I giovani di Wall Street sono preoccupati. Licenziamenti in vista. Poca carriera davanti. Occasioni migliori o tentazioni più attraenti nella tecnologia e nelle startup. Uno dei capi di Goldman Sachs, Joseph Mauro, ha mandato ai giovani della sua banca un memo con un consiglio, quello che lui stesso aveva ricevuto da giovane: «Corri ragazzo. Questa è una maratona» (BusinessInsider). Mauro riporta questo consiglio. È simpatico. Lo contestualizza nelle varie epoche storiche. E ricorda quanto ha corso. A quanto pare i ragazzi a cui si rivolge lo apprezzano. Perché il tema di fondo è concentrato...
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Antonello Soro. Liberi e connessi. Codice
Antonello Soro ha raccolto le sue riflessioni da Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali nel libro Liberi e connessi, Codice, presentato ieri da Stefano Rodotà, Luciano Violante, Giovanni Floris, al Tempi di Adriano a Roma. Rodotà ha detto suggerito parole che partono dalla nozione di privacy e vanno oltre, sulla scorta delle esigenze contemporanee: identità, rispetto, dignità. Insomma, oltre la privacy c’è la ricomposizione della persona, espropriata dei suoi dati nella società che vive sulle piattaforme proprietarie della comunicazione. Per quel...
Le responsabilità dei media per la democrazia e la repubblica. Come possiamo migliorare?
L’intervista di Marco Rubio sulla frattura democratica americana è soltanto l’ultimo di una serie di fatti che dimostrano come la democrazia e la repubblica siano di fronte a una crisi profonda, della quale sono responsabili politici, imprese, media. E intorno alla quale è urgente fare qualcosa di importante. Questo post riguarda ciò che possono fare i media: gli editori, i giornalisti, i cittadini, sono parte dell’ecosistema dell’informazione, che può alimentare la crisi della democrazia o contribuire a risolverla. Vediamo quali sono i temi di questo contributo. 1. È...
La crittografia dell’assolutismo, dell’ingenuità e dei principi. Obama, Apple, FBI. Un ecosistema con frutta diversa
Il ragionamento proposto dal presidente degli Stati Uniti sulla questione che sottende la contesa tra Apple e FBI nel suo discorso a Sxsw (minuto 38 circa) è stato criticato pesantemente. Di certo, Obama non è andato in cerca di consenso facile. Prima di tutto ha detto che non vuole entrare in una questione che è di competenza della magistratura. E quindi si è concentrato sull’approccio culturale al tema. Innanzitutto, non ha dato ragione all’FBI come molti si potrebbero aspettare che faccia una persona del governo. In secondo luogo ha detto che in qualche modo la società ha...
In che ecosistema vive il giornalismo
Le ultime notizie non sono sorprendenti. In un mercato maturo e in contrazione le imprese si consolidano. E l’Espresso si è presa la Stampa che a sua volta aveva conquistato il Secolo XIX. Molti sono sicuri che questo genere di notizie continueranno. Sono del genere “cane morde uomo”. Tutti i giornalisti sanno che è farebbe più notizia “uomo morde cane”. Ma dove si trovano notizie del genere nel giornalismo italiano? Il punto è che il sistema editoriale italiano si sta accorgendo che l’ecosistema di riferimento del giornalismo non è più quello di una volta...
Lo storico rallentamento della legge di Moore
Il settimanale the Economist esce con una storia di copertina che parla della fine della legge di Moore. Per 50 anni, più o meno, un’osservazione spannometrica di Gordon Moore secondo la quale la capacità di elaborazione dei microprocessori raddoppiava regolarmente a parità di prezzo – la periodicità è variata nel tempo tra i 18 mesi e i due anni – ha governato il progresso nel mondo dei computer. Ma secondo l’Economist sta già rallentando ed è destinata a non valere più (Economist). Ovviamente l’industria tecnologica non si da per vinta. E continua a spingere...
La ragione minoritaria. E due filoni di ricerca
Daniel Kahneman ha vinto il Nobel e scritto una vita di studi dimostrando che gli umani prendono decisioni basate sul ragionamento controllato soltanto in una minoranza di casi. Il più delle volte decidono in base all’intuizione, cioè fanno “la prima cosa che viene in mente”. Il che mette in minoranza l’idea dell’homo oeconomicus. L’antropologia assurdamente anti storica degli economisti neoclassici prevedeva che la persona decida sempre in modo razionale, scegliendo in modo da massimizzare l’utilità e il profitto. E un corollario era che tutti erano...
A chi appartiene la mia identità
Qui si fa un ragionamento un po’ speculativo. Ma almeno è relativamente breve. Frédéric Filloux (MondayNote) discute in modo articolato sui profili personali in rete. A che cosa servono per le piattaforme private, per gli editori, per le persone. Le loro forme esplicite e quelle implicite. Contengono le informazioni sulle persone, le loro relazioni, i modelli di consumo, le preferenze, le affinità politiche, i gusti letterari e molto altro. È chiaro che sono un valore immenso, quei profili. Sono di fatto le identità delle persone. A chi appartengono? In pratica, sono stati raccolti...
Harvard Business Review: la Firenze rinascimentale era un modello più innovativo di Silicon Valley
I gufi diranno che è passata molta acqua sotto il Ponte Vecchio. Ma i tifosi di Firenze si sentiranno ancora più ganzi. Il tutto, leggendo “Renaissance Florence Was a Better Model for Innovation than Silicon Valley Is”, un pezzo di Eric Weiner, pubblicato su Harvard Business Review. Weiner è autore di The Geography of Genius: A Search for the World’s Most Creative Places from Ancient Athens to Silicon Valley. Wiener in particolare sottolinea come Firenze fosse un ottimo posto per coltivare i talenti, lanciarli, farli crescere, metterli in competizione. I committenti erano...
Intelligenza estesa: si può fare meglio di quello che teme chi è preoccupato per l’intelligenza artificiale
All’Mit stanno studiando la fattibilità e le conseguenze di un approccio distribuito all’intelligenza artificiale. Un approccio che consenta da un lato di fare ricorso a un sistema distribuito di risorse e dall’altro di costruire un’architettura che invece di generare un potere fuori controllo estenda organicamente, naturalmente, l’intelligenza esistente in rete. Non per nulla all’Mit c’è anche il centro per lo studio dell’intelligenza collettiva. E soprattutto c’è il MediaLab guidato da Joi Ito (Extended intelligence): Beyond...
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