Home » partecipazione

partecipazione

partecipazione

Consultazione sui principi fondamentali di internet

“In vista del prossimo Internet Governance Forum (IGF), il Ministero dell’Istruzione, Università’ e Ricerca invita tutti i portatori di interesse (“stakeholder”) a contribuire al dibattito su cinque temi fondamentali legati ad Internet: principi generali, cittadinanza in rete, consumatori e utenti della rete, produzione e circolazione dei contenuti e sicurezza in rete”. La consultazione si è aperta ieri e va avanti 45 giorni. Giusto per fare un esempio si può commentare la posizione proposta sulla neutralità della rete: Neutralità della rete e architettura...

Big data partecipazione

A Pordenone. Esperienze e visioni sull’intelligenza della città

Oggi a Pordenone si parla di smart cities. In un percorso che riguarda anche il nuovo piano regolatore. Ecco un promemoria di riflessioni proposte qualche mese fa: Esperienza. “We shape our buildings; thereafter they shape us”. Molte citazioni che si trovano decontestualizzate su internet non sono una sicurezza dal punto di vista filologico. Ma questa citazione di Winston Churchill vale la pena di essere ripetuta. Perché introduce il tema delle smart city nel modo più ambizioso: siamo noi che diamo la forma ai nostri edifici, ma sono gli edifici che poi modellano la nostra vita e la nostra...

partecipazione

Semplificazione: questione di metodo e prospettiva

Per quanto riguarda la riforma del sistema italiano, la parola chiave a quanto pare è semplificazione. Si tratta di sciogliere la matassa di norme che bloccano il funzionamento della convivenza. Norme incoerenti, sedimentate nei decenni, pensate da politici che si facevano rappresentanti di singole categorie, difese da coloro che da quelle regole sono protetti. E diventate un muro che difende se stesso. Sembrano i diritti medievali che l’impero o il papato concedevano a particolari corporazioni, città, territori, feudi, comunità. Frappongono dazi e cancelli alla libera circolazione...

partecipazione

Common ground

E dunque Richard Sennett ha suggerito il titolo della Biennale Architettura 2012, diretta da David Chipperfield: Common ground. [hang1column] [/hang1column] Una settimana fa su Nòva era uscito questo pezzo, collegato: Individui il cui corpo e la cui mente si estendono grazie alle protesi elettroniche che li connettono. Spazi collettivi che assumono funzioni attive, capaci di interagire con l’ambiente e la società. Immagini di architetture che si confrontano con i temi delle città intelligenti, con l’innovazione nelle reti logistiche e informative abilitate dalla sensoristica, con i movimenti...

partecipazione

Sugli iPad a scuola e l’agenda digitale

C’erano molte preoccupazioni intorno alle decisioni del governo in materia di agenda digitale e scuola. A leggere il documento intitolato “Obiettivo crescita“, bisogna dire che l’impostazione appare piuttosto consapevole. Bisognerà seguire attentamente tutto questo sviluppo. Fa bene Michele Vianello a sottolineare la sostanza che sta oltre il digitale e alla radice dell’inefficienza. Ed è bene ricordare come la digitalizzazione per esempio della scuola non sia l’installazione nelle aule di lavagne interattive. Ma casomai il loro utilizzo intelligente...

partecipazione visioni

«Consiglio dei ministri come un seminario»

La descrizione del Consiglio dei ministri di oggi letta sulla Stampa è azzeccata e promettente. Non sarà tanto un consiglio di ministri ma una sorta di seminario. In effetti, più che prendere decisioni, i ministri e il loro presidente si devono aggiornare a vicenda, devono pensare a come prendere decisioni compatibili con i vincoli di bilancio ma anche capaci di avere un impatto sulla crescita e la ripresa economica: insomma, devono fare un po’ di riflessione vera, quasi ricerca. La premessa non è certamente nel fatto che non potendo spendere allora ci si deve accontentare di idee a...

partecipazione

Auguri a chi farà parte del gruppo d’azione per l’agenda digitale

Domani dunque ci sarà una tappa importante per l’accelerazione delle iniziative amministrative intorno all’agenda digitale. Vale la pena di ricordare che un anno fa il governo di allora non appariva in grado neppure di riconoscere l’esistenza del concetto di agenda digitale. Ora l’impostazione concettuale è fondamentalmente corretta. Casomai ce la prendiamo un po’ per il tempo che ci vuole a realizzare le politiche giuste che il governo attuale sa di dover attuare. E per qualche durezza di troppo o qualche battuta fuori posto. Ma accidenti questo governo almeno...

media partecipazione

Dave Winer, Branch, Medium e le trappole per contenuti

Che cosa facciamo con le informazioni che mettiamo su Facebook, Twitter e così via? Regaliamo valore a piattaforme che lo ingabbiano ai loro fini? Partecipiamo da protagonisti a un gioco di intelligenza collettiva? Siamo condotti dalle dinamiche di gruppo in una direzione che non conosciamo? Domande che non cessiamo di porci. [hang1column]Le nuovissime piattaforme e le esplorazioni di Dave Winer[/hang1column] Immagini alternative di un mondo che cerca ancora le sue metafore ricostruttive: fiumi di messaggi che vanno dove li porta il flusso; silos che immagazzinano e privatizzano i pensieri di...

innovazione partecipazione perplessità

Chi ha esperienza di Twheel?

La presentazione è interessante. Verrebbe voglia di provarlo, Twheel. Si tratta di una nuova interfaccia per gestire più efficientemente i tweet prodotta da Fluid Interaction: seguendo molte fonti, su Tweet si tende a perdere qualche messaggio importante, ma Twheel riorganizza i messaggi con un sistema di accesso a cerchio che ricorda vagamente il vecchio iPod prima maniera e che consente di maneggiare meglio la complessità delle informazioni sul cellulare. Si scarica la app e si comincia, se non si presta attenzione alle precisazioni legali. Già. Perché come sempre per usare una app gratuita...

partecipazione

Linking Comments su start-up

Nella speranza che il sistema funzioni e non ponga troppe difficoltà a chi vuole commentare, come è successo in passato, un riquadro con i commenti più recenti è ora in alto a destra in questa pagina (template non mobile). Sul tema delle start-up si avverte una grande consapevolezza del fatto che quello è un argomento decisivo per uscire dallo stallo distruttivo nel quale ci siamo cacciati. E casomai ci sono legittime forme di scetticismo sulle capacità del governo che dovrebbe rendere la vita più facile alla nascita di nuove imprese innovative. Vedremo. Un recente commento segnala un post di...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

Video

Post più letti

Post più condivisi