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Domenica, 3 dicembre 2006
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Altre notizie - ipotesi - sull'iPhone
Il telefonino Apple continua ad attrarre l'attenzione. E su Gizmodo ci sono particolari interessanti: 4 e 8 giga, 249 e 449 dollari ecc ecc. C'è solo una notazione sul sistema operativo: sarà cool. Già, cool. Non sarà presentato obbligatoriamente come un mac in miniatura teso a portare tutti sulla stessa piattaforma. Sarà presentato come un sistema operativo cool e che funziona bene. Approccio diverso da chi voleva Windows ovunque, a costo di appesantire gli oggetti mobili tanto da far sentire tutti come se invece che in viaggio fossero ancora chiusi in ufficio... :-)
iPhone, cellulari, mp3
10:14:05 PM
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Indagini aperte... che se fossero chiuse saremmo ancora sbalorditi
Ci sono molte indagini aperte sul mondo Telecom. Eccone tre: 1. Per chi lavorava Tavaroli? Telecom, i servizi, la proprietà del pacchetto di controllo di Telecom? 2. C'era una truffa nella compravendita di Telecom all'epoca del passaggio a Tronchetti? E i piccoli azionisti sono stati tutelati? 3. Chi ha usato telecom per fare disinformazione su questioni politiche, finanziarie, economiche, in questi ultimi cinque anni?
E poi, su tutte, la domanda aperta più importante: A che punto è l'indagine sulla morte tragica di Adamo Bove, responsabile della sicurezza in Tim?
telecomunicazioni, crossmedia, regolamentazione
2:51:40 PM
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Il telefono sta finalmente zitto Tutto tace sulla storia di Telecom Italia
Pochi aggiornamenti sulla storia di Telecom Italia, negli ultimi tempi. Perché le trattative sono serrate. E dunque segrete. Sappiamo solo che il "Sistema" non vuole veder fallire la Telecom Italia e che pochi si possono permettere di veder fallire il "Capofamiglia". Questa è la "Contraddizione" del momento. In compenso tutti quelli che per anni hanno mangiato alla mensa della Telecom sono preoccupati. E quelli che sperano di poterci andare a mangiare stanno affilando i coltelli. Riassunto:
1. A tirare troppo la corda per salvaguardare il controllo di Marco Tronchetti Provera sulla Telecom Italia, l'azienda rischiava la morte per asfissia. Tutti i soldi che guadagnava dovevano andare a pagare i debiti contratti da chi la controllava proprio allo scopo di conquistarne il controllo. Risorse che invece agli investimenti per rafforzare il business della Telecom Italia erano destinate ai creditori diretti e indiretti di Tronchetti Provera. 2. Per tirar fuori tanti-maledetti-e-subito i soldi dalla Telecom Italia, la conduzione dell'azienda era superaggressiva nei confronti dei concorrenti e degli utenti. Si stava prosciugando la vitalità dell'ecosistema industriale intorno all'innovazione tecnologica in Italia. Si trasformava tutto in una paranoica lotta dei piccoli contro la Telecom Italia che impediva a quegli stessi piccoli di concentrarsi a innovare. Ci voleva una pace sociale sulla base di regole accettate da tutti. 3. Per questo il Sistema ha deciso di mettere Guido Rossi alla presidenza. Un uomo di garanzia e di dialogo. Le trattative per arrivare a quella pace sono avviate. Ma sono lontanissime da essere arrivate in porto. 4. La Contraddizione è sempre in piedi. Non si salva la Telecom Italia senza quella pace sociale di cui si parlava. Che implica la destinazione delle risorse prodotte dalla Telecom Italia verso il suo business (e dunque non troppo massicciamente verso gli azionisti). Ma non si salva Tronchetti senza un sacco di soldi che qualcuno deve tirare fuori. Tronchetti può perdere la Telecom ma non può perdere la sua accomandita. Ed è ancora dubbio se può perdere o non può perdere la Pirelli. 5. Le regole decise dal settore pubblico (non l'intervento pubblico) devono arrivare al più presto proprio per rafforzare la linea Rossi (pacifista) contro la linea Ruggiero (guerra continua). Ancora adesso le botte ruggeriane si fanno sentire: la trattativa sul costo del tubo che porta la iptv nelle case è condotta molto aggressivamente dalla Telecom Italia, come se volessero dimostrare a qualcuno di essere gli unici a poter fare la tv via cavo in Italia. (Quel qualcuno dovrebbe essere molto ingenuo per credere che una cosa del genere sia interessante). Entro marzo-maggio cambieranno le cariche di Telecom, Riccardo Ruggiero e i suoi intimi collaboratori scopriranno quanto ancora potranno governare l'azienda, l'ecosistema saprà quando davvero la Telecom passerà alla collaborazione per il bene comune. Dunque, entro quella data la filiera Tronchetti dovrà essere stata sistemata. Nella partita ci sono tante pedine che possono essere scambiate e tanti giocatori che possono fare qualche mossa: Telecom Italia Media, Rizzoli, Mediaset, Benetton, Dea Capital, De Benedetti, Intesa, Unicredito, Capitalia... Possibile che Bernabé non sia pronto con una sua proposta? Certo, al momento ci sono anche le storie Alitalia e Trenitalia da mettere a posto... Vedremo. L'attesa è un po' lunga. Ci vuole pazienza.
A noi interessa che la rete sia governata bene nell'interesse dell'ecosistema, in modo aperto e neutrale, innovativo e a costo decente. Se questo sarà fatto, sul resto si facciano i loro affari con comodo.
telecomunicazioni, crossmedia, regolamentazione
10:35:51 AM
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Leggere o non leggere...
Settimana conclusa libri comprati:
| il 3 dicembre 2006 libri letti:
| Thomas Homer-Dixon The upside of down: catastrophe, creativity and the renewal of civilization
| Manuale dell'innovazione a cura di Federico Rajola
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L'innovazione non si insegna. Ma si favorisce. Vedi Nòva... E lo sostiene anche il "manuale" anche se il titolo non sembra sottolinearlo...
Il libro di Homer-Dixon l'ho ordinato via Amazon. Non arriverà prima di natale, dicono i mitici messaggi del negozio americano. L'ho comprato perché ho letto un pezzo dell'autore sullo Herald Tribune. Che cominciava con: "Maybe Malthus was on to something, after all...".
Intanto come si sa vado avanti con Shantaram. Sono ben oltre la pagina 700 (su 1177). E vi trascrivo un'altra citazione: "Gli indiani sono gli italiani d'Asia"... "gli italiani sono gli indiani d'Europa. Sia gli indiani sia gli italiani hanno bisogno di una Madonna: non possono fare a meno di una dea, anche se la religione gliela nega. Sia in India sia in Italia ogni uomo diventa un cantante quando e felice, e ogni donna una ballerina quando va a fare la spesa dietro casa. Per questi due popoli il cibo è musica nel corpo, e la musica cibo nel cuore. E le loro lingue... fanno d'ogni uomo un poeta e ammantano di bellezza anche la peggiore banalité. Sono nazioni in cui l'amore fa di un gangster un cavaliere e di una contadina una principessa, anche se solo per il breve istante in cui ti guardano negli occhi".
letture, libri, Shantaram
bookblogging
12:35:39 AM
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Luca De Biase.
Last update:
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