Luca De Biase

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An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
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Lunedì, 1 gennaio 2007

Mappa o non mappa
Discussione che ricorda Borges, Barabasi e Knosso

Non so perché esattamente, ma la discussione sulla famosa mappa di Ludo pubblicata da Nòva ha continuato ad andare avanti ancora un po'. Per dovere la riprendo ancora. Il dovere che sento è nei confronti della ricerca: siamo di fronte a un medium nuovo e cercare di comprenderne la morfologia ha molto senso. Nel corso della ricerca si sbaglia, si aggiusta il tiro, si impara, si butta via molto e si ricomincia... Ma già seguire questo percorso cambia le cose: produce una vaga ma sensibile avanzata della consapevolezza. Il che è positivo.

Stefano Vitta ha colto un aspetto decisivo: nella mappa contano i link più che i punti: la morfologia della mappa serve a comprendere come è fatto il nuovo medium. Chi ha vissuto una vita nel mondo della televisione, guardando la mappa potrebbe scoprire qualcosa di fondamentalmente nuovo: un medium fatto di persone che conversano. In questo senso, Kurai ha doppiamente ragione quando dice che la mappa non ha nulla a che fare con la valutazione dell'influenza dei singoli blog. Zuck ha scritto un magnifico post sulla questione: il suo discorso mostra come l'analisi della morfologia delle reti sia un'attività perfettamente sensata e interessante e i suoi suggerimenti sono preziosi per migliorare il lavoro di Ludo. Un post da leggere sul serio con attenzione.

Tony Siino ha risposto anche a Zuck alimentando la discussione in modo molto pacato e costruttivo (promette tra l'altro di proporre in futuro un approccio innovativo per lo studio dei blog). Temo che il suo insistito richiamo alla qualità del campione dimostri che non è del tutto d'accordo sul territorio d'indagine al quale la mappa era rivolta e non accetta la distinzione tra statistica e morfologia della rete. Il lavoro di Ludo in effetti è rivolto a descrivere un vero e proprio pezzo della rete. Il problema è in che senso si può da questo inferire qualcosa sulla rete nella sua interezza. Sicuramente la discussione ha consentito di mettere molto bene in evidenza che questo pezzo di rete non è tutta la rete e non la rappresenta (come un insieme incompleto di ossa di dinosauro non rappresenta un dinosauro). Ma la mappa serve a capire come funziona qualunque pezzo di rete (è un po' come tirar fuori dalle ossa di quel dinosauro il suo dna).

Altre indicazioni molto utili sono uscite dalla tastiera di Svaroschi e Simone Morgagni che ringrazio molto. Con questa passione per comprendere i blog e il loro significato sul futuro dei media arriveremo molto avanti. Come in ogni ricerca ci sono differenze di approccio e di definizione dei concetti, oltre che strategie e scopi diversi della ricerca stessa. Ma l'insieme della conoscenza se ne giova.

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