Ho scritto pochi giorni fa dello IED e della sua crisi. La fase di rinnovamento di questa importante scuola di design avviata dal fondatore Francesco Morelli poco prima della morte si è interrotta, per le conseguenze di una successione complessa e contrastata. Questa interruzione coinvolge anche una delle decisioni meno importanti che Morelli aveva preso negli ultimi tempi: quella affidarmi il compito di contribuire al comitato scientifico. All’indomani del post vagamente critico che ho citato in apertura, le persone che nelle ultime settimane sono riuscite a riconquistare il loro...
perplessità
Wadhwa: piattaforme, dipendenze e produttività
Vivek Wadhwa – Distinguished Fellow alla Harvard Law School e alla Carnegie Mellon’s School of Engineering in Silicon Valley – osserva che le piattaforme usate al lavoro tendono a indurre forme di dipendenza simili alle piattaforme usate per divertirsi. E riducono la produttività. (MarketWatch – Workplace technology is as addictive as a casino’s slot machine — and makes us less productive)
Sottili conseguenze dell’ideologia anti-vaccini
Un pezzo di Melinda Wenner Moyer sul New York Times – Anti-Vaccine Activists Have Taken Vaccine Science Hostage – mostra come la trasformazione di una questione scientifica in una questione ideologica abbia conseguenze sottili, pericolose, vagamente labirintiche. Da una parte, in effetti, l’emergere di una ideologia anti-vaccini ha conseguenze dirette molto precise. Per esempio ha favorito l’epidemia di morbillo che ha colpito 125 persone a Disneyland nel 2015. Dall’altra parte, ha anche conseguenze indirette. Secondo Wenner Moyer i no-vax hanno trasformato tutto...
Per rilanciare l’innovazione allo IED
Non c’è oggi dimensione culturale ed economica più importante del sistema educativo. In questi anni di grande trasformazione, mentre si sviluppa l’economia della conoscenza, le responsabilità sociali delle scuole stanno aumentando. Che siano pubbliche o private, le scuole sono tutte chiamate a svolgere prima di tutto un ruolo al servizio della comunità. Se funzionano, sono l’incarnazione dell’ascensore sociale. Se non funzionano sono la dimostrazione che non c’è modo di cambiare l’assetto della società, di ridurre la diseguaglianza sociale, di aiutare i meritevoli. Per funzionare, a loro...
Nature: CRISPR pericolosamente impreciso
Un articolo apparso su Nature documenta il rischio che l’utilizzo del CRISPR-CAS9 per fare editin genetico abbia effetti collaterali distruttivi per il DNA piuttosto imprevedibili (Nature). Abstract: “CRISPR–Cas9 is poised to become the gene editing tool of choice in clinical contexts. Thus far, exploration of Cas9-induced genetic alterations has been limited to the immediate vicinity of the target site and distal off-target sequences, leading to the conclusion that CRISPR–Cas9 was reasonably specific. Here we report significant on-target mutagenesis, such as large deletions and...
Reading. The death of truth
The death of truth: how we gave up on facts and ended up with Trump. Guardian
Una task force per il lavoro
È davvero assurda la polemica che si è sviluppata sui dati e le ipotesi interpretative che Tito Boeri ha proposto per descrivere le possibili conseguenze del decreto Dignità sull’occupazione. La polemica politica non dovrebbe trasformare in opinioni i dati, ma tenerne conto e produrre decisioni migliori. Tito Boeri si era trovato a contrastare con i dati anche le politiche dei precedenti governi (Repubblica, Fatto). Ma è credibile che una persona che ha dedicato tutta la vita allo studio dell’economia del lavoro, metta in giro dati e ipotesi interpretative campate per aria proprio sulla sua...
Bias
Come ProPublica ha analizzato l’algoritmo distorto a sfavore dei neri… ProPublica
Alex Zanotelli: il silenzo sulle tragedie africane
Rompiamo il silenzio sull’Africa, di Alex Zanotelli.
Perché si tace sulle troppe tragedie africane e si parla solo della conseguente fuga degli africani dalla loro terra?
Non ha senso.
Migrazioni. Economia e percezioni
L’Ocse pubblica la sua ricerca sulle migrazioni. Il lavoro è immenso e va consultato con attenzione. Soprattutto per chi voglia avere un’opinione non pregiudiziale del fenomeno e delle politiche che ne conseguono. Di certo il fenomeno va gestito perché, come si evince dall’editoriale di Stefano Scarpetta, è un’opportunità ma può generare reazioni irrazionali tali da inficiare il vantaggio che può comportare: i problemi generati dalle percezioni diffuse nell’opinione pubblica, anche quando siano prive di riscontri empirici, non possono essere negati o ignorati...
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