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Venerdì, 1 dicembre 2006
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La dimensione semantica dell'information technology
Il convegno di mercoledì scorso è stato un'esperienza vera. Ricordo la presentazione:
Nell'era del Web, la dimensione semantica dell'Information Technology è quella in cui i sistemi informatici interpretano le rappresentazioni di ciò che esiste nel mondo fisico e sociale. Non si tratta solo di pagine di testo disponibili in numero sempre maggiore sul Web, dalle quali i motori di ricerca tentano, spesso vanamente, di ricavare un senso per l'utente. Si tratta anche di messaggi relativi a transazioni commerciali, adempimenti burocratici, richieste di servizi di qualsiasi natura, creati da macchine e diretti ad altre macchine in base ad istruzioni e concezioni di uomini provenienti dai più diversi contesti culturali, che devono essere interpretati in modo coerente, affidabile e, soprattutto, automatico. La dimensione semantica dell'Information Technology non è solamente un tema tecnologico: la produzione di senso spetta all'uomo e dunque il trasferimento di senso nella macchina richiede una continua attenzione alla comunicazione umana. In che misura, a che condizioni è possibile fare questo automaticamente? A che punto è l[base ']Italia nella ricerca sulla dimensione semantica dell[base ']IT? Riuscirà il Sistema Paese a mettere a frutto l'ottimo posizionamento della ricerca pubblica in un settore di così alto valore innovativo? A questi temi è dedicata la giornata di studi che vedrà interventi di esperti provenienti dal mondo della Ricerca, dell[base ']Università, dell[base ']Impresa e della Pubblica Amministrazione.
Fino a che non ritrovo gli appunti che ho preso ne posso fare un resoconto molto sommario. Per ora meglio ricordare un passaggio. Il professor Tullio De Mauro ha mostrato come il senso, il contesto, le ontologie e le parole siano fenomeni filosoficamente tanto profondi da aver coinvolto alcuni tra i maggiori pensatori della storia, da Aristotele a Wittgenstein. E i professori che hanno parlato dopo di lui hanno mostrato diversi aspetti di questo fenomeno. Dal rapporto tra il web semantico e il web 2.0 alle prospettive del ragionamento automatico.
E' probabilmente un terreno di ricerca sul quale gli italiani hanno tantissimo da dire. E un settore di sviluppo nel quale la nostra scienza e tecnologia può trovare uno spazio di livello mondiale. E' una delle possibili risposte alla domanda posta qualche giorno fa al convegno dell'Stm: come farà l'Italia a decollare nella tecnologia?
In proposito, Andrea Pontremoli, presidente dell'Ibm Italia, con ironica riluttanza, si è avventurato anch'egli nella citazione di un filosofo: "Era mio nonno. Diceva: nel corso della tua vita troverai tante persone che dormono nello stesso letto ma sognano sogni diversi. Il bello invece è quando tante persone che dormono in letti diversi sognano lo stesso sogno".
Le ontologie hanno una storia. I sogni spesso la fanno, la storia.
9:49:45 AM
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C'est bizarre...
Ero al Principe di Savoia, a Milano stasera a prendere una birra. Al tavolo accanto c'era il Principe di Savoia, Emanuele Filiberto. Ho dato un'occhiata, ho sorriso.
E poi subito me lo sono dimenticato. Perché stavo parlando con gente interessante e nobile davvero: Paolo Valdemarin e Marc Canter.
1:14:49 AM
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1-01-2007; 20:04:20.
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