Un rapporto di Privacy International mostra come almeno il 61% delle app che girano su Android regalino dati a Facebook anche quando l’utente non ha dato il permesso per farlo, anche quando non è collegato a Facebook, anche quando non ha un account Facebook. Un rapporto precedente di Oxford University aveva scoperto che il 43% delle app su Google Play possono scambiarsi dati con Facebook. Ma questo rapporto mostra come gli utenti siano tagliati fuori da ogni decisione, consenso o consapevolezza di essere tracciati da Facebook. Il tutto è fatto con il software per sviluppatori di Facebook e non si vede come l’azienda del social network possa affermare di non averlo saputo. Anche se in risposta al rapporto di Privacy International ha promesso di mettere a posto il problema. Anche perché così come sono messe le cose, Facebook e molte app tra le quali Skyscanner, TripAdvisor, MyFitnessPal, non sono in regola con la GDPR europea.
I dati partono verso Facebook nel momento in cui la app viene aperta. E possono riguardare il numero di volte che è stata aperta da quando è stata installata, l’id Google dell’utente, e molte altre cose: in alcuni casi fanno sapere quanti figli ha l’utente, che viaggi ha fatto, dove si trova e così via.
How Apps on Android Share Data with Facebook – Privacy International
Third Party Tracking in the Mobile Ecosystem – Oxford University (pdf)
Ps. È giunto questo comunicato sa Skyscanner:
“Abbiamo letto i vari articoli sul Privacy International Report che menzionavano anche Skyscanner e vorremmo informarti che, non appena ricevuta la lettera dell’organizzazione, abbiamo provveduto a pubblicare immediatamente un aggiornamento della nostra app Android in via prioritaria.
L’aggiornamento ha bloccato la trasmissione di dati verso l’SDK (Software Development Kit) di Facebook. Maggiori informazioni sono disponibili aquesto link.
Ti ringraziamo moltissimo per l’attenzione e possibilmente per darne notizia ai tuoi lettori, informandoli sugli sviluppi.
Come ulteriore step, controlleremo di nuovo tutto il nostro tracciamento del consenso e ci impegniamo a portare avanti tutte le modifiche necessarie per garantire che i diritti alla privacy dei viaggiatori siano pienamente rispettati.“
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