Dovevano decidere sul roaming e la net neutrality, a Bruxelles. I trialoghi tra Consiglio, Commissione e Palramento dovevano portare a due punti fermi su altrettante questioni capitali. Ma sul roaming, i trialoghi hanno portato a una decisione imprecisa, valida solo dal 2017 e anche dopo di allora zeppa di pieghe interpretabili dai telco e quindi pronte a diventare contenziosi (Inno). Sulla net neutrality è anche peggio: i traloghi arrivano solo a dire che i principi della net neutrality sono importanti ma gli operatori possono derogare (Gizmodo, Verge). Più c’è spazio per interpretare...
perplessità
Articoli sulla Grecia. Il conflitto è una necessità. L’equilibrio è una conquista
Siamo in acque inesplorate, dicono molti commentatori della crisi del debito greco. Non ho la più pallida idea di come sia stato possibile arrivare a questa situazione paradossale, ma ho l’impressione che sia una sfida per l’innovazione europea che non si può perdere. Di certo, siamo di fronte a dilemmi per i quali le soluzioni non sono conosciute. Anche tecnicamente. Il che, posti i vincoli di sana gestione economica, potrebbe aprire strade all’inventiva politica? 1. Il referendum riguarderà l’accettazione o meno da parte dei greci di un’offerta di accordo che...
Uber. Rivoluzione, controrivoluzione, stati e multinazionali
Le multinazionali della rete, come Google, Facebook, Apple, Amazon e Uber, appaiono come sistemi decisionali sempre più autonomi dagli stati. Lo si vede nella questione fiscale, ma non solo. E man mano che – oltre alla loro forza nell’economia reale e nella finanza – cresce anche il loro potere politico, diventano potenziali target per forme di azione rivoluzionaria, o controrivoluzionaria. D’altra parte, con la frammentazione del corpo sociale, anche l’aggregazione dei gruppi rivoluzionari – o controrivoluzionari – diventa più frammentaria. Quasi di...
Trialoghi europei. Il Parlamento può salvare la net neutrality
Il Parlamento è l’istituzione che più chiaramente e fortemente ha difeso la net neutrality in Europa. I rappresentanti eletti dei cittadini europei hanno votato con coerenza per diverse volte a favore della regola che salvaguarda il diritto di innovare senza chiedere il permesso agli operatori telefonici. Ma il Consiglio e la Commissione non si convincono. Le lobby che passeggiano sulla libertà della rete e sulla democrazia europea si oppongono alla neutralità della rete in nome di una mal intesa convinzione: creare barriere alla libertà di innovare per mantenere e sviluppare una nuova...
Primo caso net neutrality all’FCC contro Time Warner
L’accusa è che Time Warner fa pagare troppo alla Commercial Network Services, un content provider, per distribuire i suoi video. La FCC deve decidere se si tratta di una violazione della net neutrality (WashPost).
Ma se sono 50 anni che è colpa della politica che cosa c’è di nuovo?
Per la serie cose che non capisco.. Anche oggi, al convegno Unioncamere di Venezia, l’esordio del presidente Fernando Zilio è stato concentrato sulle colpe della politica italiana. Gli argomenti erano tanto condivisi quanto ripetuti. Troppe tasse, troppa lentezza della giustizia civile, troppa lontananza dalle esigenze degli imprenditori. Argomenti certamente sentiti dagli imprenditori e ai quali si sarebbe potuta aggiungere la corruzione, tema da citare specialmente a Venezia. Ma argomenti che non bastano a capire che cosa c’è di specifico nella congiuntura attuale. Anche perché...
Il vecchio non tiene e il nuovo non viene
Esco dal seminato e dagli ambiti che comprendo un po’. E parlo del PD. Che evidentemente non capisco. A giudicare dalle elezioni recenti, il PD è ancora alle prese con la sua transizione. Non convince chi non va a votare, evidentemente perché non dimostra che la sua politica non è irrilevante. Non convince molti che vorrebbero votarlo perché appare ancora come un misto di vecchie reti di potere e di nuovi spazi vuoti. Al suo vertice nazionale c’è una squadra volenterosa ma isolata. Nelle periferie ci sono molti diversissimi modi di interpretare le occasioni elettorali che si...
I lavaggi di Gulliver
Il capo della HSBC, Stuart Gulliver, ha spiegato come e perché la sua controversissima banca dovrà tagliare 50mila posti di lavoro. Di certo non ha ridotto i motivi delle controversie. Ma la ripulitura della banca è pagata dai dipendenti. Le critiche sul Financial Times (a pagamento ma via Google si legge).
Cattive notizie contro Snowden
Secondo un articolo pubblicato dal Sunday Times i documenti raccolti da Edward Snowden sarebbero stati usati dai servizi russi e cinesi per raccogliere informazioni sui servizi americani e inglesi. Il Guardian ripropone criticamente le informazioni del Times, prendendo le distanze dalla loro attenbilità. Glenn Greenwald su The Intercept le tratta chiaramente come una forma di disinformazione. I documenti citati e i diversi punti di vista vanno conosciuti, perché questa storia può avere enormi conseguenze sul futuro della sorveglianza di massa e dello stesso Snowden. La credibilità del gruppo...
L’avanzata della sorveglianza di massa francese
Anche il Senato francese ha approvato – in parte modificandolo – il testo della nuova legge che consente alle autorità transalpine la pratica della sorveglianza di massa in rete (Libération).
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