Chi ha visto cose nuove eccellenti nel mondo dei social media? Ha voglia di segnalarle? E che cosa sta succedendo ai blog? Stiamo attraversando una fase di stanca? O è solo l’approssimarsi dell’estate? E la concorrenza del mondiale?
Domande: Fondazione Ahref
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Mi era sfuggito che tu ne sei il presidente. Suvvia non fare il modesto e la prossima volta scrivilo!:) Dà autorevolezza/credibilità al tutto.
Ciao Luca. Come si riconosce la qualità dell’informazione? Come si riconosce la qualità di un vino? Il modo per riconoscerla è essere stati educati a conoscerla. Si parva licet, l’informazione può essere adulterata come il vino.
intervista a Joaquín Navarro-Valls
Che significato ha per Lei, oggi, la parola “Giornalismo”?
“Giornalismo è un raccontare agli altri un’esperienza personale che io considero vera. Se questa esperienza, del giornalista con la realtà che racconta, non esiste allora non c’è possibilità di giornalismo: si sta facendo favola, si sta facendo un altro genere letterario. Se quello che racconto, io non lo considero vero, allora non faccio giornalismo, sto facendo propaganda. Sono due cose completamente diverse. Però il giornalista deve su quell’argomento non entrare nel campo della autoreferenzialità: >. Deve cercare un contatto con quella realtà, personale, se si può, altrimenti attraverso lo studio. Una volta che lui è convinto di conoscere quella realtà, la può trasmettere.
Il tema della verità oggettiva oggi manca. Viviamo in un’epoca di grande razionalismo e allo stesso modo di una grande sfiducia nella capacità dell’essere umano di conoscere le cose come vere: tutto è opinione, discussione tra opinioni. >. Questa è la grande domanda.”
Con l’avvento di Internet e del libero scambio di informazione, pensa che la figura del giornalista sia destinata a scomparire?
A me personalmente piace molto questa apertura creata da Internet. Parliamo del mondo dei blog. Per esempio, l’altro giorno, due settimane fa, parlando con il presidente del board di Google, mi diceva: “Guardi che ogni giorno abbiamo contabilizzato…oggi, ogni giorno, nascono 100.000 nuovi blog nel mondo. Ogni giorno. Ogni 24 ore. Questo di per sé mi sembra positivo: è rompere l’autoreferenzialità del sistema mediatico costituito. Questo non vuol dire che la vita dei giornali è in pericolo. No, è un’apertura in più. Voglio dire: io posso trasmettere delle verità straordinarie attraverso un sms, attraverso un giornale, attraverso un blog, attraverso delle immagini televisive. Ognuno di questi mezzi ha una semantica propria. Per trasmettere io felicemente quel messaggio, devo conoscere non soltanto quello che voglio dire, ma anche la semantica propria di quel mezzo e adattarmi a quel mezzo.
tratto da: avoicomunicare.it/blogpost/videointervista-joaqu%C3%ADn-navarro-vallsMI pare che internet stia benissimo, e anche la blogosfera se la cava bene. I blog, imho, stanno trovando una loro collocazione in un ecosistema che si allarga giorno per giorno, con nuovi abitanti e nuovi servizi. Fb non è che una componente di questo mondo, anche se ha “deportato” una fetta ampia di italiani nelle conversazioni (il che è molto positivo).
Io trovo il momento entusiasmante, sorprendente, educativo, confusionario come tutte le grandi epoche caratterizzate da un alto tasso di innovazione. E’ bellissimo, si imparano cose nuove tutti i giorni; l’unica condizione è la voglia di esplorare, capire. Non saprei immaginare un mondo senza blogosfera, sia professionalmente che dal punto di vista umano.
Certo, come tutti gli ecosistemi ospita anche mostri. Per questo una istituzione come Ahref ha un ruolo importante. Facci sapere come partecipareMi hanno girato questo link dopo pranzo perchè era il tema del pranzo 🙂
AH!
Intanto rispondo perchè a una domanda posta alla Rete si risponde sempre, anche se la qualità delle riflessioni è quella che è. La qualità è selettiva. Ma procedo:
1. dalla distanza dalle corporazioni. Tutte.
2. sì ma pazienza.
3. purtroppo no, visti i problemi oggettivi di rappresentanza.
E poi domando, perchè sono curiosa e ho anche la tastiera sotto le dita… una fondazione (l’ennesima!) per “contribuire alla crescita dei media sociali”? Ho capito bene?
Serve?
Ma che accade? Pare che nel vuoto di riferimenti politici le fondazioni stiano prendendo il posto dei piccoli feudatari locali.
Aiutatemi a capire perchè sennò mi parte il pregiudizio e inizio a pensare che le fondazioni altro non siano che un nuovo baraccone con qualche vantaggio fiscale. No? Vabbè, qualcuno mi spieghi.
E comunque in bocca al lupo!In riferimento a questa domanda:
Chi ha visto cose nuove nel mondo dei social media? Ha voglia di segnalarle?
Vorrei segnalare un Social Network Glocale in Liguria ed il relativo BarCamp che si terra’ quest’estate:
Reti Glocali Camp 2010
http://retiglocali.it/reti-glocali-camp-2010
Aprire un laboratorio su Reti Glocali
http://retiglocali.it/blog/1790
GrazieCaro Luca,
a mio avviso è l’interrogativo che poni per terzo è quello veramente fondamentale: i social media possono influire non solo episodicamente sull’agenda generale di un paese?
Certo che sì ma ad una condizione…
Se anche un sociologo come Roberto Mangabeira Unger arriva a scrivere che un giorno non troppo lontano potrebbero essere le aggregazioni spontanee di cittadini a sostituirsi alla rappresentatività dei partiti tradizionali risulta evidente la crescente positiva influenza dei social media.
E quando queste aggregazioni mettono al centro della loro operatività l’informazione locale in quel momento costruiscono il vero fulcro per un effettivo cambiamento.
Ma non ci arriveremo domani; è infatti enorme la l'”ignoranza digitale” anche tra quanti utilizzano un pc o scorrono le pagine di Facebook…
Pare quasi un contronsenso ma è solo partendo dall’alfabetizzazione digitale dei cittadini che questo processo potrà prendere il via…
Solo allora gli stessi diventeranno protagonisti e reali fruitori di questa bella rivoluzione.
Sarebbe bello partire proprio da questa considerazione così semplice. La vera innovazione non è mai troppo complicata.
Cordialmente,
-.-
Mauro Magnani
MIRANO Community Network
Community Manager
si, am come? hanno un sito?
“La comunicazione globale, l’iper-informazione, minacciano tutte le difese umane. Lo spazio simbolico, lo spazio mentale del “giudizio”, non è più protetto da niente”. Jean Baudrillard
è appena cominciata e certamente il sito verrà fuori tra un po’ di tempo… ora c’è solo l’annuncio… http://www.ahref.eu/ (update: con i tempi dettati dalla burocrazia, ora c’è la descrizione delle finalità della fondazione contenuta nello statuto)
doh 🙁
Bell’idea 🙂
ricordo che segnalai a suo tempo, sempre della fondazione kessler, il bando per giovani laureati “Progetto Esplorativo SoNet” http://is.gd/bGGwN
Credo che il contributo della fondazione <ahref in questo settore possa rivelarsi fondamentale.
L’informazione prodotta da aggregazioni spontanee di cittadini può davvero rappresentare il fulcro per un effettivo cambiamento.
“Il cambiamento non arriverà se aspettiamo altre persone o altri tempi…; SIAMO NOI QUELLI CHE STAVAMO ASPETTANDO”. [Barack Obama]
Nel nostro piccolo ci stiamo provando in provincia…
Vedi MIRANO Community Network @: http://40xmirano.ning.com
Auguri alla Fondazione ai blocchi di partenza!