Forse qualcuno può gradire una lettura riassuntiva e schematica del libro Homo pluralis che ho scritto per Codice. La grande trasformazione del mondo attuale non è certo “determinata” da internet ma non si comprende se non si comprende internet. Con tutto quello che è successo finora, dopo l’esordio del web e del browser nella prima metà degli anni Novanta, si potrebbe pensare che il più sia avvenuto. In fondo la digitalizzazione del sapere è compiuta al 98% (Hilbert). Ma non è così: intelligenza artificiale, attività finanziarie guidate dagli algoritmi, auto che si guidano...
Economia Felicità
Nell’economia della conoscenza il valore si concentra sul significato
Il primo problema degli italiani. Settimana di lavoratori, cercatori e campioni
Il problema numero uno dei ragazzi italiani – e delle loro famiglie – è il lavoro. Le gradazioni del problema sono straordinariamente complesse: si cerca disperatamente “un” lavoro in attesa di trovare “il” lavoro mentre si tenta di scoprire dentro di sé a che cosa veramente si vorrebbe dedicare la vita. Tutto il resto è secondario. Il 20 novembre comincia a Verona una manifestazione molto visitata dai ragazzi come JobOrienta che si è ripensata, anche grazie all’iniziativa di Progetto di Vita. Andrò a dare una mano. Ma occorre costruire una...
Diritti umani e “robotici”
In un paese tanto sconnesso come l’Italia non ci rendiamo conto dell’eccellenza della nostra ricerca su argomenti che sembrano costruire il futuro e che di solito consideriamo appannaggio altrui. Nella robotica siamo invece dei costruttori di futuro. Per esempio la scuola di Pisa non perde colpi. Questa settimana vengono presentati i risultati della ricerca RoboLaw. Il sito è una miniera di studi e conoscenze sull’organizzazione emergente e intelligente della società nei confronti della convivenza con i robot. Uno dei paper più recenti – Diritti umani, valori e nuove...
Fuffa e manipolazione. Esperimenti di Facebook sugli utenti, tipo: “se ti selezioniamo solo i post degli amici contenti tu sei più contento?”
Che cosa succede se vediamo che gli amici e i conoscenti sono contenti? Proviamo invidia o siamo contenti anche noi? Secondo uno studio condotto su oltre 600 mila persone per una settimana, è probabile che se vediamo che gli altri sono contenti, anche noi lo siamo. E viceversa. La felicità e la gioia sono contagiose. Come la depressione e la noia. Ma come è stato fatto questo studio? Manipolando i post che oltre 600 mila persone trovavano su Facebook. Stupisce un po’, ma a quanto pare Facebook ha condotto uno studio sugli utenti modificando per via algoritmica il genere di post che...
Eurisko: visibile effetto Renzi. Riflessioni non politiche
Remo Lucchi di Eurisko ha raccontato ieri a Perugia un fenomeno che gli appare gigantesco: l’indice della fiducia degli italiani nel futuro è aumentato alla velocità della luce negli ultimi mesi, tornando a livelli che non si conoscevano da anni. Lucchi, laicamente, è convinto che si tratti di un effetto-Renzi. (Mi scuso per la scarsa qualità della foto del monitor del computer sul quale era mostrata la slide. Background su quello che Lucchi diceva a Cesena). Lucchi non si limita a vedere il dato. Lo inquadra in un’analisi forte e articolata delle nuove aspettative degli italiani...
Remo Lucchi a Cesena, per l’economia della felicità
Remo Lucchi, uno dei fondatori di Eurisko, è stato a Cesena per il Web economy festival. Appunti Il quadro interpretativo dei valori italiani è rivoluzionario. Negli ultimi 15 anni la capacità critica della popolazione si è impennata: prima c’erano le masse ora ci sono le persone; che pretendono dalle istituzioni un certo insieme di risultati. Non se ne sono accorti in molti, con risultati disastrosi. Forse tutto riparte dal famoso discorso del 1968 di Robert Kennedy sul Pil che non tiene conto di quello per cui la vita vale la pena di essere vissuta. Dopo la caduta del muro di berlino...
Commenti sull’ideologia e il ragionamento
Il post precedente ha ricevuto una serie di commenti sia nel blog che nei social network. Alcuni di questi commenti chiedevano una maggiore attenzione al concetto di ideologia. Altri si concentravano sulla questione della stupidità. Altri ancora tiravano fuori una sorta di ipotesi: che la critica dell’ideologia sia frutto di una cultura capitalistica orientata ad abbattere ogni ideologia. Sul primo punto concordo che c’è molto da dire. In un libro del 2003, intitolato “Edeologia. Critica del fondamentalismo digitale“, discutevo di una sorta di ideologia...
Luigi Zoja. Utopie minimaliste. Per valorizzare le doti degli umani
Luigi Zoja scrive un libro magnifico col titolo umilmente ambizioso Utopie minimaliste. Un percorso di maturazione per il lettore che allude a un programma di maturazione della società uscita da un secolo massimalista e dai decenni della sua banalizzazione. L’utopia novecentesca era massimalista nel senso che voleva costruire un uomo nuovo senza forse tener troppo conto della realtà, a partire da modelli di società costruiti in astratto. Nota Zoja che mai come nel periodo in cui la protesta utopista del secolo scorso programmava di abbattere il sistema c’era stata tanta...
Artigiani dell’empatia. David Gauntlett
Richard Sennett, autore di uno dei grandi libri sull’artigianato, ha poi spostato la sua attenzione sulla tematica dell’empatia e della convivenza, in vista di un approfondimento sull’evoluzione della città. Lo stesso David Gauntlett ha dedicato un recente libro alla relazione tra la produzione e la connessione, nella chiave della ricerca di senso che caratterizza il valore aggiunto dell’economia contemporanea. Il titolo originale era “Making is connecting. The social meaning of creativity…”, un titolo molto migliore dell’italiano (che cerca di...
Sorveglianza. Privacy. Piattaforme. Educazione. Consapevolezza. (Appunti per una ricerca)
Non cito il terapeuta e tantomeno il paziente. Si tratta del caso di una persona che aveva avuto un’infanzia particolarmente controllata dalla madre. Ogni momento dei primi anni della vita di quella persona era stato vissuto sotto gli occhi della genitrice. Ne era venuta fuori una personalità turbata, bisognosa di cure. Un dramma che si può solo immaginare: una persona priva del senso dell’io. E la terapia è stata tutta orientata alla ricostruzione della consapevolezza di quella persona di essere una persona. Una situazione estrema. Ma che quel terapeuta richiama alla memoria...
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