L’idea è venuta fuori chiacchierando con Paolo Valdemarin. E forse ci ricordavamo di quello che aveva fatto il nostro vecchio amico Loïc Le Meur con Seesmic. Ma ormai era l’epoca delle app. Mobile first. Nuovo inizio. Come sempre nell’internet dei pionieri che non cessano di pensare a “come si potrebbe fare meglio”…
Insomma, sta di fatto che domani esce la nuova versione di Nòva AJ. La app consente come al solito di leggere il giornale aumentato, grazie all’aiuto di Seac02. E con i designer del Sole 24 Ore, i programmatori di Ntt Data, la supervisione dei manager del primo giornale finanziario italiano, adesso serve anche a chi voglia ritagliare un articolo e metterselo da parte. Oppure a seguire sul mobile la serie dei nuovi articoli che via via escono sul web.
Ma c’è anche un esperimento piuttosto originale. Che parte dalle domande che sottendono il lavoro di ricerca che anima il giornale e la sua comunità. E a fronte di quelle domande offre la possibilità di contribuire o commentare con un video di 15 secondi. Un gesto semplice: si vede una domanda, si tocca un bottone, si registra e si invia. I video sono raccolti in una playlist su YouTube e appaiono sul profilo della persona che lo ha registrato. Sì, perché chi vuole adesso può aprire un proprio profilo sul network di Nòva e contribuire alla conoscenza di tutti. Condividendo le sue preferenze di lettura nel mondo di Nòva, presto seguendo altre persone della community e, appunto, pubblicando i suoi video brevi per segnalare idee, esperienze, opinioni. Alla fine questi video possono essere rielaborati e accorpati in nuovi video che uno dopo l’altro offrono una panoramica delle idee che circolano intorno alle domande che ci poniamo.
La prima domanda, ispirata da un dibattito ormai generalizzato, è semplice: “Immagina un robot vicino a te al lavoro: sei affascinato o preoccupato?”
La nuova app è già online, sullo store dell’IOS (la versione Android arriverà appena possibile): quindi chi vuole può già provarla ora. E commentare, anche qui, se vuole. Incrocio le dita…
progetto interessante che spero soddisfi le aspettative. Da utizzatore di aggregatori di notizie penso però che questo tipo di app sia “chiuso”; nel senso che le si utilizzar per leggere una sola fonte, in questo caso Nóva. Gli approfondimenti sono utili, ma la lettura su dispositivo mobile è veloce e frammentata. Ultima cosa riguarda le notizie che si aprono sul sito di Nóva e contrastano con la grafica dell’applicazione. Un’impaginazione dedicata renderebbe l’esperienza di lettura più piacevole.
Corro a scaricarla, sono curiosissimo 🙂
A forza di leggere articoli americani pagati da Apple, dimenticate che in Italia Windows Phone va fortissimo…
Speriamo di riuscire a fare anche quella versione..
Interessante, una finestra sul futuro.
Continuo a domandarmi perché per leggere Nóva, il cosiddetto giornale giornale tecnologico aumentato de Il Sole 24 Ore, si voglia imporre al lettore l’uso obbligatorio della pallosa metodologia del “caricate” (l’app), “puntate” (l’icona esagonale) e, finalmente, “leggete” il pezzo sullo schermo dello smartphone o al più sul tablet (per ora, tra l’altro, fulgido esempio di strabismo tecnologico, solo Apple). Ma non è più semplice e immediato, e alla portata dell’universo mondo dei lettori, evitare di imporre l’uso dell’app, e indicare un link al portale de Il Sole 24 Ore, sezione Nòva, al quale può fare riferimento chiunque sia interessato ai contenuti aumentati, comprensivi delle innovative mirabolanti innovazioni proposte dalla nuova app? Cosa obblliga l’utilizzo dell’app e di conseguenza taglia fuori tutti gli altri lettori che a disposizione hanno solo un misero pc “normale” e non vogliono/non hanno il tempo di esercitarsi con il “tiro a segno” editoriale del caricate/puntate/leggete?
Grazie del commento. C’è una lunga storia di tentativi di linkare url a pagine di carta. Molti tentativi sono stati deludenti e il più classico dei tentativi deludenti è stato quello di obbligare un lettore di un giornale di carta ad andare al pc, digitare una url che legge sulla carta e guardarla sul pc. Non molti lo fanno con gioia. Il telefono è una soluzione diversa, ovviamente a sua volta dicutibile, ma per certi versi più comoda. Pensi che una volta il Sole veniva letto con la lente di ingrandimento per consultare le tabelle finanziarie, ora può essere che venga letto con il telefonino? Ma ovviamente, l’uso della app non è obbligatorio. Il lunedì gli articoli si leggono sul web. A questo proposito stiamo anche lavorando a migliorare l’interfaccia web. La app serve anche a portarsi dietro gli articoli organizzati e i preferiti e a leggerli quando non si è connessi. Per i video appare piuttosto comoda. E in seguito dovrebbe essere in grado di aiutare a seguire gli altri utenti nelle loro interazioni con la piattaforma. Ovviamente stiamo lavorando su Android (non è certo la prima app che esce prima per un sistema e poi per l’altro). Di certo, tutto si può migliorare.
Grazie per la risposta. Intendevo un link onnicomprensivo e non specifico per ogni singolo articolo. un link non da digitare ma da avere come riferimento, che conduca magari alla home page del sole 24 ore. un link che faccia approdare ad una location informatica nella quale il lettore senza piroette e perdite di tempo sa di poter trovare tutto ciò che viene suggerito di leggere con l’app. In altre parole informare il lettore che anche senza app, quei contenuti li può trovare nel tale posto, utilizzando un pc “normale”, senza essere costretto a passare dalle esercitazioni di tiro editoriale imposte dalla metodologia del caricate/puntate/leggete.