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Che senso ha parlare di politica su Facebook

Una ricerca Atlas pubblicata anche da QZ mostra come si comportano gli utenti di Facebook con i post che riguardano le opinioni politiche di chi li scrive. In pratica, solo una incredibilmente piccola minoranza dice che ha cambiato idea su un argomento politico dopo aver letto un post su Facebook (15% di indipendenti, 8% di democratici, 6% di repubblicani). Queste percentuali si spiegano soltanto in due modi: 1. Su Facebook non si trovano notizie e argomentazioni che illuminano un tema che si conosce poco 2. Su Facebook non si cercano notizie e argomentazioni che illuminano un tema che si...

Educazione strategica partecipazione Post

Computer a scuola e internet aperta

Mentre le regole per salvaguardare l’internet neutrale e aperta continuano a essere messere in discussione dalle lobby e difese dai movimenti dei diritti umani nell’era tecnologica, alcuni pionieri della rete chiamano a raccolta le persone di buona volontà perché contribuiscano a rifondare la struttura architettonica originaria dell’internet, quella struttura fondamentalmente creativa perché fondamentalmente organizzata come un commons (Ieee). Del resto, la concentrazione di potere nelle grandi piattaforme private non è priva di conseguenze e rende necessaria...

partecipazione Post

Brexit: l’uscita di Londra sarebbe un vantaggio per Berlino

Gli stati contano sempre meno nella definizione delle scelte fondamentali? Le organizzazioni sovranazionali sono necessariamente incomprensibili e tecnocratiche, sicché finiscono per essere poco amate? Di certo le città si capiscono meglio. E dal punto di vista dell’emergente dimensione delle città, che cosa significa la Brexit? Per esempio, significa che Berlino punterebbe ad attrarre gli investimenti in aziende tecnologiche che per adesso vanno a Londra. Queste contribuiscono con 180 miliardi di sterline all’economia britannica (BCG), oggi, ma Berlino è attraente: una startup...

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Un mercato unico europeo per le startup

Molti fondatori di startup europee hanno sottoscritto l’idea di uniformare le regole per le startup in Europa, acquisendo dall’esperienza italiana la nozione di startup registrate. In effetti, nonostante le difficoltà di definire le startup, l’obiettivo sarebbe molto importante. E probabilmente finirebbe per essere un vantaggio per la scalabilità delle startup oltre che per i paesi che hanno legislazioni meno aperte. Forse favorirebbe addirittura anche un più distribuito sistema del venture capital. In ogni caso, l’idea sembrerebbe coerente con il Digital Single Market...

Educazione strategica News partecipazione ricerche

Videogiochi a Pistoia

Oggi a Pistoia per il magnifico festival dell’antropologia contemporanea: Dialoghi sull’uomo. Questi sono gli appunti per un intervento sui videogiochi nell’infosfera: I videogiochi sono i giochi che si giocano con un video? In realtà, sono la dimensione ludica dell’iperstoria, il tempo dell’infosfera. Nel Novecento, la fenomenologia dei videogiochi si concentrava di solito sulle storie, sulle macchine, sul gigantismo dell’industria. Soprattutto si rifletteva sulle storie, si raccontavano i videogiochi come simulazione o come apprendimento, come liberazione di identità...

libri News partecipazione perplessità persone

Onorevole lei. Ilaria Capua: L’Abbecedario di Montecitorio

Ilaria Capua analizza Montecitorio con l’occhio stupito del ricercatore e vagamente indignato del cittadino che però velocemente la butta sull’ironico. Per sopravvivere. E il risultato è una sorta di reportage nel quale si confronta l’occhio pragmatico dell’osservatore e la realtà autoreferenziale del sistema osservato. Se si cerca uno spunto di speranza si resta delusi. Si ha l’impressione che ci si trovi di fronte a un’entità organizzata proprio per restare uguale a sé stessa, esercitando il potere di esistere. Eppure il Parlamento è il luogo principe...

Bill of rights partecipazione Post

Resistenze

Ieri al Festival delle resistenze di Bolzano ci si chiedeva: che cos’è la resistenza oggi? che cosa significa oggi resistere e dunque quali sono le forme di resistenza contemporanea? Dopo il “resistere, resistere, resistere” di Francesco Saverio Borrelli rivolto al ventennio berlusconiano e che richiamava esplicitamente il precedente ventennio fascista è finita la seconda resistenza? In alcuni paesi – Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Russia – ci sono le rivoluzioni. In Italia c’è la Resistenza. O il Risorgimento. Le parole ribelli italiane hanno un sapore...

Bill of rights partecipazione perplessità Post

Perché è sbagliata la campagna per l’astensione sulle trivelle

C’è un referendum. Gli elettori sono chiamati da dare un parere, con un “sì” o con un “no”. La risposta con più voti, vince. La democrazia ha funzionato. Andremo a votare per il referendum sulle riforme costituzionali in questo modo. Qualunque sia il numero di italiani che vanno a votare, il referendum sarà valido. Chi sarà disposto a votare dirà “sì” o “no”. La maggioranza degli elettori attivi vincerà. La democrazia avrà funzionato. Si vota così anche per le elezioni nazionali. Se non vai a votare il tuo voto si perde. Si vota così ai...

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Se la Russia attacca un paese Nato, l’Italia deve intervenire militarmente?

Secondo Pew gli italiani in maggioranza rispondono di no: se la Russia attacca un paese Nato, l’Italia non deve intervenire militarmente. E anche i tedeschi e i francesi rifiutano (Pew).
Intanto vale la pena di leggere un lungo intervento di Sergey Lavrov il ministro degli esteri russo che spiega la strategia di lungo termine del suo paese (Lavrov). Vogliono una stabile e istituzionalizzata collaborazione con l’Europa. Un trattato. Senza quello continueranno a comportarsi in modo imprevedibile. E vagamente aggressivo.

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Twitter è frutto dei suoi utenti e lo resterà

Jack Dorsey e gli altri hanno fatto la piattaforma originale dieci anni fa. Ci hanno messo pochi giorni a fare il software di base e molte settimane a decidere le parole dell’interfaccia. La scelta più difficile e strategica: “follower”. Ma sono stati gli utenti a vedere e inventare davvero quello che si poteva fare con i 140 caratteri. E ora la proteggono dai cambiamenti insensati, proposti inseguendo un modello di business che per ora non si trova: per esempio hanno affossato l’idea di abbandonare il limite dei 140 caratteri, il fondamento di tutto. ...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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