Lo chiamano il “terzo settore” quello delle imprese sociali. Ma è il primo e originario.
E in un periodo storico nel quale arretra e si rimpicciolisce lo spazio organizzato dallo stato e dal mercato, la società è chiamata ad avanzare.
A Torino, una manifestazione della Fondazione con il sud, cui ha collaborato Ahref, ha dimostrato che “avanzare” significa fare di più e soprattutto meglio.
partecipazione
E allora, in attesa delle decisioni governative sulle start-up…
In attesa di conoscere che cosa deciderà il Governo sulle misure da prendere per favorire la nascita di nuove imprese innovative in Italia, mentre circolano resoconti più o meno corretti della situazione, mentre qualcuno fa disinformazione e altri ne approfittano per tentare di bloccare tutto, vale la pena di sottolineare alcuni punti della discussione intorno alle proposte elaborate dalla task force (cui chi scrive ha partecipato) ed espresse nel suo rapporto. Il rapporto è lungo e articolato, molti forse non hanno fatto in tempo a leggerlo tutto. Quindi vale la pena di ricordare alcune...
Start-up: un terreno culturale comune
La struttura del sistema economico italiano ha urgente bisogno di crescita, occupazione, innovazione. Non c’è dubbio che quest’anno gli italiani hanno dedicato molta attenzione alla relazione tra queste urgenze e la fioritura di un ecosistema favorevole alla nascita di nuove imprese innovative. Sono partite molte iniziative sulle start-up: associazioni, siti di servizio, database. In Parlamento sono apparse diverse iniziative per favorire le start-up e, in un contesto meno diviso tra i partiti, quelle iniziative hanno fatto una strada importante verso il consenso interpartitico...
Consultazione sui principi fondamentali di internet
“In vista del prossimo Internet Governance Forum (IGF), il Ministero dell’Istruzione, Università’ e Ricerca invita tutti i portatori di interesse (“stakeholder”) a contribuire al dibattito su cinque temi fondamentali legati ad Internet: principi generali, cittadinanza in rete, consumatori e utenti della rete, produzione e circolazione dei contenuti e sicurezza in rete”. La consultazione si è aperta ieri e va avanti 45 giorni. Giusto per fare un esempio si può commentare la posizione proposta sulla neutralità della rete: Neutralità della rete e architettura...
A Pordenone. Esperienze e visioni sull’intelligenza della città
Oggi a Pordenone si parla di smart cities. In un percorso che riguarda anche il nuovo piano regolatore. Ecco un promemoria di riflessioni proposte qualche mese fa: Esperienza. “We shape our buildings; thereafter they shape us”. Molte citazioni che si trovano decontestualizzate su internet non sono una sicurezza dal punto di vista filologico. Ma questa citazione di Winston Churchill vale la pena di essere ripetuta. Perché introduce il tema delle smart city nel modo più ambizioso: siamo noi che diamo la forma ai nostri edifici, ma sono gli edifici che poi modellano la nostra vita e la nostra...
Semplificazione: questione di metodo e prospettiva
Per quanto riguarda la riforma del sistema italiano, la parola chiave a quanto pare è semplificazione. Si tratta di sciogliere la matassa di norme che bloccano il funzionamento della convivenza. Norme incoerenti, sedimentate nei decenni, pensate da politici che si facevano rappresentanti di singole categorie, difese da coloro che da quelle regole sono protetti. E diventate un muro che difende se stesso. Sembrano i diritti medievali che l’impero o il papato concedevano a particolari corporazioni, città, territori, feudi, comunità. Frappongono dazi e cancelli alla libera circolazione...
Common ground
E dunque Richard Sennett ha suggerito il titolo della Biennale Architettura 2012, diretta da David Chipperfield: Common ground. [hang1column] [/hang1column] Una settimana fa su Nòva era uscito questo pezzo, collegato: Individui il cui corpo e la cui mente si estendono grazie alle protesi elettroniche che li connettono. Spazi collettivi che assumono funzioni attive, capaci di interagire con l’ambiente e la società. Immagini di architetture che si confrontano con i temi delle città intelligenti, con l’innovazione nelle reti logistiche e informative abilitate dalla sensoristica, con i movimenti...
Sugli iPad a scuola e l’agenda digitale
C’erano molte preoccupazioni intorno alle decisioni del governo in materia di agenda digitale e scuola. A leggere il documento intitolato “Obiettivo crescita“, bisogna dire che l’impostazione appare piuttosto consapevole. Bisognerà seguire attentamente tutto questo sviluppo. Fa bene Michele Vianello a sottolineare la sostanza che sta oltre il digitale e alla radice dell’inefficienza. Ed è bene ricordare come la digitalizzazione per esempio della scuola non sia l’installazione nelle aule di lavagne interattive. Ma casomai il loro utilizzo intelligente...
«Consiglio dei ministri come un seminario»
La descrizione del Consiglio dei ministri di oggi letta sulla Stampa è azzeccata e promettente. Non sarà tanto un consiglio di ministri ma una sorta di seminario. In effetti, più che prendere decisioni, i ministri e il loro presidente si devono aggiornare a vicenda, devono pensare a come prendere decisioni compatibili con i vincoli di bilancio ma anche capaci di avere un impatto sulla crescita e la ripresa economica: insomma, devono fare un po’ di riflessione vera, quasi ricerca. La premessa non è certamente nel fatto che non potendo spendere allora ci si deve accontentare di idee a...
Auguri a chi farà parte del gruppo d’azione per l’agenda digitale
Domani dunque ci sarà una tappa importante per l’accelerazione delle iniziative amministrative intorno all’agenda digitale. Vale la pena di ricordare che un anno fa il governo di allora non appariva in grado neppure di riconoscere l’esistenza del concetto di agenda digitale. Ora l’impostazione concettuale è fondamentalmente corretta. Casomai ce la prendiamo un po’ per il tempo che ci vuole a realizzare le politiche giuste che il governo attuale sa di dover attuare. E per qualche durezza di troppo o qualche battuta fuori posto. Ma accidenti questo governo almeno...



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