Un pezzo del Christian Science Monitor sulla privacy tra America ed Europa va preso in considerazione visto che prende di mira qualche pregiudizio. Parte, il pezzo, da Giovanni Buttarelli, presidente del garante della privacy europeo, che difende la visione europea e ribadisce la visione secondo la quale l’Europa è più attenta dell’America sulla privacy. E prosegue osservando che probabilmente questa visione è un pregiudizio non adeguato alla realtà:
1. non è che tutti i paesi europei siano meglio dell’America (le regole sono diverse nei diversi paesi)
2. la privacy formale è meno importante della privacy sostanziale (le imprese americane stanno imparando a trattarla nella pratica, le regole formalistiche europee non favoriscono un processo analogo)
Che dire? I dati sono più sicuri in America o in Europa? Probabilmente se non ci fosse stata l’Europa sarebbero meno sicuri in generale. Ma i pregiudizi non aiutano se non vengono criticati e rivisti o superati.
Vedi anche:
Researchers Uncover a Flaw in Europe’s Tough Privacy Rules
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