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Attenzione media informazione Post

Separati dalla pubblicità. Concentrati sui lettori. I giornali che ce la fanno

Dieci anni dopo abbiamo qualche conferma e qualche idea in più. È sempre più chiaro che: 1. Il giornale non è la sua carta 2. Gli editori tradizionali sono il cuore del problema 3. Il rapporto con il pubblico attivo è strategico Inoltre sappiamo che: 1. Il giornalismo è il suo metodo 2. I giornali servono la comunità che cerca un senso 3. La pubblicità è un business tecnologico 4. Le notizie si trovano 5. La ricerca di qualità scarseggia Nell’information overload esiste una domanda per il servizio di filtro. Questo può essere fornito automaticamente dagli algoritmi delle grandi...

innovazione Post

Eccoci di nuovo: perché Apple non dà in licenza il suo software? Un dibattito che dura da 30 anni ma sempre interessante

Vivek Wadhwa, che ora insegna a Carnegie Mellon, prende in considerazione la diminuzione delle vendite di iPhone dalle quali dipende per ora il fatturato e l’utile della Apple e propone una sua idea: che la Apple dia in licenza il suo software IOS ai produttori di hardware per ottenere un numero maggiore di utenti e vendere più servizi in sottoscrizione (Vivek). Sarebbe un po’ quello che Google ha fatto con Android. Il dibattito sulla licenza del software della Apple non è una novità. Nel 1985 la Apple si trovò di fronte a una scelta analoga. John Sculley aveva appena cacciato...

Attenzione media media perplessità Post

Telecom Italia, Mediaset, Fastweb, Metroweb, ecc. Il consolidamento delle telecomunicazioni

Telecom e Fastweb (Sole). Enel e Metroweb (Sole). Non si è capito che cosa ne pensa l’Antitrust. Anche perché queste manovre non appaiono del tutto come riduzione della concorrenza ma si presentano come aumento degli investimenti nella rete. E poi Telecom e Mediaset (Sole): qui l’Antitrust non parla e non pensa anche perché per ora è tutto frutto di fantasia. In tutta Europa le telecomunicazioni consolidano da anni. Ovvio: hanno lasciato la tecnologia ai fornitori e il valore del servizio agli over-the-top, pur di mantenere posizioni di vantaggio con le quote di mercato nei...

innovazione Post

Che cosa è diventata la Apple?

I risultati finanziari e i dati di vendita della Apple sono un punto di domanda. Le vendite scendono ma le azioni salgono. Il che si spiega con le aspettative: gli analisti pensavano che andasse peggio, quindi quando hanno visto i numeri hanno rifatto in conti e dato indicazione di comprare. Vabbè. Ma se si vuole leggere tra i dati qualcosa che spieghi come sta evolvendo la Apple occorre partire da una coincidenza che forse non lo è: le vendite di iPhone sono diminuite del 15% (a 40 milioni circa) e il fatturato è diminuito del 15% (a 42 miliardi di dollari circa). Una coincidenza che dà...

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Yet Another Historical Ott Officially Over, oops – Yahoooo!

Il nome era stato scelto per una serie di motivi, nessuno dei quali prevalente. Molti pensavano che fosse essenzialmente un grido di gioia, magari adatto al surf, come allora si chiamava la navigazione in internet. Secondo i più sofisticati, ricordava i personaggi di una storia dei Viaggi di Gulliver. E molti invece spiegano che andava bene come acronimo per frasi da nerd tipo “Yet Another Hierarchically Organized Oracle” oppure “Yet Another Hierarchical Officious Oracle”. Yahoo!, con il punto esclamativo, divenne certamente una storia da pionieri. Ho visto i fondatori...

Attenzione media media Post

Jeff Bezos e la filantropia per i giornali

Una bellissima intervista di Massimo Russo a Jeff Bezos sulla Repubblica. Un uomo chiaro e netto. Con un senso del limite e della possibilità di superarlo. Chi lo ha incontrato ricorda la sua risata, gli occhi accesi e a tratti persino empatici, le parole dirette e semplici: si ritrova tutto molto ben descritto nel pezzo di Massimo. Un passaggio però merita una discussione. Quando commenta il modello di business dei giornali: A proposito di passioni, a titolo personale lei ha acquistato il quotidiano Washington Post. I media tradizionali hanno un futuro? E sarà un settore basato sulla...

innovazione Post

La salute prima di tutto

La cura della salute si avvale sempre più intensamente di internet. Secondo MobilHealthNews citato da Sanofi “nel 2020, 4 milioni di pazienti nel mondo saranno monitorati a distanza e aggiornati in remoto sulle loro condizioni di salute. In Italia il 24% dei pazienti prenota online visite ed esami, oltre la metà dei medici di medicina generale usa WhatsApp e le ricette dematerializzate sono ormai sette su dieci”. E’ un fenomeno dalle conseguenze gigantesche. I piccoli oggetti connessi che ciascuno si porta addosso raccolgono dati sul comportamento delle persone, sulla...

Economia Felicità Post ricerche

Nel Veneto che innova: l’ipotesi della produttività inclusiva dell’Ocse

Un passaggio a Nord-Est può dare energia. Il Veneto innova. I suoi imprenditori sviluppano una loro cultura dell’innovazione. Diversa da quella degli americani, dei tedeschi, capace di generare valore e risultati. Con aziende piccole sulla scala globale, ma grandi sulla scala della qualità. Una ricerca dell’Ocse può servire alla consapevolezza dell’ecosistema dell’innovazione veneto e, generalizzando, italiano. L’Ocse ha proposto uno studio empiricamente robusto sulla relazione tra politiche di inclusione e miglioramento della produttività (The Productivity...

Economia Felicità innovazione Post ricerche

Tecnocratici e populisti sono simili. Come andare oltre? Appunti da Symbola

La Casta fa figli, dice Alessandro Bergonzoni. I perdenti sono la maggioranza, dice l’economista Leonardo Becchetti, parlando della trasformazione e della crisi attuale. E i perdenti, come mostrano i fatti politici contemporanei, si alleano per abbattere i vincenti. Ma la contrapposizione tra populisti e tecnocratici è falsa. Lo spostamento di asse non è un’estenuante contrattazione sulla flessibilità. Ma un cambio di paradigma. Le aziende inclusive e connesse fanno valore attraverso la moltiplicazione delle interazioni sociali nella diversità e nella valorizzazione delle reti internazionali...

innovazione Post ricerche

Alla Camera per “industria 4.0”. Un bel pomeriggio di politica civile

La X Commissione della Camera ha approvato all’unanimità la relazione conoscitiva sull’industria 4.0. E ha presentato i risultati ieri, con il presidente Guglielmo Epifani, il deputato Lorenzo Basso, il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda e il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia. Non si è esercitato il potere, ieri, si è fatto esercizio di possibilità (#evviva). Il motivo della bellezza politica del pomeriggio di ieri è stata la emozionante superiorità di un metodo democratico intelligente. Riassumo. Il Parlamento è il luogo nel quale sono rappresentate più...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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