Sul Nyt un pezzo che riprende il tema del copia incolla in chiave di educazione. La “generazione plagio”, dice il pezzo, non riesce più a comprendere che le informazioni che si trovano online non sono risorse comuni che si possono prendere e assemblare per risolvere in fretta qualunque ricerca assegnata come compito scolastico. Ma il pezzo pende verso la questione del plagio e dell’attribuzione dell’autorialità, laddove invece il problema è l’efficacia educativa dello strumento della ricerca risoltoi col copia incolla. Il problema non è la mancanza di rispetto per il copyright, in questo caso: il problema è che assegnare finte ricerchine da fare a casa insieme a test e altra roba da fare in fretta e senza metodo non serve più a nulla. I ragazzi non sembrano capurne il senso visto che trovano tutto facilmente online. Meglio trovare un altro esercizio da fare. Magari scoprire il copia incolla degli autori famosi potrebbe essere più divertente ed educativo..
04/08/2010 07:45
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Plagiando educatamente
04/08/2010 07:45
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- coworking Bari su To be, or how to be: that is the question – digital humanities, identità, media
“capurne” ?
Fra qualche anno non mi stupirei di vedere come qualificante nei test QI chi sa copiare.. Se il criterio di valore è la rapidità dei risultati lo è già. Si sa dare una risposta giusta senza conoscerne il significato. A ben vedere è la logica di funzionamento dei calcolatori, definiti stupidi proprio per quello. In realtà chi li utilizza si sente furbo
Mah. Quando andavo a scuola io le ricerche si copiavano.. dai libri.
Quelli più bravini facevano un “collage” di pezzi copiati, ma copiavano pure loro.
Capisco che copia&incolla sia decisamente più rapido e che Wikipedia eviti di cacciare il naso in scaffali polverosi, ma se invece di affibbiare ricerche i docenti passassero direttamente a chiedere la bibliografia?
In
Inn
In questo modo, magari, instillerebbero un po’ di senso critico nei ragazzi!
[…] [1]http://www.repubblica.it/esteri/2012/04/02/news/ungheria_dimissioni_schmitt-32623351/ e http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/01/news/bild_ministro_difesa_dimissioni-13038701/ [2] Legge n. 475 del 19 aprile 1925e successive modifiche [3]Norme dell’Ateneo in materia di plagio alla pagina: http://www.luiss.it/it/studenti/segreteria_studenti/tesi_di_laurea_norme_dellateneo_in_materia_di_plagio.htm [4]Vedi anche: http://www.compilatio.net/it/actualites/nouveautes/date/1/internet-il-copincolla-e-il-copyright-alcune-riflessioni-sulle-ricerche-a-scuola-e-la-consapevolezza-dei-nativi-digitali/; http://blog.debiase.com/2010/08/plagiando-educatamente/ […]