Gli scienziati non credono a nulla, gli scienziati provano.
Molte citazioni e battute da Harold Kroto, Nobel, un gigione geniale. In una lezione Lindau.
Gli scienziati non credono a nulla, gli scienziati provano.
Molte citazioni e battute da Harold Kroto, Nobel, un gigione geniale. In una lezione Lindau.
“E’ stato un errore madornale destituire Saddam nel marzo 2003, distruggere l’apparato militare iracheno, dimostrare la totale impotenza dei religiosi sciiti moderati e creare un altro vuoto che l’Iran poteva agevolmenet colmare. Gli Stati Uniti hanno di fatto donato all’Iran un altro paese arabo, un’altra gemma per la corona imperiale dell’Iran” Lo scrive Robert Baer, in Iranyana. Baer sembra fondamentalmente convinto che l’America debba abbandonare l’Iraq. Ormai il danno è fatto e non si rimedia restando con delle truppe da quelle...
La ricerca della felicità non ha bisogno di parole troppo difficili. Almeno a giudicare da un post molto interessante per la sua semplicità disarmante proposto da Luca Chittaro sul suo blog.
Ci sono molti modelli di impresa sociale. Sono accomunati – forse – dal fatto che hanno poco bisogno di capitale finanziario e dunque poco bisogno di profitto per ripagarlo. Hanno molto capitale sociale e dunque devono ripagare le persone, in termini monetari e valoriali. Ma sono diversi per il tipo di obiettivo che hanno e non c’è alcun motivo di pensare che un modello sia a priori migliore di un altro. Ne parlava Carlo Borzaga recentemente a Riva del Garda. E Flaviano Zandonai ha riannodato alcuni fili di quella discussione. Un bel numero di Affinities dà conto della...
Una serie di mappe dell’Europa, per descrivere una geografia dei preconcetti. Che supera la metafora dell’atlante per arrivare direttamente a quella della vignetta.
Difendersi dall’imbarbarimento aprendo le porte della cultura ai barbari. Alessandro Baricco è un grande scrittore. E il suo pezzo di oggi lo dimostra ancora una volta, con sapiente qualità intellettuale, grande senso delle proporzioni e molta umanità. I barbari sono innovatori. Cercano sinceramente il loro mondo migliore e se non lo trovano lo costruiscono e lo conquistano. Gli imbarbariti sono i decadenti, inconsapevoli, superati dalla storia. Queste distinzioni di Baricco sono suggestive. Belle. Casomai, se si supera la bellezza delle forme letterarie e si approfondisce...
La povertà non è colpa dei poveri. Ma del modo in cui si organizza la società e l’economia. Il premio Nobel per la pace, Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank e pioniere del microcredito, ha raggiunto risultati straordinari nei luoghi in cui è intervenuto con le sue soluzioni finanziarie orientate al business sociale. Il suo ultimo libro, tradotto da Feltrinelli con un titolo un po’ diverso dall’originale, è una sorgente di coraggio. Un coraggio che deriva da un pensiero, come al solito, fondamentalmente pragmatico. «Senza dubbio la natura umana ha tratti egoistici...
Ok. La guerra c’è. E ci si prepara costantemente. Il motto “si vis pacem, para bellum” è talmente vecchio che i governi lo hanno imparato. Ma preparare la pace sembra più difficile. “Si vis pacem, para pacem”. La considerazione nasce nell’ambito della preparazione per la conduzione di una sessione di lavori allo StsForum di Kyoto, dedicata alla guerra elettronica. Ci saranno, tra gli altri, Atul Asthana, vicepresidente Global Standards della Rim, e Jay Cohen, partner di Chertoff Group, ex funzionario del governo americano per la sicurezza online. La Rim ha...
La grande strategia britannica era quella di governare dividendo: quando una potenza emergeva troppo la si contrastava aiutando una potenza concorrente a contrastarla… Una strategia che aveva un sacco di precedenti, da Roma a Venezia. E che è stata seguita dagli Stati Uniti nella seconda metà del secolo scorso. Ma dall’11 settembre del 2001 quella strategia è in difficoltà. Perché è una strategia che richiede l’utilizzo di una grande gamma di “armi”, da quelle culturali a quelle violente, da quelle diplomatiche a quelle economiche. E invece negli ultimi nove anni...
Internazionale pubblica un pezzo di Manuel Castells sull’economia della felicità. Il sociologo della rete aggiunge la sua esperienza alla ricerca intorno al valore di ciò che non ha prezzo e alla nuova consapevolezza delle diverse dimensioni della vita economica che stiamo riscoprendo in questi anni. Anche grazie alla rete. (Appunti sull’economia della felicità) Non si può essere felici da soli. E non c’è una relazione di identità tra la dimensione economica definita dal trittico mercato-utilità-prezzo e la dimensione economica che riguarda la ricerca della felicità. La...
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