Da Prima i dati Osservatorio FCP sulla pubblicità nei quotidiani e periodici di carta.
Il totale è diminuito del 17,7% nel 2012 rispetto al 2011. I quotidiani hanno registrato un -16,2% a fatturato e un -6,1% a spazio (segno che lo spazio è stato venduto a prezzi molto più bassi).
Il fatturato totale è 1,5 miliardi. Più o meno un miliardo per i quotidiani a pagamento.
Intanto internet cresce sempre. Difficile immaginare che la crisi sia un passaggio negativo e che dopo la crisi tutto tornerà come prima. Se qualcuno nutre ancora dubbi sull’urgenza di un rinnovamento profondo dell’editoria giornalistica, sarà bene che se li faccia passare.
Segnalo questo, a proposito
Assolutamente d’accordo con le conclusioni sul bisogno di rinnovamento. La differenza tra calo a spazi e valore indica anche che comunque la propensione ad investire sul mezzo, sui quotidiani, resta. Internet cresce, unico media con anche la TV che registra flessioni di fatturato non molto lontane da quelle della stampa, ma gli ultimi due mesi del 2012 sono di segno negativo anche per adv online. Ne ho parlato il 25 gennaio sul “Giornalaio”, la crisi è di valori della comunicazione pubblicitaria NON è un problema di stampa, di tv o di mezzi,
Ciao
Pier Luca