La neutralità della rete è diventata un argomento di discussione importante in America, anche perché le nuove regole proposte dalla FCC la aboliscono e il numero delle persone che hanno scritto qualcosa per la consultazione in materia ha taggiunto i 3,7 milioni. Segno che almeno là non è considerato un tema tecnico ma di civiltà. Un passo avanti è stato segnato con l’apertura del dibattito sull’eliminazione della diversa interpretazione della net neutrality su internet mobile e fissa. Anche il mobile deve aprirsi. Si legge su Wsj, sito a pagamento: “Federal Communications...
partecipazione
Separazione della rete Telecom. Un buon momento per pensarci meglio
Autorevole fonte che se vorrà – commentando il post potrà palesarsi – diceva che Venezia è perfettamente cablata ma i cittadini non hanno una connessione decente. Perché la cablatura è stata fatta dall’autorità pubblica e non può fornire accesso ai cittadini se non attraverso il wifi pubblico. Le compagnie private non usano la rete pubblica. E la gente mette il computer vicino alla finestra per poter prendere il wifi pubblico anche da casa. La matassa delle reti veloci in Italia è fantasticamente ingarbugliata. La Telecom investe commisurando lo sforzo alla domanda che si...
EFF: sosteniamo la net neutrality
Electronic Frontiers Foundation informa sul tentativo della FCC americana di abbattere la net neutrality e con essa la principale difesa contro il controllo monopolistico delle grandi compagnie sull’innovazione. La net neutrality che garantisce uguale trattamento a tutti i bit che circolano in rete – che siano contenuti o applicazioni – è una forma intelligente di antitrust preventiva. “Right now the FCC is considering a set of rules that would allow Internet providers to offer faster access to some websites that can afford to pay. We need to stop them. Let’s start...
Il nuovo commissario all’Agenda digitale europea sono due
Sono state decisi nuovi commissari europei. La responsabilità per l’Agenda digitale viene suddivisa tra Günther Oettinger (“Digital Agenda and Society”) e Andrus Ansip (“Digital Single Market”). Oettinger, tedesco e popolare, viene dalla responsabilità per l’energia sempre alla commissione. Ansip, liberale, era premier estone e ha dunque molto da insegnare. Una governance complicata sembra sempre più tipica dell’agenda digitale. In effetti, il tema è trasversale. E la logica della divisione delle funzioni è sempre discutibile. L’Italia lo sa...
La net neutrality è politica. A New York. Grazie a Tim Wu
Tim Wu è accreditato per aver popolarizzato il termine net neutrality con il suo paper del 2003. E ora è candidato Lieutenant Governor di New York.
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A Threat to Internet Freedom from The New York Times – Video on Vimeo.
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Per proteggere internet da chi la regola male: Tim Berners-Lee e la Magna Charta per internet
Tim Berners-Lee, con la sua eloquenza da nerd eternamente timido negli speech pubblici, spiega a TED perché occorre una Magna Charta per internet: [hang1column width=”560″][hang1column] E’ un momento in cui chi non creda all’importanza di queste riflessioni può trovare il coraggio di ripensarci. Il Marco Civil in Brasile è stato adottato. Il Consiglio d’Europa ha raccolto in una guida i diritti dei cittadini che usano internet. Il Berkman Center studia il tema con la sua solita profondità. La Germania ci sta lavorando. In Africa se ne discute intensamente...
L’incomprensibile scelta di fare consultazioni via mail. L’ultima è del ministero del Lavoro
Qualcuno dovrebbe spiegare perché le istituzioni e le organizzazioni orientate al bene comune continuano a lanciare consultazioni via mail per raccogliere opinioni dalla cittadinanza. L’ultimo caso è quello del ministero del Lavoro sullo sviluppo dell’economia sociale in Europa. Le informazioni sono sul sito. Il Comitato incaricato di organizzare la consultazione pubblica on line e la call for speaker è composto da Carlo Borzaga, Danilo Giovanni Festa, Leonardo Becchetti, Gianluca Salvatori, Gianfranco Marzocchi, Paola Menetti, Alberto Zevi, tutte persone di grande esperienza...
Un problema dimenticato del diritto all’oblio
È complicato. Il diritto all’oblio resta un principio in cerca di equilibrio. Come previsto (Guardian), la decisione della Corte Ue ha lasciato aperte troppe questioni e il problema della relazione tra diritto all’oblio e correttezza dell’informazione resta irrisolto. Secondo indiscrezioni pubblicate da VentureBeat la situazione attuale non è soddisfacente per le autorità europee. In pratica, avendo lasciato le decisioni a Google e agli altri motori di ricerca la certezza del diritto non c’è. Inoltre, chi cerchi le notizie “delinkate” in Europa le trova...
È possibile la neutralità delle piattaforme?
Uno studio del Conseil National du Numerique analizza la possibilità di introdurre il concetto della neutralità nell’ambito delle piattaforme, come Apple, YouTube, Facebook e così via. Altri potrebbero chiedere una interoperabilità delle piattaforme, in modo che non siano mondi a parte. Ma nella neutralità, il Conseil vede qualcosa di più, in termini per esempio di accesso ai dati. Le piattaforme hanno una posizione molto favorevole in un mercato a tre dimensioni: 1. offerta di servizi gratuiti agli utenti che in in cambio cedono dati su loro stessi 2. offerta di servizi per la...
Italia-Germania. Connessione possibile sull’agenda digitale
Grazie a Ubaldo Villani-Lubelli per aver segnalato il dibattito sull’agenda digitale in Germania. Bisogna ammettere che almeno sul piano delle parole non siamo poi così lontani. La consapevolezza dei temi e dell’importanza degli aspetti infrastrutturali, economici, scientifici, sociali, culturali è analoga e direi che i progetti in campo sono di ampio spettro in entrambi i paesi. Oltre a essere in entrambi i paesi visti come un po’ troppo poco concreti. Per ora. Ecco il progetto del governo tedesco pubblicato da Netzpolitik. Per chi non comprenda la lingua, il traduttore di...



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