Deve esserci un preciso momento in cui il possibile muore nel potere. Una persona lotta per cambiare le cose, riesce a ottenere i mezzi per realizzare i suoi obiettivi, comincia a usarli e si trova a dover scegliere: tra consumare quei mezzi per compiere il cambiamento che voleva o difenderli da chi glieli vuole portare via. Visto dall’esterno, quel momento si riconosce solo dai suoi frutti nel tempo. Ma per la persona è in un preciso sistema di relazioni: se quello che fa discende da ciò che voleva fare, o se quello che fa deriva dalle richieste o dalle pressioni o dalle azioni altrui...
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Populisti e tecnocratici. C’è una via d’uscita (a parte Brexit)…
Populisti o tecnocratici? Tertium datur: queste sono alternative pessime, estremiste, prevalenti attualmente ma non coprono tutto l’arco delle possibilità. Riprendiamo da un punto accennato in un precedente post. La Brexit ha evidenziato due punti di vista divergenti: secondo un punto di vista siamo di fronte al confronto tra il populismo stupido e un governo sovranazionale intelligente; secondo un altro punto di vista siamo di fronte a un confronto tra un popolo libero e un sistema tecnocratico stupido. La conclusione, parziale, era: probabilmente si sono confrontati un populismo...
Brexit: la Chernobyl dell’ecologia dei media
Le bugie che hanno convinto tanti inglesi a votare per la Brexit sono state parte di un inquinamento mediatico che ha provocato danni incalcolabili alla società (Economist). Viste le conseguenze, quell’inquinamento mediatico durato anni che ha diffuso panzane sul funzionamento dell’Europa è una specie di Chernobyl dell’ecologia dei media. Nello stesso tempo l’Europa si deve domandare se non si debba curare il suo eccesso di tecnocrazia (Miopia). È il punto di partenza della “lezione” proposta alla Media Ecology Association in occasione del conferimento del...
Brexit: l’uscita di Londra sarebbe un vantaggio per Berlino
Gli stati contano sempre meno nella definizione delle scelte fondamentali? Le organizzazioni sovranazionali sono necessariamente incomprensibili e tecnocratiche, sicché finiscono per essere poco amate? Di certo le città si capiscono meglio. E dal punto di vista dell’emergente dimensione delle città, che cosa significa la Brexit? Per esempio, significa che Berlino punterebbe ad attrarre gli investimenti in aziende tecnologiche che per adesso vanno a Londra. Queste contribuiscono con 180 miliardi di sterline all’economia britannica (BCG), oggi, ma Berlino è attraente: una startup...
L’ecosistema urbano per la salvezza del pianeta
La crescita demografica sul pianeta sarà concentrata nelle città (Ambrosetti). E sarà essenzialmente legata all’invecchiamento della popolazione (Onu). Lo spazio occupato dalle aree urbane continuerà a espandersi e la biodiversità sarà messa in discussione. Per questo Edward Wilson propone con molto coraggio intellettuale di destinare metà del pianeta a riserva naturale. Uno spazio inviolabile nel quale lasciare sviluppare l’ecosistema senza troppe interferenze umane, senza consumo di suolo, senza banalizzazione della biodiversità. La forza morale, dice Wilson, è propria delle...
L’inchiesta sul software per prevenire il crimine
Un’inchiesta di ProPublica mostra come negli Stati Uniti venga usato un software che serve a prevedere se una persona commetterà un crimine. Si basa su informazioni raccolte in vario modo comprese informazioni raccolte direttamente dall’interessato. Dovrebbe essere usato per valutare se un condannato merita un trattamento piuttosto che un altro mentre sconta la pena, in modo da indirizzare la sua esperienza verso un miglioramento della sua condotta civica. In realtà, viene usato per aumentare o ridurre la pena. La scoperta di ProPublica è che si tratta di un software che alla fine...
Il mercato dell’energia si trasforma
Una parte preponderante dei consumatori di energia elettrica continua a scegliere il servizio “tutelato” nel quale il prezzo è fissato dall’autorità pubblica e non entra nella dimensione del mercato nella quale i vari operatori di servizio si contendono i clienti offrendo le loro diverse soluzioni. Il percorso per il superamento della dimensione tutelata era previsto, è andato piuttosto a rilento, sembra oggi orientato a terminare intorno a metà 2018 (secondo le recenti decisioni del Parlamento): a quel punto la tutela finisce, comincia il mercato per tutti e casomai ci...
Miniere di dati da recuperare alla scienza
Ankur Rashmikant Desai è Editor del Journal of Geophysical Research: Biogeosciences. Ha creato uno strumento che consente a chi scrive gli articoli di condividere facilmente anche i dati (Eos). Sembra banale, ma non lo è. La scienza è basata su un metodo che prevede tra l’altro la ripetibilità degli esperimenti anche per conteollarli, la possibilità di costruire sulle scoperte altrui per allargarne il senso e l’applicazione. Per questo occorrono anche i dati sui quali sono costruite le conclusioni cui giungono i ricercatori quando pubblicano in articolo. Ma di fatto la...
Editing genetico: dopo CRISPR arriva NgAgo
L’editing genetico è un filone di ricerca e sviluppo tecnologico dalle conseguenze di enorme portata. Cambiare i geni in modo facile e poco costoso può cambiare molti aspetti della vita economica, sociale, culturale, politica, ecologica. Si possono immaginare conseguenze fondamentali in agricoltura, nell’allevamento, nel tessile, nella produzione di energia, nella medicina e in una quantità di argomenti sociali che rischiano di generare discussioni gigantesche sul destino della vita sul pianeta. Naturalmente il problema del gene editing è che non tutte le conseguenze genetiche e...
Andreas Graefe. Il giornalismo automatico è credibile
Andreas Graefe sta studiando il giornalismo automatico. Associated Press, Forbes, e altri stanno già usando algoritmi e procedure automatiche per produrre articoli che vanno in linea. Si tratta naturalmente soprattutto di articoli finanziari o di sport, dove ci sono molti numeri e frasi relativamente stereotipate. Ma il sistema funziona e promette bene, per la moltiplicazione dei contenuti prodotti, la loro accuratezza, tempestività e persino personalizzazione. Naturalmente molti si preoccupano che questo porti via il lavoro ai giornalisti. La cosa è più complicata di così. Uno studio di...
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