Home » informazione » Scorrendo i dati Audiweb
informazione ricerche

Scorrendo i dati Audiweb

Ci sono 14 milioni circa di italiani che mediamente passano un’ora e venti al giorno su internet, dice Audiweb.

Tra le mille cose che fanno c’è anche un po’ di spazio per i giornali e i siti di informazione. I giganti sono sempre i soliti, ovviamente. Ma scorrendo i dati e confrontando mele con pere – solo per seguire curiosità personali, non per fare una classifica – si leggono dati che forse non sono del tutto noti:

IL Sole 24 Ore – al quale collaboro – continua a fare bene con 444 mila utenti unici nel giugno 2012. Populis, un aggregazione di blog, ha fatto in giugno 430 mila utenti unici. La Rai 420 mila e il Fatto 303 mila. Varesenews, giornale locale di grande esperienza totalmente online, ha fatto in giugno 52 mila utenti unici, La7 33 mila e Wired Italia 30 mila. Tiscali portale con una vena di informazione più spinta di quella di altri operatori più grandi ha fatto 728 mila utenti unici. Il Post ha fatto 47 mila utenti, Lettera43 ne ha fatti 45 mila e Linkiesta 19 mila. Liquida in giugno ha avuto 243 mila utenti unici.

Qualunque cosa tutto questo significhi non è solo nei numeri. E quello che stanno facendo le diverse valorose organizzazioni che si occupano di tutte queste attività di informazione è segnato dalle diversità nei modelli di business, nell’approccio alle notizie, nel workflow redazionale, nella qualità tecnologica delle piattaforme utilizzate e molto altro ancora. E la stessa pubblicità si conteggia diversamente nei diversi contesti.

Ma un fatto è certo. Il web è una realtà grossa per il business editoriale ma è ancora più grossa per le persone. In questa differenza c’è un grande margine che va ancora coperto. E c’è dunque spazio per innovazione e miglioramento nei modelli di business.

Commenta

Clicca qui per inserire un commento

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

Video

Post più letti

Post più condivisi