Jameson Wetmore, uno scienziato sociale che lavora alla Arizona State University, osserva che gli Amish non rifiutano la tecnologia. Ma la adottano solo dopo una discussione generale nella comunità e una votazione unanime. Vogliono adottarla solo se capiscono che non stravolgerà i loro valori (Quartz). In un kibbutz dove ho lavorato nel 1975, una comunità di socialismo realizzato per l’epoca tecnologicamente avanzatissima nei sistemi produttivi, compravano una televisione o un’auto per uso comune solo dopo un’assemblea e un voto generale. Al kibbutz tentavano di comprendere...
perplessità
L’inflazione dei sensi
Tutti si sono accorti che la popolazione soffre perché nella grande trasformazione contemporanea è tanto accelerata da rendere difficile coltivare un senso di prospettiva stabile e confortante. Avere una prospettiva significa sapere in che cosa si può investire il proprio denaro, il proprio tempo, la propria capacità di apprendere. Dove studiare? In che cosa impegnarsi? Che cosa sperare? Sono domande alle quali sappiamo rispondere solo se abbiamo una prospettiva. E poiché questo è un problema evidente, in molti si sono messi a tentare di rispondere al bisogno di prospettiva. Con una...
Errore disumano
Il post-umano è umano, ma dobbiamo ancora capire perché. Intelligenze artificiali che girano su computer quantistici potrebbero prendere il sopravvento sugli umani e creare un cambiamento nella direzione dell’evoluzione? Potrebbero cambiare la geopolitica dando a chi controlla quelle tecnologia il potere assoluto sugli umani? Russia, Cina, Stati Uniti ed Europa stanno correndo in quella direzione e sono destinate al conflitto? I robot si approprieranno di tutto questo e cominceranno a dominare il pianeta? Gli scenari fantascientifici non mancano. In questo post si trova la segnalazione...
Un brutto giorno per la neutralità della rete
La FCC di Trump ha demolito la protezione della neutralità della rete lasciando questo tema nelle mani degli operatori telefonici (LaTimes). Gli operatori dicono che non ne approfitteranno. Ma perché allora hanno voluto questa decisione?
Le motivazioni dei difensori della norma oggi abolita sono da leggere (Verge)
Se gli operatori possono scegliere di dare priorità a un servizio internet piuttosto che a un altro che ne sarà della possibilità di innovare senza chiedere il permesso ai giganti delle telecomunicazioni?
L’Europa per ora resiste. Ma già il Portogallo scricchiola.
La responsabilità emergente di scegliere i geni dei figli
Nathan Treff è uno specialista della fertilizzazione in vitro. Sta lavorando a un progetto denso di conseguenze. Nella startup dove lavora, la Genomic Prediction, usa un mix di modelli informatici, test del DNA, intelligenza artificiale per predire quali embrioni svilupperanno probabilmente una forma di diabete. Il suo approccio si potrà generalizzare per ridurre le probabilità di nascite con problemi genetici. Ma non c’è dubbio che in breve tempo saranno proposte ai genitori scelte ancora più ampie: per esempio quella di decidere quale embrione sviluppare per avere figli più alti, più...
Biohacker
Le tecniche di modifica del DNA stanno trasformando la biotecnologia. Si modificano informazioni agendo sullo hardware che le incarna. Due notizie:
Locana è una startup che sta cercando di usare il CRISPR per modificare non il DNA ma l’RNA e così attaccare malattie come il morbo di Huntington (TechReview).
Phil Libin, ex CEO di Evernote e oggi CEO di AI studio All Turtles dichiara che il suo biohacking è il digiuno (FastCompany).
Le parole possono essere tirate dove si vuole.
Roomba pulisce in terra e intanto vende la mappa di casa. Anzi no
Promemoria. Un servizio di qualche giorno fa della Reuters segnalava che il robot Roomba, quello che gira per terra e aspira la polvere, è in grado di registrare la mappa di casa e di inviarla in cloud a un servizio che vende informazioni sulla struttura delle case (Reuters, Gizmodo). Pare che in seguito a questa notizia, il progetto sia stato abbandonato.
Il vantaggio di essere arcaici digitali…
Il vantaggio di essere in basso nelle classifiche che riguardano la modernizzazione sull’uso delle tecnologie digitali potrebbe essere quelle di stare alla larga dalle intrusioni e dal malware: ma l’Italia, che è un paese arcaico dal punto di vista digitale non è esente dagli attacchi contro la cybersicurezza. Si evince dai dati raccolti da CheckPoint. Questo è il comunicato: Secondo il Global Threat Impact Index di luglio di Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), l’Italia sale di altre otto posizioni nella classifica dei Paesi più attaccati al mondo piazzandosi...
Il vero problema dell’auto che si guida da sola. MIT
Simson Garfinkel sulla Technology Review dell’MIT osserva che il vero problema che incontrerà lo sviluppo e la diffusione dell’auto che si guida da sola è la difficoltà di garantire la cybersicurezza. Sarà anche una gara tra intelligenze artificiali, quelle dei criminali e quelle dei difensori della sicurezza. È probabile che ci stiano lavorando, certo, ma è anche chiaro che nel dibattito sulla questione dell’auto senza guidatore, finora, l’argomento è stato sottovalutato. E l’incertezza in materia potrebbe ritardare molto il successo di questa tecnologia. ps...
Uber cerca di sostenere la sua valutazione virtuale
Con tutti i guai che ha, Uber cerca di farsi confermare la megavalutazione virtuale di 68 miliardi di dollari. Ma non essendo quotata deve usare qualche trucco: vendere a sconto sul mercato secondario e vendere ad alta quotazione una piccola parte di azioni nuove (Bloomberg). L’Arabia Saudita aveva investito quasi 3.5 miliardi di dollari per il 5% dell’azienda l’anno scorso: non si può farle fare brutta figura (FT, su Google “Uber crafts share sale plan to prop up valuation”). Se fosse quotata, Uber avrebbe perso valore, con gli scandali, la sconfitta in Cina e...
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