Chris Pirillo propone una lista di cose da fare con i social media (LockerGnome). Notevole il consiglio di lasciar perdere Foursquare e Klout. Mentre è chiara la proposta: approfondire, leggere di più, partecipare ai meeting, fare più foto e video… Le più belle storie di lavoro innovativo che esemplificano strade alternative nella scienza (Science). Dal blogging scientifico alla divulgazione attraverso le illustrazioni, dall’arte alla business intelligence… Gli eventi sulla comunicazione e l’informazione globale organizzati dall’Unesco per il 2012: la Memoria del...
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Economist: i blog arricchiscono l’informazione economica
Un editoriale dell’Economist elogia i blog di economia e sostiene che arricchiscono l’informazione. Nonostante siano considerati da qualcuno come un modo banalizzante e vagamente pericoloso per diffondere opinioni, in realtà si rivelano dotati di una loro dinamica qualificante. (Economist). In effetti, le logiche di controllo collettivo funzionano probabilmente come incentivo all’autocontrollo delle persone che postano. Un passaggio che si può forse anche esplicitare per rendere più solido il sistema? I principi proposti su Timu mi sembrano una buona ispirazione, anche se...
Antonio Rezza e Flavia Mastrella al Palazzo
Il cinema Palazzo, a Roma, è occupato da qualche tempo da cittadini che intendono dimostrare che quello spazio può restare un luogo di aggregazione per il quartiere San Lorenzo e può servire a generare occasioni culturali per gli abitanti. Ieri sera c’erano Antonio Rezza (nella foto tratta da Wikipedia) e Flavia Mastrella. Hanno mostrato tre storie filmate. Ambientazioni vagamente pasoliniane, mimica peraltro davvero grottesca, vicende che si potrebbero definire allegoriche: raccontano una cultura politica che ha perso i riferimenti tradizionali. E che – a occhio e croce –...
Facebook: un giallo, chi sa trovare una risposta?
Oggi mi sono collegato a Facebook per aggiornare la mia pagina, quella che si trova all’indirizzo www.facebook.com/lucadebiase. Ho messo la solita id e password. E non ho potuto aggiornare. Perché sullo schermo è apparso questo (cliccando si dovrebbe vedere l’immagine intera): Allarmato ho cliccato continua. Ed è apparso questo: Facebook appariva convinto che il mio computer avesse del marware. Come faceva ad avere questa convinzione? Mi guardava nel computer? Cliccando ancora, potevo escludere che lo avesse fatto, perché come si vede dalla prossima schermata non sa neppure se ho...
Internet: democrazia o repubblica?
Il nuovo film di George Clooney è una vicenda ben raccontata, niente di stupefacente, che analizza in modo chiaro la routine dei lavoratori della democrazia. Ma ti conferma nell’idea che la democrazia non sia poi questa meravigliosa macchina per consentire alla società di scegliere i rappresentanti più adatti: nella migliore delle ipotesi è un’altra forma di politica politicante, sembra suggerire il film; nella peggiore delle ipotesi una manipolazione delle coscienze… (A proposito: letto il pezzo dell’Economist su Ernest Dichter?) Il film ti conferma nell’idea...
La contraddizione tra rigore e crescita è falsa
Non c’è contraddizione tra rigore e crescita. C’è contraddizione l’approccio alla crescita orientato al breve termine e quello orientato al lungo termine. Nel primo prevale la speculazione e il fatturato immediato, nel secondo si pensa alla costruzione di qualità della vita, all’innovazione, al fatturato sostenibile. La mancanza di rigore aiuta l’orientamento al breve termine, il rigore rende obbligatorio un orientamento al lungo termine. La mancanza di rigore nella gestione della cosa pubblica rende infatti evidente che la strada per far soldi è quella delle...
Liberi di essere consapevoli delle nostre responsabilità nell’informazione in rete
Il dibattito suscitato dal bizzarro titolo di un pezzo del Fatto dedicato a un’iniziativa di Ahref è molto importante. Se ne leggono tracce nei commenti al pezzo stesso, nel gruppo su Facebook chiamato Indigeni digitali, in alcuni blog come quelli di Vittorio Pasteris, Tagliaerbe, Pier Luca Santoro. E nei rispettivi commenti. Grazie anche a Davide Costantini e Dario Salvelli che hanno commentato qui. Stiamo parlando di una proposta semplice. Se una persona vuole fare informazione in rete può voler dichiarare che intende anche verificare le fonti, tentare di dare notizie accurate e...
Non basta la parola: privacy
Che distanza c’è tra una persona e l’informazione che la riguarda? Che cosa succede a una persona quando le informazioni che la riguardano sono rese pubbliche? Che cosa succederebbe se tutte le informazioni che riguardano una persona fossero rese pubbliche? Le asimmetrie informative sono alla base di alcune delle principali distorsioni del mercato. Le conoscenze che le aziende hanno delle persone sono uno dei fondamenti del loro potere di contrattazione (oltre che la base della loro azione promozionale). Le cose che non si conoscono delle aziende e delle persone, sono peraltro...
Terrore 404
Su Fab404 si trovano le pagine di errore 404 più creative del web. Questa qui sopra è di Mark Dijkstra. Un sito da sfogliare sorridendo. (via @dottavi)
Un nuovo nome per la privacy
Parlando con Stefano Rodotà della ricerca avviata intorno alla consapevolezza dei teenager in materia di privacy sui social network, si scopre che il professore è a sua volta consapevole che la parola privacy è forse superata. Che altra parola si potrebbe usare per richiamare il senso profondo del concetto?



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