Riprendiamo da un post precedente, in vista del referendum costituzionale. La maggioranza degli italiani considera la questione meno che urgente, a quanto risulta dai sondaggi, ma ciò non significa che non sia importante. Per una prima esposizione di quanto ci ho capito: sì, no, non so… Qui osservo che quasi tutte le posizioni espresse pubblicamente vanno contro gli interessi immediati di...
Autore - Luca De Biase
Alla fine si è saputo che la maggioranza degli americani ha preferito Hillary Clinton: con uno scarto di più di un milione e duecento mila voti. Non ha dunque vinto Donald Trump. Ha vinto chi ha disegnato i collegi elettorali e le regole dell’elezione. Lawrence Lessig raccoglie un po’ di dati sul risultato di tutto auesto: il voto di un elettore di certi stati vale di più di quello...
Vale la pena di ricordare oggi il libro di Bill Kovach e Tom Rosenstiel: Blur. How to know what’s true in the age of information overload. È un manuale dedicato ad aumentare la consapevolezza dei giornalisti e del pubblico intorno alle abilità metodologiche che devono essere coltivate da chi cerchi di conoscere come stanno le cose intorno ai fatti di attualità (e non solo). Si tratta di...
We are debating like creazy about post-truth democracy. But we should put it in perspective. Before post-truth politics there wasn’t any “politics of truth”: lies have been the raw material of the political fabric for a lot of time (see a really great survey by the Economist). And yet there is an impression of a sort of accelerating pace for the lying side of politics. Some are trying to explain...
Dice Ars Technica che Trump non avrà interesse a tenere le regole che proteggono la net neutrality garantite da Obama: Trump and net neutrality: How Republicans can make the rules go away.
Martin Lindstrom è un simpatico autore danese che contesta l’approccio tecnocentrico alla conoscenza suggerendo di prestare molta più attenzione ai piccoli ma significativi segnali che provengono dagli altri e dalle cose. Ne scrive in Small Data e vale la pena di ascoltarlo come hanno potuto fare gli ospiti di un convegno organizzato qualche giorno fa da CFMT. Tra l’altro Lindstrom ha...
Scriveva Raffaele Simone, in Presi nella rete. La mente ai tempi del web, Garzanti 2012: Per questi motivi, alcuni (fra i quali io stesso) ritengono che la simulazione digitale sia sì indispensabile in campi di cui si deve stabilire un contatto con realtà irraggiungibili o non rappresentabili in altro modo, ma costituisce un formidabile movente di de-realizzazione e di distacco dalla realtà per...
Con la vicenda Trump il dibattito sulla disinformazione in rete è diventato imponente. In alcuni post precedenti si sono citati diversi autori che se ne occupano. Le osservazioni più frequenti degli analisti più attenti si concentrano sulla tendenza dei social network a dividere il pubblico in gruppi di persone che si assomigliano rendendo più probabile la diffusione di notizie gradite in quei...
La realtà è una sola. Per definizione. Ma per gli umani invischiati nel labirinto della mediasfera, dove applicano diversi modi per conoscerla, la realtà è un multiverso o, più pragmaticamente, un insieme di frammenti di realtà. Questo post raccoglie alcune letture in materia. I media c’entrano. Marshall McLuhan ha introdotto un libro sulla seduzione subliminale con un testo importante del...
Trump è il più furbo o il più intelligente? Sicuramente la vittoria del posto di lavoro politico più importante del pianeta legittima ogni tipo di conclusione: ma sarà bene che chi ritiene di avere idee migliori di quelle di Trump faccia un’analisi veloce, realistica e senza pregiudizi. Nell’intento di riprendere la leadership dell’intelligenza, avendo evidentemente perso sul...