Su TuttoScuola una recensione della riuscitissima manifestazione di Bergamo, organizzata venerdì scorso da ImparaDigitale (Vedi anche Studenti.it).
E’ dalle competenze e dalle passioni dei ragazzi che bisogna partire per costruire la scuola digitale del futuro. “Gli studenti devono diventare protagonisti del loro apprendimento. Solo ascoltandoli e comprendendo i loro bisogni potremo costruire una scuola che soddisfi le loro esigenze” spiega Dianora Bardi, vicepresidente del Centro Studi ImparaDigitale e artefice del metodo che dalle classi del Liceo Scientifico Lussana di Bergamo ha fatto da apripista per il progetto.
Requiem per la SCUOLA
“Gli odierni sistemi scolastici – di stampo ottocentesco – registrano ovunque un duplice fallimento, in termini di efficienza e di equità: l’impossibilità di far acquisire a ognuno un bagaglio minimo di conoscenze e competenze e quello di democratizzare la società, favorendo, mediante l’istruzione, la mobilità sociale. Il divario, inoltre, tra mondo scolastico e nuove tecnologie è massimo. I «nativi digitali» sperimentano ormai molteplici spazi aperti di apprendimento e modalità di accesso alla conoscenza, molto lontani dai riti scolastici. Ce n’è abbastanza per chiedersi che cosa giustifichi oggi tali sistemi e se così come sono abbiano ancora un senso.”
(N. BOTTANI Il Mulino )