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I Dati Uniti d’Italia. E altri appunti per un’audizione alla Camera su industria 4.0

Oggi sono andato alla Camera per un’audizione della X Commissione sul tema: industria 4.0. Non intendo riportare puntualmente quello che è venuto fuori ma dare il senso di quello che ho avvertito come un sentire comune. Ecco gli appunti che ho preso nel corso di questa esperienza. Dal 2008, l’Italia ha perso un quarto della sua produzione industriale, gli impianti nelle aziende manifatturiere sono invecchiati (le macchine con più di 11 anni di vita erano circa un terzo nelle fabbriche italiane del 2005 e sono i due terzi oggi), ha perso posizioni in tutte le classifiche della modernità...

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Trivelle, battiquorum

L’unica cosa che non va bene è la più probabile: che al referendum del 17 aprile sulle trivellazioni non si presenti la maggioranza degli elettori e che quindi il referendum sia annullato. Il referendum in sé è poco appetibile. Voluto da nove regioni e non dalle solite firme dei cittadini è più istituzionale e politico che popolare. Riguarda una materia in parte (in parte) sterilizzata da leggi successive. Non arriva a definire una politica ma piuttosto a lanciare un segnale. Come si sa si tratta di abrogare o non abrogare una variazione alle norme sulle concessioni di estrazione di...

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«Corri ragazzo». Il consiglio del boss della Goldman ai giovani è rivelatore

I giovani di Wall Street sono preoccupati. Licenziamenti in vista. Poca carriera davanti. Occasioni migliori o tentazioni più attraenti nella tecnologia e nelle startup. Uno dei capi di Goldman Sachs, Joseph Mauro, ha mandato ai giovani della sua banca un memo con un consiglio, quello che lui stesso aveva ricevuto da giovane: «Corri ragazzo. Questa è una maratona» (BusinessInsider). Mauro riporta questo consiglio. È simpatico. Lo contestualizza nelle varie epoche storiche. E ricorda quanto ha corso. A quanto pare i ragazzi a cui si rivolge lo apprezzano. Perché il tema di fondo è concentrato...

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Antonello Soro. Liberi e connessi. Codice

Antonello Soro ha raccolto le sue riflessioni da Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali nel libro Liberi e connessi, Codice, presentato ieri da Stefano Rodotà, Luciano Violante, Giovanni Floris, al Tempi di Adriano a Roma. Rodotà ha detto suggerito parole che partono dalla nozione di privacy e vanno oltre, sulla scorta delle esigenze contemporanee: identità, rispetto, dignità. Insomma, oltre la privacy c’è la ricomposizione della persona, espropriata dei suoi dati nella società che vive sulle piattaforme proprietarie della comunicazione. Per quel...

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Le responsabilità dei media per la democrazia e la repubblica. Come possiamo migliorare?

L’intervista di Marco Rubio sulla frattura democratica americana è soltanto l’ultimo di una serie di fatti che dimostrano come la democrazia e la repubblica siano di fronte a una crisi profonda, della quale sono responsabili politici, imprese, media. E intorno alla quale è urgente fare qualcosa di importante. Questo post riguarda ciò che possono fare i media: gli editori, i giornalisti, i cittadini, sono parte dell’ecosistema dell’informazione, che può alimentare la crisi della democrazia o contribuire a risolverla. Vediamo quali sono i temi di questo contributo. 1. È...

Apple vs. FBI Approfondimenti Attenzione media Bill of rights innovazione media Post visioni

La crittografia dell’assolutismo, dell’ingenuità e dei principi. Obama, Apple, FBI. Un ecosistema con frutta diversa

Il ragionamento proposto dal presidente degli Stati Uniti sulla questione che sottende la contesa tra Apple e FBI nel suo discorso a Sxsw (minuto 38 circa) è stato criticato pesantemente. Di certo, Obama non è andato in cerca di consenso facile. Prima di tutto ha detto che non vuole entrare in una questione che è di competenza della magistratura. E quindi si è concentrato sull’approccio culturale al tema. Innanzitutto, non ha dato ragione all’FBI come molti si potrebbero aspettare che faccia una persona del governo. In secondo luogo ha detto che in qualche modo la società ha...

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In che ecosistema vive il giornalismo

Le ultime notizie non sono sorprendenti. In un mercato maturo e in contrazione le imprese si consolidano. E l’Espresso si è presa la Stampa che a sua volta aveva conquistato il Secolo XIX. Molti sono sicuri che questo genere di notizie continueranno. Sono del genere “cane morde uomo”. Tutti i giornalisti sanno che è farebbe più notizia “uomo morde cane”. Ma dove si trovano notizie del genere nel giornalismo italiano? Il punto è che il sistema editoriale italiano si sta accorgendo che l’ecosistema di riferimento del giornalismo non è più quello di una volta...

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Lo storico rallentamento della legge di Moore

Il settimanale the Economist esce con una storia di copertina che parla della fine della legge di Moore. Per 50 anni, più o meno, un’osservazione spannometrica di Gordon Moore secondo la quale la capacità di elaborazione dei microprocessori raddoppiava regolarmente a parità di prezzo – la periodicità è variata nel tempo tra i 18 mesi e i due anni – ha governato il progresso nel mondo dei computer. Ma secondo l’Economist sta già rallentando ed è destinata a non valere più (Economist). Ovviamente l’industria tecnologica non si da per vinta. E continua a spingere...

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La ragione minoritaria. E due filoni di ricerca

Daniel Kahneman ha vinto il Nobel e scritto una vita di studi dimostrando che gli umani prendono decisioni basate sul ragionamento controllato soltanto in una minoranza di casi. Il più delle volte decidono in base all’intuizione, cioè fanno “la prima cosa che viene in mente”. Il che mette in minoranza l’idea dell’homo oeconomicus. L’antropologia assurdamente anti storica degli economisti neoclassici prevedeva che la persona decida sempre in modo razionale, scegliendo in modo da massimizzare l’utilità e il profitto. E un corollario era che tutti erano...

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A chi appartiene la mia identità

Qui si fa un ragionamento un po’ speculativo. Ma almeno è relativamente breve. Frédéric Filloux (MondayNote) discute in modo articolato sui profili personali in rete. A che cosa servono per le piattaforme private, per gli editori, per le persone. Le loro forme esplicite e quelle implicite. Contengono le informazioni sulle persone, le loro relazioni, i modelli di consumo, le preferenze, le affinità politiche, i gusti letterari e molto altro. È chiaro che sono un valore immenso, quei profili. Sono di fatto le identità delle persone. A chi appartengono? In pratica, sono stati raccolti...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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