Come ogni cosa nuova nel mondo dei media, anche i tablet e gli smartphone sono entrati nello spazio dell’inquietudine. Ma più di ogni altro mezzo di comunicazione sono stati adottati velocemente nelle società affluenti. E poiché coinvolgono profondamente le dinamiche cognitive, qualcuno si preoccupa delle loro conseguenze educative. Non abbiamo per ora molti riscontri empirici. Hanna Rosin ha scritto in proposito un pezzo da leggere per The Atlantic. Il potere di coinvolgimento degli schermi touch è enorme. Il cervello si estende con questi strumenti utilizzando le mani e dunque...
perplessità
Tim Berners-Lee: libertà di innovazione, netneutrality e internet mobile
La netneutrality, intesa come garanzia della neutralità della tecnologia della rete nei confronti dei contenuti e dei servizi che possono svilupparsi su internet, è un codice costitutivo fondamentale di internet. Se gli operatori di rete non possono discriminare sui contenuti o sui servizi che girano in rete, l’innovazione anche più sfidante può svilupparsi. Altrimenti si formano vincoli all’innovazione legati agli interessi degli operatori stessi. La netneutrality è di solito garantita sulla rete fissa e sulle sue estensioni in wifi. Non lo è sulla rete mobile. Gli operatori...
Facebook. Very cool isn’t cool
Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, racconta nel suo ultimo libro che Mark Zuckerberg vuole che la temperatura negli uffici di Facebook sia mantenuta a 15 gradi centigradi (Guardian). Zuckerberg esagera sempre. Voleva un’azienda cool. Ma Facebook è così cool da diventare cold. Il pezzo del Guardian è interessante per gli studi che cita. Si legge che il 10% dei lavoratori americani ha litigato con i colleghi sulla temperatura degli uffici. E che comunque il meglio della produttività è intorno ai 22 gradi centigradi. Più che altro pare che una temperatura fuori dal...
Il prossimo governo sarà “politico”. E allora torniamo all’agenda, “partecipanda”, per gli italiani
Le risposte dei partiti ai problemi e alle suggestioni emerse dalle elezioni sono talmente secche e confuse da apparire paradossalmente chiare. E alla fine, se non succede altro, ci si affiderà dunque alla saggezza del Presidente Giorgio Napolitano. Sempre per placare l’ansia, tentiamo qualche ipotesi. Questa volta, il problema più urgente per il Presidente non sarà la voragine finanziaria ma la palude politica. E se questo è vero, il suo suggerimento non sarà un tecnico di garanzia per i mercati, ma una persona chiamata alla missione impossibile di trasformare la palude in una pianura...
Agende digitali: le parallele convergenti
La scelta del terreno sul quale si può costruire un’alleanza di fatto tra Pd e M5S dipende dalle cose da fare. E il movimento può imporre davvero una serie di punti di vista. Scorrendo i programmi dei partiti per l’agenda digitale messi in ordine da Between, si direbbe che uno dei temi di convergenza sia proprio questo. Non solo: è un tema che potrebbe avere successo in tempi non troppo lunghi, se è vero che gli altri partiti non si metteranno a fare battaglie di retroguardia (e soprattutto il gruppo di Monti che, grazie a Stefano Quintarelli, è particolarmente avanzato)...
Scenari e terrori
Il labirinto uscito dalle elezioni era temuto se non implicito nella banalità del discorso pubblico nella quale si è avvitata la campagna elettorale. Ora si discute di scenari alternativi. (E ancora manca la prospettiva). I giochi mentali che portano a definire scenari non servono a molto, se non a ridurre la tensione dell’incertezza che si è creata: 1. Campagna elettorale infinita. Nessuno si mette d’accordo con nessuno perché da un accordo perderebbe voti nelle prossime elezioni. Il Pd non si accorda con il Pdl e nemmeno con M5S. Un governo ottiene la fiducia per via di una...
Mandarli tutti a casa? Sì, ma uno alla volta
L’insoddisfazione palpabile di questa campagna elettorale, che fa crescere ogni giorno di più il voto M5S, che imbarazza i vecchi partiti, che induce tanta altra gente a sentirsi in un vicolo cieco, obbligata a votare senza entusiasmo e convinzione, potrebbe condurre a un tasso di astensione superiore al normale. Il ragionamento sui possibili esiti del voto innervosisce. Molti pensano che il voto utile sia un voto obbligato. E sia più motivato dall’odio verso l’altra parte che dall’amore per la propria. Altri pensano di votare comunque un piccolo partito, per dare un...
Li stiamo perdendo…
Questa campagna elettorale è stata piuttosto deludente. Alcuni politici sembrano aver parlato tra loro, di cose loro; altri hanno fatto demagogia della più palese specie. Gli italiani che l’anno scorso avevano capito quanto impegno erano chiamati a profondere per uscire dalla crisi nella quale li aveva lasciati una decina d’anni di perdita di tempo politica si aspettavano una cosa seria. E invece hanno visto una discesa verticale del livello del dibattito. Un’agenda probabile sta emergendo: 1. la politica non interessa ai cittadini se non può fare nulla e non fa nulla fino a...
Così l’Italia si gioca il futuro
Tra gli ultimi nelle classifiche per investimento in ricerca e istruzione, pessimi nella classifica dell’analfabetismo funzionale, bloccati da un decennio a un tasso di crescita del reddito procapite negativo (Economist), gli italiani sono i primi in Europa come mercato per gli spot pubblicitari in tv. E ora possono vantare un altro primato: l’Italia è considerata il primo mercato al mondo per i giochi d’azzardo online. Questo è il comunicato stampa giunto via mail da Netmediacom (sito in questo momento in costruzione): IL MERCATO ITALIANO DEI GIOCHI ONLINE É IL PRIMO AL...
Istruzione: uno strano italico particolare della ricerca Talis sulle opinioni degli insegnanti
L’Ocse porta avanti una survey sulla qualità dell’insegnamento e le sue conseguenze sullo sviluppo (Talis Oecd). Nella pubblicazione Education Today 2013, nella quale sono riportati anche alcuni risultati della ricerca, l’Ocse segnala: Substantial differences exist between countries in teacher beliefs about how teaching should be delivered: In most countries teachers see their job as helping students actively to develop and construct their knowledge rather than concentrate on transmitting content only (among the TALIS countries, the exception is Italy where only a minority...
Commenti