Enrico Giovannini è un grande interlocutore per chi sia interessato al tema dell’economia della felicità. Un dialogo in materia con lui provoca una sintesi sulla quale riflettere. L’economia della felicità è uno stimolo a ridefinire gli obiettivi della società che vuole una prospettiva di sviluppo. Il tema della crescita è necessario alla servitù del debito. Il debito pubblico è davvero, concretamente, una cessione di sovranità politica a favore della finanza e un condizionamento enorme sulla generazione di una prospettiva adatta a guardare avanti per un paese come il nostro nel...
visioni
Trasmissione a Lione
Oggi una riflessione a Lione sul concetto e la pratica della “trasmissione”. Che non è “comunicazione”. E neppure “educazione”. È il momento del passaggio reciproco di conoscenza e, forse, energia tra le persone, specialmente tra le persone diverse per generazione, esperienza, visione del mondo. Questa giornata e anche una dimostrazione della necessità della riflessione per lo sviluppo di un’azione strategica, in un contesto fatto piuttosto di reazioni immediate agli stimoli, condotte sul filo della continua ricerca dell’attenzione. Françoise...
The Cave
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Semplicemente pensando che possiamo vedere solo ombre, cominciamo a immaginare il sole. Vedi anche Wikipedia
«Care more». Seth Godin e il vantaggio di scrivere in inglese
Si parla di fuga di cervelli quando gli stessi se ne vanno dall’Italia insieme al resto del corpo. Ma anche il soft power della cultura anglosassone che attrae i nostri cervelli anche quando i corpi restano in Italia ha le sue conseguenze. Talvolta quell’attrazione è ben meritata. Altre volte appare piuttosto sovradimensionata. È una considerazione che viene in mente leggendo, per esempio, l’ultimo post di Seth Godin. Godin prende in considerazione la vita disumanizzata di tante vite lavorative. Sottolinea quanto sia poco credibile, poco efficace, poco empatica la struttura...
Rodotà: democrazia e tecnologia
Stefano Rodotà al Festival del giornalismo ha parlato di democrazia e tecnologia. La domanda che ci poniamo è chiara: la tecnologia salva la democrazia o la invade? Siamo di fronte a una prospettiva ateniese, con la possibilità della democrazia diretta, oppure ci apprestiamo a vivere un’esperienza orwelliana, con una macchina “grande fratello” che governa le nostre vite? Intanto, dice Rodotà, è cambiato il nostro rapporto con la conoscenza è cambiato. L’accesso ai documenti è diventato molto più facile. La nostra società è diventata impensabile senza internet. E...
Tra poco, Rodotà
Tra poco, il keynote speech di Stefano Rodotà al Festival del giornalismo di Perugia. Intanto, rileggiamo il magnifico discorso conclusivo del suo mandato al Garante per la protezione dei dati personali, del 2005.
Startup. Una prospettiva si vede se si è preparati a vederla
Ci sono delle volte che una prospettiva è nascosta dall’abitudine a guardare da un’altra parte. Pensando alla prospettiva che abbiamo di migliorare la qualità della nostra vita, sentiamo le più diverse premonizioni: chi ci incoraggia perché abbiamo preso la strada razionale della saggezza economica e chi ci avverte che il disastro resta incombente. Coltivare un pensiero equilibrato è difficile, in queste condizioni. La crescita, certo, conta, soprattutto in questa fase, per motivi finanziari e sociali. Ma in fondo sappiamo che dopo tanti anni di arricchimento materiale – il...
L’intelligenza collettiva e la democrazia…
Sull’Economist di questa settimana, c’è un passaggio a proposito della politica spagnola che fa pensare. Si dice che, secondo un funzionario del governo iberico, la Spagna è favorita nella gestione della crisi dal fatto che la sua amministrazione potrà lavorare per quattro anni senza elezioni. Insomma, gli spagnoli potranno prendere decisioni di rigore senza il timore di essere sanzionati dal voto. Evidentemente, questo giudizio implica che la democrazia può anche essere il miglior sistema per decidere chi comanda, ma non per prendere le decisioni più gravi. Il sottotesto è...
Le lezioni di Rodotà. (L’offerta crea la domanda di educazione?)
Diceva un ricercatore del Censis che i ragazzi tendono a pensare che imparano soprattutto dai loro pari, mentre la scuola è più un dovere e il lavoro non è collegato a ciò che apprendono. Ne emerge una dimensione dell’apprendimento slegata dalla prospettiva di vita futura e collegata soprattutto alla vita sociale attuale. Ma Stefano Rodotà ha testimoniato ieri la sua esperienza in proposito. Andando a fare una lunga serie di lezioni nei licei italiani davanti a centinaia di ragazzi ha scoperto nei giovani un’attenzione e un bisogno di spiegazioni straordinario. Significa che anche...
Le mani sulla smart city
Abituati al livello di attenzione ed efficienza della classe politica, gli italiani possono nutrire qualche dubbio su chi avrà il potere sulle smart city. Di fronte ai venditori di soluzioni informatiche, dotati di una strategia, di una focalizzazione e di un’energia molto forti, i politici invischiati nelle loro beghe e nel ciclo elettorale rischiano, si teme, di avere un impatto limitato sulle scelte di fondo. E dunque il potere di compiere le decisioni che contano nel lungo termine sarebbe affidato alle aziende private. Non ci sarebbe poi tanto di nuovo. Ma è proprio così? In...
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