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Papa Francesco, internet, cultura, comunicazione

Antonio Spadaro commenta le parole del papa sulla comunicazione e la rete. Ecco i sei punti principali: 1. Internet esprime la «profezia» di un mondo nuovo 2. Internet: una rete di persone, non di fili 3. Chi è il mio «prossimo» nell’ambiente digitale? Le «reti di prossimità» 4. Una Chiesa «accidentata», ma dalle porte aperte anche in rete 5. Per una comunicazione non «di massa» ma «popolare» 6. Dialogo e rapporto tra Ecclesia e Agorà La rete di papa Francesco è la rete fondata sulla pratica del dono, sull’orientamento aperto, sui beni comuni. E’ la rete delle persone non delle...

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Che cosa succede se i prezzi dell’energia cadono più velocemente dei costi di produzione

In un contesto a bassa disponibilità di denaro dovuto alla crisi finanziaria, la domanda di energia non è forte. In un contesto in cui si trovano nuove fonti di energia fossile che possono essere estratte solo ad alto costo, occorrono prezzi dell’energia elevati per generare profitti limitati. Ma se la domanda non è forte i prezzi tendono a scendere. La produzione di energia potrebbe andare in crisi con un andamento discontinuo, tale da generare uno scenario di cambiamenti repentini. La complessità, i cigni neri, le crisi finanziarie a ripetizione sono parte della normalità. La finanza...

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Edge – What scientific idea is ready for retirement? The tragedy of the commons

La domanda annuale di Edge, come s’è segnalato qui, è drastica: quali idee scientifiche sono pronte per andare in pensione? Se ne parla in una pagina di Nòva oggi. Quanto al mio contributo è stato proporre di mandare in pensione la teoria della “tragedia dei beni comuni“: un’idea del 1968 proposta da Garrett Hardin secondo la quale i commons sono destinati inesorabilmente a essere ipersfruttati e a deperire. È evidente che questo può avvenire e che avviene. Ma la nozione di tragedia, come dice Hardin, precisa che si tratta di un destino, di una conclusione inevitabile...

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L’homo oeconomicus va in pensione

L’homo oeconomicus va mandato in pensione, secondo Margaret Levi. La politologa ne scrive su Edge, rispondendo così alla domanda dell’anno lanciata alla community animata da John Brockman. Homo economicus is an old idea and a wrong idea, deserving a burial of pomp and circumstance but a burial nonetheless. People can be individualistic and selfish, yes, and under some circumstances narrowly focused on economic wellbeing. But, even those most closely associated with the concept never fully believed it. Hobbes argued that people prefer to act according to the golden rule but that...

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Parola di Karl Gustav Jung

Un’intervista del 1957 a Karl Gustav Jung, il meraviglioso studioso che ha portato alla nostra attenzione temi di enorme portata culturale come quello dell’inconscio collettivo, col risultato di contribuire in modo decisivo all’avanzamento della psicanalisi, è segnalata e commentata su Open Culture.
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Il gesto di Ai Weiwei che indica la Moon

Ai Weiwei, il grande artista cinese, non può essere presente di persona a Falling Walls. È collegato via Skype con una connessione criptata (dicono gli organizzatori). Nonostante sia chiuso fuori dalla comunicazione libera è stato possibile fare un ponte con il resto del mondo per quest’occasione. E non c’è dubbio che sia un momento commovente. E in questo contesto il suo contributo assume un valore amplificato. Ai Weiwei propone di compiere un gesto. La libertà riguarda proprio la possibilità di lasciare un segno. E condividerlo. Il progetto si chiama moon moon moon moon...

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Commenti sull’ideologia e il ragionamento

Il post precedente ha ricevuto una serie di commenti sia nel blog che nei social network. Alcuni di questi commenti chiedevano una maggiore attenzione al concetto di ideologia. Altri si concentravano sulla questione della stupidità. Altri ancora tiravano fuori una sorta di ipotesi: che la critica dell’ideologia sia frutto di una cultura capitalistica orientata ad abbattere ogni ideologia. Sul primo punto concordo che c’è molto da dire. In un libro del 2003, intitolato “Edeologia. Critica del fondamentalismo digitale“, discutevo di una sorta di ideologia...

partecipazione visioni

Dopo l’urgenza

Se c’è una strategia nella conduzione ventennale della politica di destra in Italia è la concentrazione sulla visione delle elezioni e del conteggio dei voti come unico aspetto che conta. Il che implica la continua costruzione di condizioni di urgenza e allarme che consentono una più facile concentrazione del voto su poche istanze populiste invece che su progetti di ampio respiro e lunga durata. Con ogni evidenza, la strategia sottostante è orientata alla realizzazione di un solo progetto: lasciare le cose il più possibile come sono. Non si cambia un sistema mal congegnato e non si...

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Patterns

Arte, scienza. Riconoscere le regolarità nella complessità. Questo video almeno è pervaso di entusiasmo.
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TO UNDERSTAND IS TO PERCEIVE PATTERNS from Jason Silva on Vimeo.
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Città come regola in un mondo con politica meno potente

La potenza delle enormi banche e istituzioni economiche globali, le vittorie dei giganti cinesi o le autolimitazioni di policy all’europea sono tra le tendenze che sembrano aprire un’epoca nella quale la politica occidentale è più simbolica che potente. In un contesto simile le regole implicite nella costruzione di entità umane stabili come le città sembrano destinate ad assumere un’importanza crescente nel dare forma alla convivenza. In proposito: Jan Gehl, Cities for people (2010). Analogamente le regole implicite nelle grandi piattaforme sociali stanno assumendo compiti...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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