini, la richiesta di mezzi resta un programma a metà… Perché ogni strumento ha potenzialmente molte conseguenze e queste si gestiscono solo pensando al progetto reale che si ha in mente di realizzare. Morozov mostra chiaramente come internet sia stata liberatoria in alcune occasioni, come la Tunisia, ma abbia aiutato moltissimo...

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Educazione – Spazio di sviluppo

L’educazione si trasforma. Genera cittadinanza, coltiva identità culturale, costruisce network sociali, allena il cervello, diffonde informazione. Diventa l’investimento fondamentale in un’economia della conoscenza. Ha un problema: i frutti si colgono nel medio termine, il che la mette in difficoltà quando una società è spinta a occuparsi delle urgenze del brevissimo termine. E una delle crisi che stiamo affrontando, forse la più labirintica, è la concentrazione sull’immediato. Anche e l’unica via d’uscita è pensare al dopo. E costruirlo. L’educazione...

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Cose serie, in serie, per serie – Biennale 2011

Alla Biennale 2011. L’Arsenale. Non c’è modo di non restare incantati dalla bellezza dell’ambiente nel quale si sviluppano le peripezie artistiche dei curatori, delle nazioni partecipanti, delle logiche di marketing e finanziarie. Si dimentica volentieri tutto quello che la magnifica Sarah Thornton scrive in Seven days in the Art World. La Biennale come il luogo delle feste e gli eventi che generano e rinforzano la logica della comunità che guida e subisce il mondo dell’arte. (Se ne parlava). Si dimentica, lasciandosi andare all’ascolto delle idee di chi è...

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Economia della felicità secondo Bill Gates

«Ottima idea cercare di fare un po’ di milioni di dollari» dice Bill Gates «ma una volta raggiunta una certa soglia, la soddisfazione non aumenta più. La ricchezza è sopravvalutata. È sempre lo stesso hamburger». Come dire, a livelli da Bill Gates, che l’aumento del reddito o del patrimonio – oltre una certa soglia – non è correlato con l’aumento della felicità. Anzi. Come dimostra la sua biografia, la sofferenza di vedere gli altri che soffrono rende più infelici di quanta soddisfazione possa mai venire dall’accumulazione di una grande fortuna. Non a caso...

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Scienza e ricerca spirituale, col Dalai Lama

Una decina di scienziati sono stati con il Dalai Lama a discutere di cambiamento climatico. Hanno trovato il Dalai Lama molto preparato e profondamente coinvolto dal metodo scientifico. Il fatto è abbastanza rilevante per chi è abituato a pensare al metodo scietifico come un’alternativa radicale a quello della ricerca spirituale. Anche in altre religioni questa vicinanza è possibile ed esplorata. Tabù e dogmi sono superabili nella dimensione della ricerca vera, sia quando sono abitudini mentali di origine religiosa, sia quando sono preconcetti tipici dell’ambiente scientifico...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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