Era una scienza di occhi e telescopi, ma per scoprire le onde gravitazionali l’astronomia ha dovuto farsi crescere le orecchie. Questa e altre battute sono riportate nella cronaca del New York Times sul grande annuncio. L’entusiasmo tra i fisici è palpabile. Lo spazio curvo e i buchi neri che confermano empiricamente la visione di Einstein sono stati registrati. E quando una teoria diventa un’osservazione il mondo cambia.
A proposito: domenica su Nòva si viaggia nello spazio..
News
Digital Office a Piacentini. A valle dell’annuncio
Una grande accoglienza sui giornali italiani per Diego Piacentini, nominato capo del neocostituito “digital office” di Palazzo Chigi (Corriere, Stampa, Sole). Nessuno si illude che sarà facile. Ma la sua esperienza è notevolissima. Le opinioni su questo sono concordi. Ora si attende qualche indicazione in più sui suoi compiti. Il comunicato del governo è scarno: “Il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina di Diego PIACENTINI a Commissario straordinario del governo per il digitale e l’innovazione. Il Commissario assumerà le funzioni il 17 agosto 2016.” Quello che...
Che cosa gli ha preso a Marc Andreessen?
Marc Andreessen è stato un eroe del web. Il suo Mosaic, scritto all’università, è stato il primo browser popolare, era usato da tutti nella prima metà degli anni Novanta, prima che lui stesso fondasse Netscape e facesse la sua nuova versione di browser che lo avrebbe portato in borsa e alla celebrità. Sulla scorta di quell’esperienza è poi diventato un venture capitalist. E oggi su Twitter fa opinione. Sicché il suo maldestro, superficiale, offensivo intervento di martedì scorso è stato come un fulmine a ciel sereno. Andreessen, forse perché siede nel consiglio di Facebook, si è...
“Tanti auguri a te”: la liberazione
L’editore di musica Warner/Chappell aveva per tanto tempo fatto pagare le royalty a chi cantava in pubblico “happy birthday”. Ora deve restituire 14 milioni. Quel copyright non vale (anche se la vicenda legale non è del tutto terminata). La canzone è di pubblico dominio (ArsTechnica). Per una volta, in questa materia, la ragionevolezza prevale.
Diego Piacentini commissario per la digitalizzazione del paese
Comincerà ad agosto, Diego Piacentini, a regalare il suo tempo all’Italia. Lascerà temporaneamente Amazon, dove da anni è ai vertici di Amazon, lavorando come senior vice president sui progetti internazionali e contribuendo alla crescita del gigante americano. Sarà una sorta di manager del digitale, un nuovo tipo di commissario per la digitalizzazione. Porterà ordine e razionalità nella governance di questo settore. E dovrà imparare a inserirsi in un contesto la cui complessità è enorme, anche per uno come lui. Da anni è abituato a lavorare in un contesto nel quale la relazione tra...
L’intelligence americana può fare sorveglianza di massa con l’internet delle cose
James Clapper, direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato al Senato del suo paese che le agenzie per la sicurezza potranno spiare i cittadini attraverso gli oggetti connessi a internet nelle case (o altrove). L’internet delle cose diventa dunque parte dei progetti del sistema di sorveglianza di massa americano (Guardian). I termostati e i frigoriferi connessi ma anche – perché no – le auto che si guidano da sole e i droni amatoriali potrebbero dunque diventare i buchi della serratura elettronica attraverso i quali l’intelligence...
Ocse: dove i lavoratori stanno bene la produttività è maggiore. I datori di lavoro avvertiti lo sanno. In Italia non lo sanno tutti
L’Ocse ha pubblicato un database molto significativo sulle condizioni dei lavoratori nei diversi paesi. La qualità delle condizioni dei lavoratori sono migliori in Australia, Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Norvegia e Svizzera. I paesi dove i lavoratori stanno peggio sono: Estonia, Grecia, Ungheria, Italia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Turchia (Ocse, pdf). I paesi virtuosi sono forti in almeno due delle tre dimensioni della qualità delle condizioni dei lavoratori considerate dall’Ocse (vedi i grafici), trovate rispondendo alle seguenti domande:...
Se gli americani cominciano ad apprezzare la storia
Il caso del metodo di insegnamento della storia proposto e praticato dai promotori del Big History Project è un motivo di speranza. In un paese come gli Stati Uniti dove i benpensanti dicono “that’s history” per definire qualcosa come superato e non importante, in un paese che dibatte sull’opportunità di insegnare ai ragazzi la storia naturale se non combacia con il racconto letterale della Bibbia, in un paese in uno stato non riesce a decidere se includere i diritti civili nel curriculum scolastico accusando chi li propone di un approccio troppo “liberal”...
Ripensandoci. La timeline algoritmica di Twitter cambia significato alla piattaforma. Avrà successo?
Non ne avevo parlato perché ne avevano già parlato in tanti. La decisione di Twitter che cambia la sua timeline per introdurre una vista algoritmica al posto dell’attuale ordine cronologico inverso ha spinto in molti a reagire. Ora sono venute fuori un po’ di informazioni meno imprecise o almeno presentate non come “voci” ma come fatti. E quindi può avere senso proporre un commento. Ebbene, la notizia è che Twitter presenterà i tweet secondo un ordine personalizzato per ogni utente in base a un algoritmo che dovrebbe scegliere quello che l’utente stesso è più...
Bocconi. Today, at 12:30: Media ecology
A first look at the course: “Digital humanities. Media ecology: information in the digital age“.
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