Studenti di Pisa hanno fondato l’associazione per l’informatica umanistica. Si chiama Krino. E merita sostegno il suo appello: “Designer, filosofi, programmatori, storici, giuristi, hacker, cittadini dell’ecosistema digitale tutti: quest’appello è per voi. Siamo un gruppo di studenti ed ex studenti di Informatica Umanistica all’Università di Pisa, mossi dall’esigenza di abbattere i muri disciplinari che ancora dividono il sapere scientifico da quello umanistico, falsamente rappresentati ai due poli distinti della conoscenza.”
Falsi poli della conoscenza!!!
Hanno ragione questi ragazzi che ho avuto l’onore di conoscere grazie al corso di “knowledge management” all’università di Pisa. L’informatica umanistica non è la giustapposizione tra approccio tecno-scientifico e umanistico ma la sostanziale convergenza e persino l’unificazione degli approcci: perché la dimensione tecnologica è parte integrante della cultura-natura umana. Certo, lo è da sempre, ma oggi se non se ne tiene conto non si comprende l’evoluzione del corpo, della psiche e dello spirito della comunità degli umani; sicché ogni gesto umanistico è anche tecnico, ogni gesto tecnico è anche umanistico.
Intanto, mi preparo al prossimo corso, che comincerà in marzo. Insegnare è un gran bel modo per imparare. Gli studenti insegnano molto.
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