La strategia europea per unificare il mercato interno digitale e quindi favorire imprese scalabili in Europa è stata presentata. Si tratta di una strategia che lascia aperte vaste aree di conflitto tra i vari organismi europei potenzialmente interessati e dunque consente alle infinite attività delle lobby presenti a Bruxelles di giostrare per cambiare o non cambiare le cose. Telco, editori, startup, multinazionali americane, ecommerce sono tra i più interessati. Per conoscere i risultati per i cittadini occorre aspettare.
Sta di fatto che gli argomenti presi in esame dalla strategia sono fondamentali. Tra questi l’abbattimento delle barriere artificiali all’ecommerce che favoriscono il mantenimento di prezzi e condizioni diversi nei diversi paesi, l’abbattimento delle divisioni artificiali dei mercati dei media, l’ammodernamento della legge sul copyright, miglioramento delle reti, funzionamento delle piattforme, interoperabilità, standard, privacy, sicurezza.. Ce n’è per tutti i prossimi cinque anni. Anche se la Commissione si è impegnata a generare qualche risultato già entro il prossimo anno.
Vedi:
Comunicato della Commissione. Il documento tutto da leggere (in pdf). Commento di Innocenzo Genna
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