ricerche

Grazie a una segnalazione di Paolo Brini, via Nexa, leggo questo commento di Cory Doctorow e mi domando che cosa ne penserebbero gli eventuali commentatori su questo blog. Doctorow sembra molto seriamente preoccupato: su richiesta di Netflix, le grandi piattaforme stanno accettando l’idea di mettere un drm su ogni browser e dunque la W3C sta lavorando per arrivare a uno standard drm. Come conseguenza, dice Doctorow, si riscia di non poter più usare liberamente il browser, di non poter più smontare e rimontare il software che usa, di dover subire ogni tipo di angheria da conosciuti e di...

Un’inchiesta, di ottobre ma da riguardare, sull’inefficienza del sistema con il quale la scienza autocorregge le sue ipotesi. Sull’Economist.
Le Feynman Lectures on Physics. A Caltech.
Competenze, lavoro, reddito.. Ocse
Che cosa c’entra Smith con l’altruismo. Il conservatore americano.
Processo ispirato al design thinking
Internet governance in discussione

Uno studio di Claudia Townsend della University of Miami e Barbara E. Kahn della Wharton School, conferma che la mancanza di libertà di scelta è un problema. Ma lo è anche l’eccesso di opzioni. Specialmente nella comunicazione visuale, troppe immagini sono troppe e allontanano i consumatori. (pdf)

Nonostante tutto, la ricerca italiana nel campo delle staminali è piuttosto avanzata. In uno studio realizzato dalla Elsevier, EuroStemCell e Kyoto University’s Institute for Integrated Cell-Material Sciences (pdf), si vede che il numero di pubblicazioni italiane in questo settore è in alto nella classifica mondiale.

Figure: Stem cell research activity by country and cell type from 2008 to 2012, relative to the global average. Global activity level has been indexed to a value of 1.00. Source: Scopus

Dice Mary Kaldor, Che insegna Global Governance alla London School of Economics, a Strasburgo: “La democrazia formale si è diffusa nel mondo negli ultimi anni. Ma i cittadini sono frustrati perché non sentino di poter influire davvero sulle decisioni che contano. Il punto è questo: la democrazia è il sistema che i cittadini hanno per influire nelle decisioni. E allora la domanda non è solo come internet può aumentare la capacità dei cittadini di influire. Ma inquadrata in un dibattito sulla riforma delle istituzioni nel senso che abbiano a loro volta un impatto su ciò che conta...

Un convegno che bisognerebbe seguire: Dialogo sulla libertà di informazione 14 novembre 2013, ore 15.00, Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica Riforma della disciplina sulla diffamazione, nuove regole per la tutela del diritto d’autore online e nuovi orientamenti in materia di diritto all’oblio sono gli ingredienti che stanno rivoluzionando il mondo dell’informazione. Tante novità e tanto fermento. Ma è la direzione giusta? I cambiamenti in atto sono sufficienti a garantire maggiore libertà di informazione in un Paese nel quale ce n’è ancora poca? Cosa si sta...

Dopo i successi di Istambul, alcune startup sono oggi a Berlino per connettersi all’ecosistema tedesco. Alberto Di Minin (Miur) ha mostrato una chiara strategia per connettere istruzione, ricerca e filiera delle stratup. Mattia Corbetta (Mise) ha dato una fortissima dimostrazione di quello che è stato fatto: – creazione di startup online – flessibilità dei contratti di lavoro – work for equity per servizi professionali – sconti fiscali significativi per investimenti in startup – equity crowdfunding – facilità procedure di chiusura Si ha...

La privacy è un diritto umano e l’alto commissario Onu per i diritti umani se ne deve occupare anche per quanto riguarda la rete e le operazioni di sorveglianza attivate dai servizi. Lo dicono Brasile e Germania. (accessnow)

Pur tra molte controversie, l’università si era data una regola per valutare il merito nella ricerca. L’Anvur ha fatto le valutazioni. Alcune università hanno dimostrato di essere più avanti di altre. E un segno di intelligenza politica aveva previsto che le università che fanno meglio la ricerca avessero un po’ di denaro in più da investire: 41 milioni. Poco. Un segno. Ma la burocrazia è riuscita a impedire che si arrivasse a erogare quel finanziamento ai meritevoli. La scusa è tecnica. Ma il senso è politico: la burocrazia comanda più del governo, non aiuta una riforma che...