Che cosa succede se vediamo che gli amici e i conoscenti sono contenti? Proviamo invidia o siamo contenti anche noi? Secondo uno studio condotto su oltre 600 mila persone per una settimana, è probabile che se vediamo che gli altri sono contenti, anche noi lo siamo. E viceversa. La felicità e la gioia sono contagiose. Come la depressione e la noia. Ma come è stato fatto questo studio? Manipolando i post che oltre 600 mila persone trovavano su Facebook. Stupisce un po’, ma a quanto pare Facebook ha condotto uno studio sugli utenti modificando per via algoritmica il genere di post che...
perplessità
Corte suprema: lo smartphone è parte dell’anatomia umana
La privacy non è destinata al passato. La Corte suprema ha deciso che lo smartphone non può essere perquisito dalla polizia senza mandato. Perché contiene tanti e tali dati personali che una perquisizione senza mandato sarebbe sproporzionata. La ricerca di un equilibrio tra repressione del crimine e privacy deve tener conto del fatto che ormai lo smartphone è come se fosse parte del corpo umano (Nytimes) Sarebbe interessante essere certi che questo si estenda ai computer (ormai connessi alle stesse cloud dei cellulari). E soprattutto sarebbe interessante scoprire come si possa estendere ai...
La corte suprema, la proprietà intellettuale e l’applicazione dei principi
C’è chi riesce a fermarsi alla seguente affermazione: “i brevetti sono un modo per ripagare l’industria degli investimenti che compie in ricerca”. Non approfondisce di quali brevetti parla e di quali conseguenze genera l’interpretazione della normativa sui brevetti. Allo stesso modo c’è chi riesce a fermarsi a un’analoga affermazione sul copyright (“ripaga gli autori della loro fatica”) senza riconoscere le diverse conseguenze che provoca la durata del copyright, l’estensione della sua applicazione, le modalità del suo enforcement...
National security archive. Per il diritto di sapere (tema caldo in tempi di diritto all’oblio)
Gli archivi non cessano di affascinare. Il National security archive della George Washington University raccoglie i dati e le storie desecretate in America. Il sito è super-interessante. Finestre su storie politiche documentate che in passato erano troppo impopolari per essere rese pubbliche. La politica americana non ha certo raccontato ai contemporanei come ha preparato il Golpe contro Allende in Cile. O come ha vissuto il genocidio del Ruanda. O come ha operato attraverso i servizi segreti nel corso del 1947-1948 in Italia, dove i comunisti avanzavano. Il National security archive mette in...
Ci si può ancora sentire fortunati con Google?
Scrivevo di interfaccia. E sono andato alla home di Google… E ora ho una domanda. La meravigliosa interfaccia del Google originario non è cambiata molto in fondo. C’è sempre quella splendida finestra centrale con i due bottoni: uno lancia la search, l’altro (“mi sento fortunato”) manda al primo risultato trovato dal motore. Per molto tempo questo secondo bottone è stato un gesto di generosità da parte di Google che naturalmente perdeva click sulle pagine con la sua pubblicità se la gente di sentiva fortunata e andava subito al sito di destinazione. Ovviamente ci...
Un mercato delle decisioni? Anche per la Nsa la privacy non esiste. Ma è un diritto umano…
In un articolo di Trevor Timm sul Guardian c’è una ricostruzione delle argomentazioni piuttosto fittizie che il governo americano ha addotto per depistare la comprensione delle reali attività della Nsa. Ma c’è un passaggio in cui cercano di uscire dal labirinto che le autorità americane hanno cercato di creare con un taglio netto. E dichiarano una visione della privacy particolarmente drastica: in pratica se i cittadini americani hanno comunicazioni internazionali non hanno privacy. “The privacy rights of US persons in international communications are significantly...
La differenza tra illegale e illegittimo
A Washington, spiega 60 minutes, è legale che un politico usi a scopo personale il denaro che i privati offrono per le campagne elettorali. Naturalmente non si parla di soldi pubblici. Ma di soldi che chi sostiene i politici dovrebbero, secondo gli americani, essere utilizzati per le campagne elettorali e invece arricchiscono i politici. Si comportano in modo legale ma illegittimo. (In alcuni browser non funziona il video embeddato: qui il link) [hang2column width=”600″][/hang2column] Naturalmente i politici americani non hanno nessuna intenzione di modificare la legge che...
America ed Europa divergono sulla net neutrality. Europa ha ragione
La Fcc ha approvato un piano che potrebbe cambiare radicalmente l’esperienza della rete in America, avviando la distruzione della net neutrality anche sulla rete fissa (WashingtonPost). “The Federal Communications Commission on Thursday voted in favor of advancing a proposal that could dramatically reshape the way consumers experience the Internet, opening the possibility of Internet service providers charging Web sites for higher-quality delivery of their content to American consumers.” Può essere difficile da comprendere questa questione. David Auerbach su Slate prova a...
La legge e l’algoritmo. Google, la Corte Ue e l’ecosistema di internet
L’immagine di una persona che non conosciamo è quella che Google restituisce nella prima schermata quando ne cerchiamo il nome online. E’ l’esperienza raccontata da Aaron Balick nel suo bellissimo libro The Psychodynamics of Social Networking: Connected-up Instantaneous Culture and the Self (via Giuliano Castigliego). Ed è un’esperienza che appare condivisibile in una quantità di casi. Potrebbe cambiare quando Facebook riuscisse davvero a costruire un nuovo motore di ricerca basato sulle segnalazioni degli utenti piuttosto che su un algoritmo. Oppure potrebbe cambiare...
La retorica dell’apertura di internet come mascheramento della sua chiusura. Net neutrality a rischio
La Commissione europea difende il principio dell’open internet, anche quando tenta di introdurre regole che consentono alle compagnie telefoniche di creare sistemi per dare priorità a una parte del traffico. La Fcc americana usa lo stesso linguaggio nel corso della discussione che la condurrà verso metà maggio a consentire alle compagnie telefoniche di discriminare il traffico a favore dei servizi che pagano di più. La stessa discussione al NetMundial, su questo punto si è arenata: il meeting brasiliano non è riuscito a inserire la net neutrality tra i principi base della governance di...
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