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Un commento su un recente caso di diffamazione a mezzo stampa

Ho sentito spiegare le reazioni della maggior parte della stampa italiana alla condanna definitiva dell’ex direttore di Libero da una persona che se vorrà si paleserà nei commenti. Il suo pensiero fa riflettere. Il fatto è noto. Il giornale Libero ha scritto di un caso giudiziario e inserito in un articolo una frase giudicata diffamatoria. Inutile ripercorrere tutta la storia. Al centro c’è quella frase dell’articolo. L’affermazione secondo la quale il magistrato avrebbe costretto la ragazza ad abortire non appare proprio come un’opinione ma piuttosto sembra la...

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Se la politica non vuol farsi dettare il programma dal factchecking: frame, agenda setting, informazione civica

La battuta di Bill Clinton sui repubblicani che non accettano di lasciarsi dettare l’agenda dai factchecker ha raccolto una clamorosa risata durante il fantastico discorso dell’ex presidente alla Convention democratica: è cresciuta come un’onda fino a diventare un’ovazione. Gli italiani sono abituati a sentir dire dai politici che i loro avversari mentono. E accolgono questo genere di affermazioni con un cinismo disperato. Ma una delle grandi riforme della politica della quale abbiamo bisogno è che almeno un poco del discorso politico sia basato su fatti documentati...

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Il framing convenzionale sull’innovazione sociale si può correggere

Mentre Muhammad Yunus fa circolare la sua nuova idea per lo sviluppo agricolo in Bangladesh, con un’impresa sociale e partnership internazionali, Katherine Boo ed Emily Brennan parlano della ricerca giornalistica sul tema della povertà. [hang2column width=600][/hang2column]   Commento. In entrambi i casi il tema è il seguente: il framing generale portato avanti dai media occidentali pone le questioni dell’innovazione sociale in una posizione defilata, del tipo “c’è anche questo e noi siamo talmente aperti da parlarne, ma quello che conta ovviamente è...

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FactChecking e politica…

Il factchecking è la pratica di andare a controllare se i fatti che vengono citati sono documentati e sono riportati accuratamente. Non riguarda di solito la discussione sulla qualità dei documenti che attestano quei fatti, anche se su quella strada un po’ di passi occorre farli di solito. La questione riguarda la qualità dei fatti attestati da un documento, il controllo svolto da chi riporta i fatti, la comprensibilità del processo da parte di chi riceve il resoconto di quei fatti. E in politica questo è particolarmente importante come gli italiani hanno visto per molto tempo nei...

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Disaccordi e verifiche: due o tre fatti da controllare

Complicata la vita dei fact checker. Si è detto che la Apple è diventata la compagnia con la capitalizzazione di borsa più grande della storia. Per esempio: MacRumors. Ma se si tiene conto dell’inflazione il primato resta all’Ibm degli anni Sessanta. TechCrunch. Intanto Groupon continua a far discutere ed emergono notizie contraddittorie. Il Wall Street Journal dice che gli investitori abbandonano Groupon. Fortune mette in dubbio la notizia. Apple e Samsung stanno cercando di definire addirittura se “ispirarsi” e “copiare” siano verbi che possono...

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Giornalisti tra curatori e scrittori

Sulla Columbia Journalism Review, un pezzo di Ann Friedman dedicato a discutere le differenze e a favorire una collaborazione tra curatori e giornalisti (via @gg). E tende a fare vedere una forma di sinergia tra queste due figure. In effetti, non si vede perché non dovrebbe esserci una simile sinergia. I giornalisti, si spera, sono in parte curatori di informazioni che prendono da varie fonti: alcune sono online, alcune sono invece originali e non si trovano online fino a che i giornalisti stessi non le pubblicano. I curatori specializzati nell’aggregazione di fonti che si trovano...

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Imparando dal Financial Times

La pubblicità tira i giornali verso la distribuzione gratuita sul web e la moltiplicazione delle pagine nelle versioni di carta. Però si è visto che la pubblicità può diminure molto repentinamente: in quel caso, i giornali che si sono organizzati soprattutto per servirla, si trovano a confrontarsi con costi molto elevati. La soluzione ovviamente è scegliere la strada di vendere il servizio dell’informazione ai lettori. Ma questo richiede una cura speciale dei contenuti, che devono essere abbastanza preziosi da valere il loro prezzo, una forte identità, che i lettori devono considerare...

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L’informazione di Luciano Floridi

Luciano Floridi ha scritto “La rivoluzione dell’informazione” un paio d’anni fa per l’Oxford University Press. Ora è arrivata la traduzione italiana di Codice (Wikipedia, Philosophy of information). [hang2column width=440][/hang2column] Floridi parte dal testo di Claude Shannon che, come inventore del “bit”, è diventato il principale artefice dell’enorme diffusione, trasformazione e ingegnerizzazione della nozione di informazione: Shannon dice che non è possibile avere una definizione di informazione che vada bene in tutti i contesti. E subito...

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Scorrendo i dati Audiweb

Ci sono 14 milioni circa di italiani che mediamente passano un’ora e venti al giorno su internet, dice Audiweb. Tra le mille cose che fanno c’è anche un po’ di spazio per i giornali e i siti di informazione. I giganti sono sempre i soliti, ovviamente. Ma scorrendo i dati e confrontando mele con pere – solo per seguire curiosità personali, non per fare una classifica – si leggono dati che forse non sono del tutto noti: IL Sole 24 Ore – al quale collaboro – continua a fare bene con 444 mila utenti unici nel giugno 2012. Populis, un aggregazione di blog...

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Identità di giornale. Membership. Innovazione.

Dice Clay Shirky che in fin dei conti il giornale ha bisogno di ritrovare un senso tale da convincere qualcuno a pagare perché il giornale continui a esistere. Valorizzando la relazione con quel qualcuno nella forma di una sorta di membership. Questo significa che quel giornale deve avere un’identità. E che quell’identità deve avere senso per la vita dei lettori. Tanto da gratificarli, rassicurarli, interessarli per il fatto che esiste. Una simile identità, oggi, è sempre più spesso connessa con la possibilità di orientarsi, in una prospettiva che aiuti a costruire il futuro. I...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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