Francesco Sacco racconta dei two sided markets a Pontecchio Marconi, al Quadrato della radio. Sono i mercati nei quali l’offerta si rivolge contemporaneamente a due tipi diversi di domanda. Per esempio, il motore di ricerca serve ai navigatori di internet e agli inserzionisti pubblicitari. Vengono in mente altre aziende come le compagnie aeree low cost, le carte di credito, e così via. Una parte, in questi mercati, spesso sussidia l’altra: ma entrambe vanno fatte con cura estrema per poter competere.
Michael Vakulenko scrive un pezzo sulla vera motivazione dell’acquisizione di Beats da parte di Apple (Medium) e la spiega richiamando uno speciale mercato a due facce. Vendita di canzoni e vendita di prodotti connessi agli artisti. Beats lo fa, dice Vakulenko, mettendo direttamente in relazione gli autori con il pubblico, mettendo in secondo piano le etichette.
Andrei Hagiu e Julian Wright hanno scritto un articolo sui multisided markets che dimostra la complessità di questi mercati e la loro potenzialità per le imprese che li comprendono. Secondo Sacco, poche imprese italiane operano in questo genere di mercati. In effetti, i brand più famosi italiani fanno il loro prodotto e non piattaforme complesse. Ma si può anche osservare che tra le startup i modelli di business multisided non mancano. Non c’è nessuna ragione perché gli italiani non possano fare piattaforme. Ma, appunto, bisogna capire come funzionano.
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