AppsBuilder è una startup che aiuta i clienti a produrre facilmente apps per divese piattaforme. Fondata da Daniele Pelleri e Luigi Giglio (di 27 e 25 anni), usciti dal Politecnico di Torino, e sostenuta da Mario Mariani e Massimiliano Magrini (TheNetValue e Annapurna Ventures) ha ottenuto una linea di finanziamento in capitale da 1,5 milioni dai fondi Vertis Venture e Zernike Meta Ventures (Sole). In questo modo AppsBuilder potrà sviluppare più velocemente il servizio e mantenere la posizione di leadership che si è conquistata sulla base di un’idea semplice: se tanti vogliono fare...
innovazione
Disintermediazione e opportunità nell’editoria di libri digitali – Update
Le dinamiche dell’editoria libraria digitale sono aperte anche agli italiani. Marco Ferrario, Paolo Giovine sono solidi professionisti che stanno costruendo. Mondadori con Kobo sta ampliando il mercato. E’ evidente che Amazon fa scuola. E che Apple disegna nuove dimensioni del mercato. Ma questi giganti non occupano necessariamente tutto lo spazio. Marco Ferrario, BookRepublic, ha tenuto una lezione sull’editoria digitale allo Iulm. La visione è chiara: la tecnologia sta decollando, anche se il mercato è ancora molto da costruire. Ecco un brevissimo update. Le piattaforme...
AntiMap: Big Data fai-da-te in tasca
La AntiMap è un progetto – open source – per registrare e visualizzare i dati che si possono raccogliere con lo smartphone. E’ uno dei progetti segnalati agli Information is beautiful Awards.
Microapple…
Dicono che la Microsoft voglia diventare una piccola Apple. Il discorso di Steve Ballmer starebbe a dimostrare che l’idea di vendere software e hardware integrati, tipica della Apple, si stia facendo strada nella mentalità del gigante del software che aveva sempre puntato in una direzione molto diversa. (Reuters, Verge) Probabilmente la storia non è proprio questa. Del resto, anche Google comprando Motorola aveva fatto pensare di voler diventare a sua volta un produttore integrato. Ma anche in quel caso la storia resta diversa. Certo, il valore aggiunto che la Apple riesce a generare...
Nuvole inquinanti: lo spreco di energia nei data center
Grande pezzo di James Glanz sul consumo di energia dei data center che fanno funzionare le megapiattaforme e i servizi di cloud computing. Non è solo un consumo gigantesco (si calcola che i data center del mondo consumino l’equivalente di 30 centrali nucleari): è anche un enorme spreco, visto che circa il 90% dell’energia utilizzata serve non alle elaborazioni ma a tenere accesi i computer inattivi. La geografia non scompare con il digitale. I cavi, i data center, il consumo di energia sono parte dell’ambiente fisico. E con questo devono fare i conti. Il digitale è parte...
Start-up: un terreno culturale comune
La struttura del sistema economico italiano ha urgente bisogno di crescita, occupazione, innovazione. Non c’è dubbio che quest’anno gli italiani hanno dedicato molta attenzione alla relazione tra queste urgenze e la fioritura di un ecosistema favorevole alla nascita di nuove imprese innovative. Sono partite molte iniziative sulle start-up: associazioni, siti di servizio, database. In Parlamento sono apparse diverse iniziative per favorire le start-up e, in un contesto meno diviso tra i partiti, quelle iniziative hanno fatto una strada importante verso il consenso interpartitico...
EarPods
Nessuno è obbligato a credere che ogni cosa faccia la Apple sia fantastica. Di certo è pensata. E il fatto che le cuffie avessero bisogno di una “pensata” è ovvio per quanto erano scomode e per quanto si rompevano facilmente, dato che mettendole in tasca le connessioni andavano sotto stress.
Si parla al passato, qui, perché a quanto pare la Apple ci ha dato una pensata e ha prodotto le EarPods. Nuove cuffie con design rinnovato e un sacco di novità.
Se sei interessato a questa faccenda marginale, la recensione, vagamente scettica, di iFixit, è una lettura divertente.
La città è una ben peculiare piattaforma, peraltro
Si dice da tempo che c’è una sorta di analogia tra l’evoluzione di una piattaforma e quella di una città. Entrambe, in fondo, devono popolarsi attraverso l’offerta di un insieme di servizi che rendano le persone più capaci di esprimersi, connettersi, divertirsi, produrre, elaborare, sedimentare esperienza e conoscenza, comunicare messaggi, creare nuove idee, e così via… Entrambe sono “tecnologie” che collegano le persone, memorizzano conoscenze, aiutano a elaborare decisioni. Ed entrambe hanno successo quando superano se stesse grazie agli utenti che le...
Working for tomorrow
Alla H-Farm di Roncade si lavora per preparare la presentazione di domani del Rapporto preparato dalla task force sulle start-up organizzata dal Ministero dello Sviluppo.
I troll della repubblica delle idee
Si diceva ieri dei confini della repubblica delle idee. Le linee sottili che dividono il comprensibile dall’assurdo in quel territorio dove la proprietà intellettuale si confonde con l’appropriazione indebita sono popolate da molte specie di soggetti. Tra questi ci sono anche i cosiddetti “troll” dei brevetti. Gente che brevetta un’idea, non la realizza e va in giro a fare causa a chi la utilizza. Si direbbe che sia il caso della Hpl che ha brevettato l’idea di mandare degli sms contenenti dei link a siti web. Ne parla il Washington Post. La Apple e molte...
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