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Neelie Kroes fa un salto di qualità nell’analisi del copyright

L’evoluzione del discorso Neelie Kroes sul copyright si approfondisce e va assolutamente seguita attentamente. Da leggere il nuovo speech (grazie alla segnalazione di JC DeMartin). Nel discorso, il commissario europeo all’Agenda Digitale porta all’attenzione dei potenti un’innovazione concettuale di enorme importanza e una conseguenza normativa molto seria. L’innovazione concettuale è che la ricchezza della produzione culturale viene generata dagli autori. E la conseguenza è che la normativa va centrata a salvaguardia e incentivo dell’attività degli autori...

partecipazione visioni

Il migliore dei Monti possibile

L’idea del “migliore dei mondi possibile” è un truismo che non aggiunge nulla alla discussione, poiché è credibile solo se è intesa come la somma di tutti i possibili, concretizzati e ancora da realizzare. Anche perché il nostro problema è appunto quello di realizzare possibilità che non abbiamo ancora colto e scegliere tra esse. Ma che Monti sia una scelta sensata, invece, appare convinzione diffusa. Essenzialmente in rapporto a ciò che ha sostituito. Casomai ci si divide sulla sua durata: c’è chi pensa che il largo consenso parlamentare di cui gode attualmente sia...

informazione partecipazione visioni

Mario Monti. Downsizing expectations: un bagno di realtà

Dal punto di vista della comunicazione politica, il principale risultato dell’ultima settimana è stato un cambio di registro nel fondamentale rapporto tra aspettative e realtà. Il che è sano. E fa bene a tutti. Il tono del discorso, nel corso della gran parte del primo decennio del terzo millennio, almeno in Italia, è stato orientato a innalzare costantemente le aspettative, a mantenerle alte con una quantità di frasi dense di promesse di benessere materiale, a solleticare i più bassi istinti le più immediate voglie, sollecitando la convinzione che si potessero soddisfare facilmente...

innovazione libri visioni

Libri a convegno. L’arte fuori di se. Paolo Rosa di Studio Azzurro

A Bolzano, alla Classe dell’arte, Paolo Rosa ha parlato della sua visione sul rapporto tra arte e tecnologia. Ecco alcuni appunti. «La tecnologia ci avvicina all’arte che ci avvicina alla tecnologia». Una ha bisogno dell’altra. La tecnologia crea nuove opportunità per l’arte e alimenta e accompagna un’accelerazione della complessità. L’accelerazione della complessità ha bisogno di un senso. L’arte è la ricerca di un senso. E influisce sullo sviluppo della tecnologia, in modo che per esempio non sia più soltanto generata dalle logiche della finanza o...

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On the roadmap

Quello che conta non è la meta, ma il percorso. Jack Kerouac non è forse un eroe popolare tra i ragazzi del nuovo millennio, non tanto, almeno, quanto era un mito per i ragazzi della metà del secolo scorso. La libertà oggi non è più lo smontaggio dei vincoli convenzionali tradizionali. E letto oggi, il suo libro del 1951, On the road, non è più così comprensibile. Certo, il suo senso, quello per cui stare sulla strada è l’esperienza fondamentale, quello per cui la meta non è mai definibile e non è mai definitiva, rimane vivo. Forse oggi la ricerca della libertà non è più soltanto la...

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Dopo trent’anni – Dalle macerie alla ricostruzione

Lunedì densamente simbolico. La fine un periodo storico. Un nuovo inizio. All’Institute for the Future dicono sempre che per guardare avanti di qualche anno, occorre ricostruire la storia di qualche decennio. E la storia appena passata è densa di informazioni. Per trent’anni il mondo occidentale, sotto la guida dei paesi anglosassoni, ha subito un cambiamento culturale profondo. La generazione di senso si è concentrata sul paradigma economico e la leadership dell’economia è stata assunta dalla finanza, mentre l’economia reale veniva ricentrata dalla produzione al...

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Oggi è..

Oggi è il primo giorno del resto della tua vita..

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Riflessioni dopo Morozov

Riflessioni dopo la serata con Evgeny Morozov. Un programma di innovazione politica deve esprimere contenuti che rispondono a un’agenda delle persone e non può limitarsi a chiedere più strumenti – per esempio più internet. Se non si approfondiscono i fini, la richiesta di mezzi resta un programma a metà… Perché ogni strumento ha potenzialmente molte conseguenze e queste si gestiscono solo pensando al progetto reale che si ha in mente di realizzare. Morozov mostra chiaramente come internet sia stata liberatoria in alcune occasioni, come la Tunisia, ma abbia aiutato moltissimo...

innovazione visioni

Educazione – Spazio di sviluppo

L’educazione si trasforma. Genera cittadinanza, coltiva identità culturale, costruisce network sociali, allena il cervello, diffonde informazione. Diventa l’investimento fondamentale in un’economia della conoscenza. Ha un problema: i frutti si colgono nel medio termine, il che la mette in difficoltà quando una società è spinta a occuparsi delle urgenze del brevissimo termine. E una delle crisi che stiamo affrontando, forse la più labirintica, è la concentrazione sull’immediato. Anche e l’unica via d’uscita è pensare al dopo. E costruirlo. L’educazione...

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Cose serie, in serie, per serie – Biennale 2011

Alla Biennale 2011. L’Arsenale. Non c’è modo di non restare incantati dalla bellezza dell’ambiente nel quale si sviluppano le peripezie artistiche dei curatori, delle nazioni partecipanti, delle logiche di marketing e finanziarie. Si dimentica volentieri tutto quello che la magnifica Sarah Thornton scrive in Seven days in the Art World. La Biennale come il luogo delle feste e gli eventi che generano e rinforzano la logica della comunità che guida e subisce il mondo dell’arte. (Se ne parlava). Si dimentica, lasciandosi andare all’ascolto delle idee di chi è...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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