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Progetto per il discernimento. Barbara Mazzolai, Centro di Micro-BioRobotica, Istituto Italiano di Tecnologia. Il futuro dei robot: l’evoluzione di una nuova specie?

L’introduzione delle macchine a vapore, l’ampia disponibilità di energia, le scoperte conseguite in seguito agli studi sulle particelle nucleari e lo sviluppo della società della conoscenza hanno segnato le prime tre “rivoluzioni” della struttura produttiva e, più in generale, del tessuto socio- economico dei paesi sviluppati, a partire dalla metà del ‘700. La forte spinta all’innovazione tecnologica, la realtà aumentata, l’Internet of Things, i moderni studi sull’intelligenza artificiale e i recenti risultati della ricerca nel settore della...

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Progetto per il discernimento. Roberto Malini e Dario Picciau. Il computer quantico: la ruota del terzo millennio

Secondo Albert Einstein la scienza, la tecnologia e il pensiero creativo dell’umanità si evolvono grazie a un impulso che proviene direttamente dalla natura, le cui leggi affascinanti e complesse inducono continuamente gli esseri umani all’osservazione e alla comprensione. Rem tene, verba sequentur, “comprendi la cosa, seguiranno le parole”: ne erano già convinti gli antichi romani. Settemila anni fa l’uomo inventò la ruota, forse osservando un tronco, un ciottolo o un frutto rotolare giù da un terreno inclinato. Fu l’inizio di enormi sconvolgimenti, che...

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Progetto per il discernimento. Salvatore Iaconesi e Oriana Persico. Neuralmente Vostri

DeepDream. Una immagine. Come un sogno. Di una macchina. Questo è ciò che abbiamo pensato tutti quando abbiamo visto per la prima volta una delle immagini prodotte con TensorFlow[1], il motore prodotto da Google nella ricerca della Machine Intelligence[2] attraverso il Brain Team, capeggiato da Geoffrey Hinton e Jeff Dean. Avevamo visto già molte immagini rielaborate da reti neurali[3], e tante ne avevamo prodotte anche noi nel nostro lavoro. Ma queste erano differenti. Erano bellissime. Di un “bellissimo” peculiare, perché marcatamente non umano, ma capace di relazionarsi con...

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Progetto per il discernimento. Alberto Di Minin e Cristina Marullo. Una decade all’insegna dell’Open Innovation

Era il 30 agosto del 2005. L’ex Amministratore Delegato del Centro Ricerche FIAT, Giancarlo Michellone, stava guidando il suo top management in giro per la Silicon Valley. Presso l’Università della California a Berkeley, la sua delegazione incontrò il Dottor Henry Chesbrough, a quel tempo Executive Director presso l’Università di Berkeley, che nel 2003 aveva dato alle stampe “Open Innovation: The New Imperative for Creating and Profiting from Technology”. (Harvard Business School Press). In questo suo primo libro Henry Chesbrough mise a punto il concetto di Open...

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Corruzione in Italia e nel mondo. In Italia di più

Oggi sul Sole 24 Ore una doppia pagina con le stime della corruzione nel mondo elaborate dalla Fondazione Hume (Piero Ostellino presidente, Luca Ricolfi presidente del comitato scientifico). L’Italia ha un indice di corruzione a quota 56,2, il doppio della Germania, quasi otto volte quello della più virtuosa Finlandia, e comunque il peggiore nell’Ocse a parte Grecia e Turchia. Questo è un peso enorme sulle spalle degli italiani onesti. È una cosa che fa arrabbiare in modo insostenibile. Vien voglia di commentare anche se non si ha alcuna competenza per farlo – come il...

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La gabbia dorata dei social network esiste, dice uno studio. Ratti e Helbing hanno un’idea

Nelle discussioni analizzate da Walter Quattrociocchi, IMT Lucca, Antonio Scala, CNR – Intitute for Complex Systems, Cass R. Sunstein, Harvard Law School, gli utenti del social network mostrano una tendenza a cercare e ricevere informazioni che rafforzano le loro narrative preferite (Echo Chambers on Facebook, giugno 2016). Abstract Do echo chambers actually exist on social media? By focusing on how both Italian and US Facebook users relate to two distinct narratives (involving conspiracy theories and science), we offer quantitative evidence that they do. The explanation involves users’...

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Fantascienza è scienza. È cominciata la ricostruzione genetica dei passaggi evolutivi più importanti

Non pochi racconti di fantascienza hanno anticipato la creazione di “mostri” vari per via genetica. L’editing genetico a base di CRISPR-CAS9 consente ora di realizzare l’immaginato. Su Nature si raccontano i vari esperimenti che servono a ricostruire i passaggi più delicati dell’evoluzione, generando le mutazioni che si pensa abbiano segnato le tappe evolutive fondamentali. Per esempio, la mutazione che ha creato i pesci con i piedi al posto delle pinne e ha consentito l’invasione delle terre emerse. O la mutazione che ha trasformato alcune zampe di...

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Meglio wifi o 3G? Risposta ovvia

Una ricerca di OpenSignal mostra lo stato delle connessioni mobili nel mondo. L’Italia ha una posizione medio-alta in classifica sotto molti profili. Più medio che alta. La Corea del Sud è inarrivabile. L’Olanda però dimostra che anche in Europa si potrebbe fare molto meglio. La possibile integrazione di due operatori italiani in uno potrebbero cambiare forse le cose per l’aumento potenziale degli investimenti. Ma ovviamente non è detto: questo mercato è modellato molto dalla regolamentazione, un po’ meno dalla tecnologia, in una certa misura poi anche...

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Che senso ha parlare di politica su Facebook

Una ricerca Atlas pubblicata anche da QZ mostra come si comportano gli utenti di Facebook con i post che riguardano le opinioni politiche di chi li scrive. In pratica, solo una incredibilmente piccola minoranza dice che ha cambiato idea su un argomento politico dopo aver letto un post su Facebook (15% di indipendenti, 8% di democratici, 6% di repubblicani). Queste percentuali si spiegano soltanto in due modi: 1. Su Facebook non si trovano notizie e argomentazioni che illuminano un tema che si conosce poco 2. Su Facebook non si cercano notizie e argomentazioni che illuminano un tema che si...

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Un libro al giorno, leva il medico di torno. Dicono a Yale. La dieta mediatica sana ha effetto

Avni Bavishi, Martin D. Slade, Becca R. Levy di Yale hanno pubblicato “A chapter a day: Association of book reading with longevity” un articolo (a pagamento) che dà conto della loro ricerca sulla relazione tra lettura di libri e longevità. A quanto pare, nel campione di 3635 anziani osservati, i lettori di libri hanno avuto una probabilità di sopravvivenza del 20% superiore ai non lettori nel corso di 12 anni. In altri termini, un’alta probabilità di raggiungere 23 mesi di vita in più (Guardian). Più si legge più si vive, dice lo studio, anche se bastano 30 minuti di libri...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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