Storicamente, le mappe sono state fatte soprattutto da chi le usava. I marinai, in particolare, scrivevano le loro osservazioni e si passavano l’esperienza. E anche quando si sono sviluppate le attività dei cartografi professionali, alla base del loro lavoro c’erano i dati riportati dagli esploratori. Poi è arrivata l’industria cartografica. Che, nell’epoca digitale, è a...
Autore - Luca De Biase
Se è più bello è più vero? Probabilmente non è così. Anche se per dirlo occorre ripercorrere montagne di pensieri. Ma una spiegazione può essere elegante, profonda, bella: e quando la si incontra è un piacere. E’ da qui che parte la domanda annuale di Edge. Il gruppo di intellettuali guidato da John Brockman, che esplora la conoscenza con la libertà di chi non si chiude nelle...
La società è un insieme di minoranze. Gruppi divisi in isole – culturali, ideologiche, pratiche – che non si parlano o parlano poco tra loro. Forse l’accelerazione è avvenuta attorno all’inizio degli anni Ottanta. Poi il fenomeno si è dispiegato in tutta la sua potenza. Un lungo movimento sociale ha distrutto alcune abituali forme di coesione sociale, ha messo in...
I visionari fanno esperimenti con le loro idee. Anche se nella lingua italiana tradizionale la parola “visionario” è un equivalente di “pazzo”, ormai ci siamo abituati a pensare, un po’ all’inglese, che la visione dei grandi leader culturali ed economici sia parte integrante della loro capacità di generare conseguenze importanti. Di fatto, però, non tutti i...
Qualche tempo fa, al Festival del giornalismo di Perugia, un giornalista del New Yorker raccontava che il suo responsabile del controllo dei fatti non solo lo ha redarguito per aver sbagliato a trascrivere il nome di uno scrittore che aveva vinto il Nobel per la letteratura, ma ha anche corretto la stessa Fondazione Nobel sul cui sito il giornalista aveva trovato quel nome. La pratica del...
Le tecnologie digitali a scuola sono adottate con tempi più lunghi e percorsi meno lineari di quanto servirebbe, a giudicare dai commenti al post precedente. E in effetti tutta la vicenda del cosiddetto elearning è stata una serie di false partenze. Il problema è probabilmente di approccio: non partire dalle tecnologie ma dall’intelligenza della relazione tra la cultura...
L’editoria digitale, l’attività dell’insegnamento e soprattutto la pratica dell’apprendimento stanno già cambiando. Ma le conseguenze sintetiche del fenomeno non si sono ancora palesate in pieno. L’elearning è andato avanti a grandi annunci e grandi flop per troppo tempo. Forse perché non riusciva a staccarsi dall’idea barbosa di simulare le aule con i computer...
Ormai è chiaro: il pensiero del design è molto più ampio e trasversale di quanto si potrebbe ritenere considerandolo come una disciplina per dare forma agli oggetti. È ormai chiaro da quando ci siamo resi conto che, per esempio, il “design dei servizi” è indispensabile a trasformare concetti astratti in relazioni vere tra persone per lo scambio di soluzioni che non richiedono un...
Che i commons abbiano un valore economico enorme è un fatto certo. Ma è anche chiaro che una risorsa comune può essere supersfruttata fino a perdere valore per tutti. Un mare pescoso può attrarre tanti pescherecci da finire per diventare deserto. A Monterey, in California, c’è un museo dedicato proprio a questo. Internet è uno dei commons più importanti del mondo. Il successo di Google...
Il motore di ricerca di Google è ottimo per cercare pagine web, ma ora tenta di allargare lo spettro d’azione anche ai contenuti condivisi nei social network. Quelli di Twitter sono già in linea. Ora si aggiungono anche quelli di Google+. (Wsj) Le nuove feature del motore includono, dice Amit Singhal di Google:«Personal Results, which enable you to find information just for you, such as...


