All’Institute for the Future dicono: “La legge fondamentale degli studi sul futuro è che non esistono fatti sul futuro. Solo narrazioni”. Le previsioni in effetti non attraversano un momento di grande popolarità. L’Economist ha scritto in proposito: “L’economia è la scienza che studia perché le sue previsioni non si sono avverate”. E il successo di Nassim Taleb è connesso a queste vicende perché è orientato a ragionare sull’evoluzione dei fenomeni complessi negando il valore dei fenomeni tanto fragili da funzionare soltanto quando si riescono a...
visioni
Il nostro Pil è in crescita
Il nostro Pil è in crescita. Soffriamo, arranchiamo, ci contraiamo: ma questo avviene se ci consideriamo chiusi nella gabbia territoriale italiana. E invece cresciamo, miglioriamo, creiamo opportunità: se riusciamo a vedere che la nostra economia è quella del pianeta. Questa non è la negazione di una realtà difficile: è una prospettiva per uscire dalla difficoltà. Le aziende italiane che esportano sono pensate per stare in un’economia che cresce. Quella del Pil mondiale. Il Sole 24 Ore oggi riporta i dati di una crescita che continua. Dai macchinari agli alimentari, le aziende che...
A lot a lot. And I like David Weinberger’s take on the Italian draft “Declaration of Internet Rights”
David Weinberger has a set of comments about the Italian draft “Declaration of Internet Rights”. He says he likes the draft a lot. «A lot a lot». He quotes the draft, the opening for public comment and Fabio Chiusi’s report. «I like the document a lot. A lot a lot. The principles are based on a genuine understanding of the value that the Net brings and what enables the Net to bring that value. This is crucial because so often those who seek to govern the Net do so because they see it primarily as a threat to order or a challenge to their power. The Declaration focuses on the rights of...
Post hoc ergo propter hoc. Da Joan Robison a Susan Etlinger
Susan Etlinger, a TED, cita la famosa formula che Joan Robinson aveva pensato per spiegare come si può sbagliare guardando ai dati senza senso critico: post hoc ergo propter hoc è l’errore tipico di pensare che siccome una cosa segue nel tempo un’altra cosa, allora la prima è la causa della seconda. Il senso critico, dice Etlinger, non viene guardando semplicemente i dati, ma cercandone il senso: dunque viene dallo studio della filosofia e della storia, dalla sociologia. Probabilmente dall’arte. La ricerca umanistica che si confronta con quella scientifica e tecnica: è una...
Lessig e Snowden
Per chi l’ha persa, questa intervista-lezione di Lawrence Lessig a Edward Snowden, in Harvard.
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Viviamo nelle storie. Vediamo di scrivere la nostra
Importante, riflessivo intervento di Jonathan Gottschall sull’infinita domanda intorno a che cosa ci rende umani. La risposta: viviamo di storie, immersi nelle storie. Ricordi che rivediamo nel teatro della memoria. La successione degli attimi, delle fotografie del presente, che interpretiamo e comprendiamo solo pensandole in relazione a un film simulante tra quelli che abbiamo sviluppato nella nostra mente. Quantità ingestibili di informazioni che elaboriamo inquadrandole in storie. Già. Steve Jobs invitava a trovare ciò che amiamo fare e non lasciare che siano altri a scrivere la...
Il codice è codice, la legge è software: la cultura digitale è un diritto
Questo post è un po’ lungo… L’approccio Lawrence Lessig ha avuto l’intuizione fondamentale. Con il libro “Code and other laws of cyberspace” e l’articolo per Harvard Magazine “Code is law” del gennaio 2000 – scritti al culmine della irrazionale euforia per la bolla delle dot-com – ha contribuito ad aprire una strada: “Every age has its potential regulator, its threat to liberty. Our founders feared a newly empowered federal government; the Constitution is written against that fear. John Stuart Mill worried about the regulation by social norms in nineteenth-century...
La linea del tempo..
Citazione superfamosa di Agostino che ha detto, più o meno: «Se non me lo chiedono so che cos’è il tempo. Se me lo chiedono non lo so più». Tempo circolare dell’orologio e delle stagioni, tempo ritmico della musica, tempo lineare della successione dei giorni e degli anni, tempo come quarta dimensione. Tempo senza ritorno del passato, tempo senza certezza del futuro. La pluralità delle durate del tempo sociale. Il tempo è anche un modo per aggregare i dati e i fatti per conoscerli e immaginarli insieme, con le storie. Forse indispensabile strumento cognitivo. Sintesi di emozione e...
Il postumano è umano?
Nella discussione sul post-umano si aggiunge il contributo del numero 361 di Aut-Aut intitolato, in una sorta di gioco di parole, al passaggio dell’attenzione dalla “condizione postmoderna” alla “condizione postumana”. Ne parla Francesco Monico su Doppiozero. Non occorre riassumere qui. Piuttosto chiosare. Perché uno dei possibili sottotesti è condotto dalla domanda: “il postumano è umano”? Se ci si chiede se una o più entità collettive, incarnate in una costituzione o in una piattaforma digitale, diventino soggetti dell’azione che conta sul...
Transdiegetico: lezione di Luciano Floridi a Nexa e Scudo
Luciano Floridi ha tenuto ieri una lezione a Nexa e Scudo, Politecnico di Torino, con il titolo: “Transdiegetic information: what it is and why it matters”. E ha fatto emergere una parola meravigliosa che viene dalla cultura del cinema e dei videogiochi. La parola “diegetico”. A quanto pare in un film la musica che viene ascoltata dagli spettatori e dai personaggi è “diegetica”. Quando la musica non interferisce con l’azione e viene ascoltata solo dagli spettatori è “non diegetica”. Tipo: John Wayne cavalca nel deserto dell’Arizona...



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