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Modificare il DNA o editare l’RNA?

Un magnifico articolo su Nature offre una visione comprensibile anche ai profani (come me) dell’alternativa che si sta sviluppando nei laboratori di genetica. E nelle centinaia di importanti startup nate a seguito dell’avvento del CRISPR-CAS9. Nature: Step aside CRISPR, RNA editing is taking off.

Da una parte, ci sono coloro che credono nella modifica del DNA. Ha conseguenze dirette sulle malformazioni genetiche. Ha effetti stabili. Può essere ereditata. Ma la componente di origine batterica CAS9 sembra relativamente imprecisa e può causare mutazioni collaterali impreviste nel DNA con conseguenze imprevedibili e potenzialmente molto dannose.

Dall’altra parte, ci sono i sostenitori della modifica dell’RNA che consente di ottenere effetti indiretti attraverso l’influenza che ha il “messaggero” sulla creazione di proteine che a loro volta determinano effetti progettabili sull’organismo. Non ha effetti stabili. Non è ereditabile. Può servire anche se occorre curare qualcosa che non è necessariamente genetico.

Le caratteristiche di stabilità e profondità del CRISPR-CAS9 sono probabilmente quello che attrae ma anche quello che comincia a far paura: se gli effetti collaterali sono negativi, è meglio una tecnica che non ha effetti stabili.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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