Il Parlamento è l’istituzione che più chiaramente e fortemente ha difeso la net neutrality in Europa. I rappresentanti eletti dei cittadini europei hanno votato con coerenza per diverse volte a favore della regola che salvaguarda il diritto di innovare senza chiedere il permesso agli operatori telefonici. Ma il Consiglio e la Commissione non si convincono. Le lobby che passeggiano sulla libertà della rete e sulla democrazia europea si oppongono alla neutralità della rete in nome di una mal intesa convinzione: creare barriere alla libertà di innovare per mantenere e sviluppare una nuova...
perplessità
Primo caso net neutrality all’FCC contro Time Warner
L’accusa è che Time Warner fa pagare troppo alla Commercial Network Services, un content provider, per distribuire i suoi video. La FCC deve decidere se si tratta di una violazione della net neutrality (WashPost).
Ma se sono 50 anni che è colpa della politica che cosa c’è di nuovo?
Per la serie cose che non capisco.. Anche oggi, al convegno Unioncamere di Venezia, l’esordio del presidente Fernando Zilio è stato concentrato sulle colpe della politica italiana. Gli argomenti erano tanto condivisi quanto ripetuti. Troppe tasse, troppa lentezza della giustizia civile, troppa lontananza dalle esigenze degli imprenditori. Argomenti certamente sentiti dagli imprenditori e ai quali si sarebbe potuta aggiungere la corruzione, tema da citare specialmente a Venezia. Ma argomenti che non bastano a capire che cosa c’è di specifico nella congiuntura attuale. Anche perché...
Il vecchio non tiene e il nuovo non viene
Esco dal seminato e dagli ambiti che comprendo un po’. E parlo del PD. Che evidentemente non capisco. A giudicare dalle elezioni recenti, il PD è ancora alle prese con la sua transizione. Non convince chi non va a votare, evidentemente perché non dimostra che la sua politica non è irrilevante. Non convince molti che vorrebbero votarlo perché appare ancora come un misto di vecchie reti di potere e di nuovi spazi vuoti. Al suo vertice nazionale c’è una squadra volenterosa ma isolata. Nelle periferie ci sono molti diversissimi modi di interpretare le occasioni elettorali che si...
I lavaggi di Gulliver
Il capo della HSBC, Stuart Gulliver, ha spiegato come e perché la sua controversissima banca dovrà tagliare 50mila posti di lavoro. Di certo non ha ridotto i motivi delle controversie. Ma la ripulitura della banca è pagata dai dipendenti. Le critiche sul Financial Times (a pagamento ma via Google si legge).
Cattive notizie contro Snowden
Secondo un articolo pubblicato dal Sunday Times i documenti raccolti da Edward Snowden sarebbero stati usati dai servizi russi e cinesi per raccogliere informazioni sui servizi americani e inglesi. Il Guardian ripropone criticamente le informazioni del Times, prendendo le distanze dalla loro attenbilità. Glenn Greenwald su The Intercept le tratta chiaramente come una forma di disinformazione. I documenti citati e i diversi punti di vista vanno conosciuti, perché questa storia può avere enormi conseguenze sul futuro della sorveglianza di massa e dello stesso Snowden. La credibilità del gruppo...
L’avanzata della sorveglianza di massa francese
Anche il Senato francese ha approvato – in parte modificandolo – il testo della nuova legge che consente alle autorità transalpine la pratica della sorveglianza di massa in rete (Libération).
Superando le ambiguità nel termine sharing economy
Il dibattito sulle relazioni tra i sistemi legali locali e i nuovi modelli di business come quello di Uber è piuttosto rilevante e porterà inevitabili evoluzioni nel sistema delle rendite ma anche miglioramenti nella qualità dei servizi di queste piattaforme. Molti articoli in materia ne segnalo uno del NYTimes. Ma un lato più semplice va sottolineato. Queste aziende come AirBNB, Uber e altre, non hanno più molto a che fare con concetti come sharing economy o peer-to-peer, a mio avviso. Sono piattaforme che organizzano lo scambio di informazioni e servizi tra persone, prendendo una fetta del...
Matrimonio e innovazione sociale
Con il massimo dell’umiltà richiesto da un tema come questo, intervengo sulle sollecitazioni provenienti dal Parlamento Europeo agli stati in tema di matrimonio tra persone dello stesso sesso. La polemica italiana in materia è stata condotta da posizioni preconcette, come spesso succede. Ma i preconcetti non rendono giustizia alla molteplicità dei punti di vista, alla qualità del ragionamento, alla sensibilità delle persone coinvolte. Tento di offrire uno spunto di riflessione avendo speso i primi anni della mia vita professionale come ricercatore – tra la Bocconi, l’École...
Il segreto non aiuta il TTIP
Sarà anche vero che una negoziazione come quella del TTIP non si può svolgere giorno per giorno alla luce del sole. Informazioni, termini di scambio, forme di controllo e regole di qualità sono in gioco e una grande trasparenza che consentisse a tutti di seguirle passo dopo passo potrebbe generare una discussione parallela impossibile da gestire per i negoziatori. Ma nello stesso tempo non è possibile che decisioni come queste non siano discusse dall’opinione pubblica. Trovino il modo, ma occorre farlo. Altrimenti la paura dell’opinione pubblica arriverà a fermare tutto...
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