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Archivio - gennaio 2012

Attenzione media Economia Felicità media visioni

In un angolo dell’economia dell’informazione: un carattere del denaro

Ieri sera alla Digital Accademia, conversando di strategie editoriali con Mafe De Baggis, Sergio Maistrello, Filippo Pretolani, è venuta fuori una riflessione laterale. Che forse merita una sottolineatura. Nel contesto delle innovazioni sottostanti alla grande trasformazione dell’editoria emergono un paio di novità concettuali che servono a porre il problema dei modelli di business...

media

Sopa è un errore

La protesta mondiale contro la Sopa dimostra ancora una volta la leadership culturale dei modelli intelligenti come Wikipedia nell’ambito della discussione su come regolare i diritti sul web. Sopa non va bene perché offre molte nuove armi a chi difende un’idea di copyright che non è messa in difficoltà solo dalla pirateria ma soprattutto dalla tecnologia digitale di per se e che...

informazione

Perché funzionano, purtroppo, le strategie della disattenzione

In un contesto nel quale ci sono troppe informazioni intorno a un argomento sul quale dobbiamo operare una scelta tendiamo a cancellare le informazioni che a prima vista non ci piacciono, non a ragionare e a confrontare i dati. (In fondo lo sapevamo, ma ora c’è un nuovo studio del Kaist coreano che lo attesta. Via Atlantic). Chi voglia manipolare le scelte ha una strada abbastanza chiara...

innovazione

World Bank: le mappe dello sviluppo

Storicamente, le mappe sono state fatte soprattutto da chi le usava. I marinai, in particolare, scrivevano le loro osservazioni e si passavano l’esperienza. E anche quando si sono sviluppate le attività dei cartografi professionali, alla base del loro lavoro c’erano i dati riportati dagli esploratori. Poi è arrivata l’industria cartografica. Che, nell’epoca digitale, è a...

partecipazione

Bello, buono, vero… Edge: l’eleganza della spiegazione

Se è più bello è più vero? Probabilmente non è così. Anche se per dirlo occorre ripercorrere montagne di pensieri. Ma una spiegazione può essere elegante, profonda, bella: e quando la si incontra è un piacere. E’ da qui che parte la domanda annuale di Edge. Il gruppo di intellettuali guidato da John Brockman, che esplora la conoscenza con la libertà di chi non si chiude nelle...

libri media

Libri – FILTER BUBBLE – Eli Pariser

La società è un insieme di minoranze. Gruppi divisi in isole – culturali, ideologiche, pratiche – che non si parlano o parlano poco tra loro. Forse l’accelerazione è avvenuta attorno all’inizio degli anni Ottanta. Poi il fenomeno si è dispiegato in tutta la sua potenza. Un lungo movimento sociale ha distrutto alcune abituali forme di coesione sociale, ha messo in...

libri visioni

I visionari fanno esperimenti con le loro idee e…

I visionari fanno esperimenti con le loro idee. Anche se nella lingua italiana tradizionale la parola “visionario” è un equivalente di “pazzo”, ormai ci siamo abituati a pensare, un po’ all’inglese, che la visione dei grandi leader culturali ed economici sia parte integrante della loro capacità di generare conseguenze importanti. Di fatto, però, non tutti i...

Attenzione media informazione

Fact checking: lunga battaglia

Qualche tempo fa, al Festival del giornalismo di Perugia, un giornalista del New Yorker raccontava che il suo responsabile del controllo dei fatti non solo lo ha redarguito per aver sbagliato a trascrivere il nome di uno scrittore che aveva vinto il Nobel per la letteratura, ma ha anche corretto la stessa Fondazione Nobel sul cui sito il giornalista aveva trovato quel nome. La pratica del...

innovazione

A proposito di libri di scuola

Le tecnologie digitali a scuola sono adottate con tempi più lunghi e percorsi meno lineari di quanto servirebbe, a giudicare dai commenti al post precedente. E in effetti tutta la vicenda del cosiddetto elearning è stata una serie di false partenze. Il problema è probabilmente di approccio: non partire dalle tecnologie ma dall’intelligenza della relazione tra la cultura...

Educazione strategica innovazione

I libri di scuola stanno per cambiare

L’editoria digitale, l’attività dell’insegnamento e soprattutto la pratica dell’apprendimento stanno già cambiando. Ma le conseguenze sintetiche del fenomeno non si sono ancora palesate in pieno. L’elearning è andato avanti a grandi annunci e grandi flop per troppo tempo. Forse perché non riusciva a staccarsi dall’idea barbosa di simulare le aule con i computer...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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