Il nuovo libro di Evgeny Morozov unisce alla critica rivida e radicale cui l’Autore ha abituato i lettori un implicito programma di liberazione. Dal liberismo finanziario. È un’apertura alla speranza che in precedenza traspariva forse meno da Morozov, ma che diventa necessaria. Una speranza senza illusione: si tratta di un programma difficile. Rendersi conto dei limiti del liberismo è facile per chiunque osservi le vicende delle crisi finanziarie recenti. Ma non è facile prenderne le conseguenze. Anche perché – e questo è il punto – le tecnologie di...
libri
Paolo Cellini: Internet economics
Il testo di Paolo Cellini sull’economia di internet arriva in edizione inglese: Internet economics con una prefazione di Vint Cerf. Dice Cerf: «Paolo Cellini’s book provides us with a fascinating view of the Internet as an economic phenomenon and as a general-purpose artifact that is being put to work in an endless variety of ways. It is a vast assembly of technology and institutions, driven by a variety of business models (including non-profit and government cases), and sustained by the collaboration of huge numbers of involved entities. Cellini applies economic and system...
Alberto De Toni, Giovanni De Zan: Il dilemma della complessità
Alberto De Toni e Giovanni De Zan hanno pubblicato Il dilemma della complessità per discutere della duplice faccia di questa dimensione della realtà e della disciplina che la studia. Da un lato, esiste una complessità fisiologica, quasi positiva: è quella che attraverso la diversità produce sistemi che si adattano meglio alle condizioni esterne. Dall’altro lato esiste una complessità patologica che frena lo sviluppo e complica la vita. Per gli autori sono due facce della stessa medaglia, o forse, due fasi di uno stesso fenomeno. Una complessità adattiva può sfociare in una complicazione...
Imperdibile: The philosophy of information
Un’introduzione alla filosofia dell’informazione. Con tutti i concetti basilari. Liberamente disponibile in pdf su Accademia. Intanto segnalo, poi ne parliamo.
Giulio Cesareo: Nano is big
Una matita ha l’anima di grafite. Impariamo a conoscerne le proprietà fin da piccoli. La usiamo per tracciare segni su un foglio di carta, vediamo che la punta si consuma e le linee diventano imprecise, sappiamo come ridarle una forma sottile usando un temperino. Possiamo dire che l’anima della matita non riserva segreti per noi. Giusto? Sbagliato. Perché una decina di anni fa è venuto fuori che nella matita si nascondeva il grafene, un materiale impossibile. Un materiale lungo e largo a piacere ma senza spessore: o meglio dello spessore di un atomo. Una rete di molecole esagonali di...
Digital Humanities, Bocconi e Bruxelles
Una disciplina emergente. Le Digital Humanities sono partite come una sorta di applicazione delle tecnologie digitali alla ricerca degli umanisti, con attività di digitalizzazione degli archivi e altro. Ma oggi sono evolute, in parallelo con la pervasività dell’infosfera e l’evoluzione delle problematiche sulla concezione dell’umano. Insomma, non si tratta di più di digitalizzazione dell’abituale ma di esplorazione dello sconosciuto. Vorrei segnalare due programmi di lavoro avviati. Il primo è alla Bocconi. Il secondo all’Istituto italiano di cultura a Bruxelles...
Come il grano ha addomesticato l’essere umano
Yuval Noah Harari scrive Sapiens: A Brief History of Humankind. Superdivertente la storia dell’agricoltura dal punto di vista del grano (via Kottke): Think for a moment about the Agricultural Revolution from the viewpoint of wheat. Ten thousand years ago wheat was just a wild grass, one of many, confined to a small range in the Middle East. Suddenly, within just a few short millennia, it was growing all over the world. According to the basic evolutionary criteria of survival and reproduction, wheat has become one of the most successful plants in the history of the earth. In areas such...
Mondi da vedere. Due libri su quello che una volta chiamavamo televisione
Nell’infosfera, il nuovo ambiente nel quale la società vive e le persone trovano il loro posto connettendosi attraverso protesi digitali come lo smartphone, i linguaggi si confondono nel software, mentre i messaggi, i racconti e tutto il resto, governati dai nuovi sistemi di distribuzione, si contendono il tempo, l’attenzione e il riconoscimento del loro pubblico, attivo o passivo. Simone Arcagni esplora l’evoluzione del linguaggio-video nell’infosfera e ne offre un saggio da leggere nel suo nuovo libro Visioni Digitali, Video, web e nuove tecnologie. Il libro è...
Luca Spaziani: DigitAbili. L’innovazione tecnologica come opportunità per superare l’handicap
Luca Spaziani ha scritto “Digitabili” un libro eccellente sulle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica per superare le limitazioni che incontrano le persone con handicap. E mi ha chiesto una prefazione. La riporto qui. Quando la batteria dello smartphone sta per esaurirsi la persona che lo usa comincia a sentirsi a disagio. Quello strumento si è insinuato nella sua vita quotidiana in modo tanto intenso che farne a meno è una prova. Non sono moltissime le tecnologie che hanno avuto altrettanto impatto sul cambiamento umano, ma non sono neppure pochissime:...
Martel e l’eterogeneità della rete
È davvero superata l’epoca della globalizzazione per via internettiana. Quella annunciata, sbagliando dalla giornalista dell’Economist Frances Cairncross nel suo libro Death of distance nel lontano 1987. Quella ideologicamente proposta da Thomas Friedman in The world is flat. La distanza è rimasta e il mondo si è complicato. La separazione tra chi non è connesso e gli altri resta fisicamente palpabile, economicamente spiegabile e culturalmente precisa (il digital divide è sempre meno infrastrutturale e sempre più anche economico, culturale e anagrafico). La distanza tra darknet e...
Commenti