Home » innovazione » Optogenetica: da pensare come il CRISPR
innovazione News ricerche

Optogenetica: da pensare come il CRISPR

brain2Abbiamo visto come il CRISPR possa sfidare l’umanità a imparare a usare saggiamente la tecnologia che produce: ora possiamo modificare il patrimonio genetico a basso costo su praticamente ogni forma di vita.

In neuroscienza c’è un altro filone altrettanto sfidante. Si discute di un insieme di tecnologie che servono a modificare il comportamento del cervello e che va sotto il nome di optogenetica. In pratica si modificano i neuroni in modo che possano reagire a certi segnali liminosi e poi si inseriscono nel cervello tecnologie che gestiscono questi segnali (Wef).

Come nel caso del CRISPR, anche l’optogenetica presenta applicazioni bellissime e straordinariamente importanti, ma anche incredibili rischi. Possiamo curare malattie terribili. E possiamo creare condizionamenti cerebrali sulle persone.

La discussione che gli umani devono avviare su queste tecnologie è urgente, profonda e importante. Ancora una volta non possiamo lasciare tutto questo ai cinici professionisti del grande wow e neppure ai passivi spettatori dello scettico “chissenefrega” (blog).

Vedi anche:
CRISPR-Cas9, gene editing: il bisogno di una scienza delle conseguenze
CRISPR-Cas9: lo sfruttamento dei geni
Editing genetico: dopo CRISPR arriva NgAgo
Il primo uso clinico di CRISPR su umani si avvicina in Cina

Commenta

Clicca qui per inserire un commento

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

Video

Post più letti

Post più condivisi