Una ricerca di Wpp sulle prospettive della pubblicità nel 2018 mostra che il duopolio di Google e Facebook arriverà all’84% del totale della spesa pubblicitaria online nel mondo esclusa la Cina (ne parla il Financial Times nell’articolo “Google and Facebook dominance to rise” che si legge a pagamento; ci sono altri articoli che ne parlano: The Drum, Hollywook Reporter). La spesa pubblicitaria aumenterà del 4.3%, cioè di 23 miliardi, l’anno prossimo. E la maggior parte di questo aumento andrà a internet. Dunque quasi tutto a Google e Facebook. In prospettiva...
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Certi giorni cominciano con Franco Carlini
Certi giorni sei nel posto sbagliato. Certi giorni pensi a un’altra vita.
Certi giorni sei, per esempio, a Milano invece che a Genova, dove gli amici ricordano il nostro maestro Franco Carlini. È con loro che oggi avresti dovuto essere.
Esperimenti di valutazione dell’apprendimento: carta vs. digitale
Gli studenti preferiscono leggere su schermo digitale. Ma alla prova dei test, comprendono meglio quando leggono su carta. È l’evidenza che hanno raccolto Patricia A. Alexander, psicologa della University of Maryland, e Lauren M. Singer Trakhman, ricercatrice in psicologia dell’educazione alla University of Maryland (The enduring power of print for learning in a digital world, The Conversation). Può essere che lo scrolling affatichi gli occhi e il cervello. Può essere che tutte le altre cose che si possono fare con un computer oltre a leggere abbiano un effetto di distrazione. Può...
Retroguardie. Toys R Us e Rolling Stone. Non basta il digitale a spiegare la crisi
Toys R Us è stato un luogo mitico dell’epoca consumista. Ora si appresta alla bancarotta. Molti dicono che è per la concorrenza dell’ecommerce. Ma è anche perché si è indebitata invece di rinnovarsi. Il retail non è soltanto un problema di retail: è anche un problema di relazione tra marchi, pubblico e logistica. Altri riescono a ridefinire meglio il ruolo delle catene di negozi in questo contesto, pensandole come parte di una piattaforma o di un mondo di esperienze. Il fatto è – dice un analista – che senza il debito Toys R Us sarebbero ancora abbondantemente in utile...
Washington Post automatico
A quanto dice Digital Trends, Heliograf ha già scritto 850 storie pubblicate sul Washington Post. Heliograf è un pezzo di intelligenza artificiale dedicato a fare giornalismo automatico.
Vedi:
Digital Trends – A ROBOT NAMED HELIOGRAF GOT HUNDREDS OF STORIES PUBLISHED LAST YEAR
Washington Post – The Washington Post experiments with automated storytelling to help power 2016 Rio Olympics coverage
Vedi anche:
Andreas Graefe. Il giornalismo automatico è credibile
Giornalismo automatico
Ecologia dei media. A Camogli
Un programma notevole. Orientato a fare ricerca intorno alle conseguenze culturali della comunicazione digitale. Il festival di Camogli si conclude oggi. Ho parlato ecologia dei media. Ho tentato di dire che si può smettere di lamentare le fake news e cominciare a lavorare per migliorare la situazione. Con un approccio “ecologista”. Ecco gli appunti per oggi. Che cosa sappiamo? 1. Nell’economia dei dati, il denaro è una forma di informazione (Bill Gates) e l’informazione è una fonte di denaro. Esiste una crescente asimmetria nel controllo e nell’elaborazione dei...
I politici americani meno moderati hanno più follower
Non sorprende, forse, chi conosca le dinamiche dei social network. Comunque questo è un dato che viene fuori da una ricerca di Pew: sia al Senato che alla Camera, i più conservatori dei repubblicani e i democratici più a sinistra hanno il maggior numero di follower su Facebook (Pew).
Media ecology. Una definizione di ecologia del media. Di Lance Strate
Lance Strate, della Fordham University, ha scritto la voce “media ecology” per la nuova International Encyclopedia of Communication Theory and Philosophy. Ecco un breve riassunto. L’ecologia dei media è la ricerca sui media intesi come ambienti. Caratteristiche di questo campo di studi: 1. La parola “media” è intesa, nell’ecologia dei media, in modo piuttosto allargato e può includere qualunque tipo di tecnologia, codice o struttura adatta a comunicazione, informazione, percezione o espressione. 2. La ricerca sull’ecologia dei media è interessata a...
Ecologia dei media: Katharina Borchert, Mozilla, la disinformazione e la salute di internet
Un esempio dell’approccio ecologico all’internet si trova nelle parole di Katharina Borchert, capo dell’innovazione a Mozilla, che ha deciso di occuparsi di disinformazione in rete (Poynter). Il rapporto sulla salute di internet, pubblicato in gennaio, è un esempio importante di analisi perché mette insieme i valori di fondo che rendono l’ecosistema internettiano ricco di possibilità innovative e i fatti che mettono in discussione il suo equilibrio di lungo termine. Borchert è convinta che la disinformazione sia un danno enorme per la salute dell’ecosistema...
Ma come ti informi? Mi hanno bannato da Facebook (dove si parla anche di una ricerca di Reuters e di una pubblicazione su Nature)
Una persona fortemente critica dei vaccini mi spiega le sue ragioni. Chiedo: «Ma come ti informi su questo argomento?» Risponde: «Mi hanno bannato da Facebook!» Sembra difficile da comprendere. Che cosa voleva dire? In questa risposta c’è un sapere implicito da esplicitare. In pratica, quella persona ha risposto: 1. si informava su Facebook 2. non c’è differenza tra informarsi e informare 3. perché l’informazione equivale all’opinione 4. se si scrive qualcosa di vero e controverso Facebook ti banna 5. dunque le mie informazioni sono vere Si può dire che questa realtà...
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