Home » visioni

visioni

visioni

Teoria e pratica del cambiamento

La pratica del cambiamento è un’esperienza comune, specialmente in un periodo come il nostro. La teoria del cambiamento è questione molto più esoterica. In generale le teorie del cambiamento sono passivamente orientate a interpretare i mutamenti storici avvenuti. E solo in qualche caso ne traggono indicazioni previsive o normative. La regola è contenuta nella famosa definizione della scienza economica proposta a suo tempo dall’Economist: “L’economia è la scienza che studia perché le sue previsioni non si sono avverate”. Le teorie dei generatori di cambiamento...

media visioni

Ecologia della credibilità

A quanto pare la credibilità si guadagna con un lungo lavoro e si perde in un attimo. E quando si perde non si ricostruisce se non con un lavoro almeno altrettanto lungo. In questo, evidentemente, assomiglia all’equilibrio ambientale. Un sistema ecologico ci mette milioni di anni a formarsi, ma si può distruggere in breve tempo.  Se resiste, quando resiste, è solo grazie alla biodiversità. Una monocultura come quella delle aragoste del Nordamerica, diceva Johan Rockström a Ted, sembra estremamente efficiente. Ma basta l’inserimento anche casuale di un organismo esterno...

visioni

Scienza dell’ebollizione

Jean-Claude Burgelman, David Osimo e Marc Bogdanowicz scrivono un paper dal titolo Science 2.0 (change will happen…). Dimostrano come il cambiamento nei mezzi di lavoro scientifico e soprattutto nei mezzi di comunicazione e condivisione della conoscenza scientifica sono a una sorta di punto di flesso nella crescita per quanto riguarda il numero di ricercatori che scrivono, di paper pubblicati e di dati disponibili. Ci sarà una crescita esponenziale in tutte e tre le variabili. Questo provocherà profondi cambiamenti, nella natura della scienza stessa, ipotizzano gli autori. Ci sarà una...

visioni

Sguardi update

Una lettura straordinaria sulla ricerca intorno al senso delle espressioni, degli sguardi e delle interfacce… Malcolm Gladwell, “The Naked Face” (2002, The New Yorker), segnalato da Howard Liptzin nei commenti, tutti molto interessanti, al post “ricerche sullo sguardo“.

media visioni

Ricerche sullo sguardo

Esistono ricerche sullo sguardo? Molte. Il cinema dello sguardo ne ha sugerite diverse. Così come la fotografia e l’arte figurativa. I link sono del tutto insufficienti a dare un’idea della vastità dell’argomento. C’è persino chi, come Ninjia, presenta il tema del tracciamento dello sguardo sui banner nei social network. Ci starebbero anche ricerche sullo sguardo in senso antropologico e neuroscientifico. Lo sguardo è un insieme di espressione e funzione. Nasce dall’attività di vedere, sboccia nel momento in cui incrocia un oggetto o una persona da vedere...

visioni

Società aperta, un pensiero di Arango

Si parlava ieri a Trento di open data, opportunità di crescita e nascita di nuove iniziative a partire dalla libera disponibilità di tutti i dati pubblici. Oltre ai casi americano e britannico, sono state citate le iniziative esemplari sul catasto Trentino, sulla cultura della Sardegna, sui dati pubblici del Piemonte. Grazie ai commenti: Pierluca Santoro, Fioretti, Roberto Marsicano, Gigi Cogo, Pm; più che a conoscere nuovi dati specifici, il convegno è forse servito a condividere esperienze e linee guida. Un’obiezione di fronte all’apertura dell’accesso alle...

visioni

Jigme Thinley

Jigme Thinley, primo ministro del Buthan, è stato al Festival dell’Economia di Trento, dove ha raccolto grandissimi consensi con la sua idea di guidare la sua gente non in base agli indicatori definiti per calcolare il Pil ma in base a misure che possano avere a che fare con la felicità. Tra gli altri entusiasti, lo stesso Giuseppe Laterza: all’editore brillavano gli occhi raccontando a tutti la straordinaria qualità intellettuale e politica di Thinley. Un pezzo del New York Times ne aveva dato conto tempo fa. Si tratta di un approccio molto razionale che non nega...

visioni

Jobs parla di camion

Steve Jobs dice che in passato, quando l’America era una nazione agricola, tutti avevano un camion. Poi si è passati alle automobili di tutti i tipi e i camion sono restati a quelli che li usano per lavori specifici. I pc gli sembrano un po’ come i camion. E in futuro tutti useranno vari tipi di strumenti, mentre i pc resteranno necessari a quelli che ci lavorano: un po’ come i camion di oggi.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

Video

Post più letti

Post più condivisi